A settembre ci sarà la terza “incoronazione” di Luca Zaia. Il governatore leghista, da poco eletto miglior presidente di Regione da una ricerca del Sole 24 Ore, non dovrebbe avere problemi a confermarsi alla guida del Veneto, per il terzo mandato consecutivo. Salvo cambiamenti dell’ultima ora, le elezioni regionali in Veneto si terranno 20 e 21 settembre.
A settembre ancora Zaia?
Luca Zaia sarà dunque il candidato unico del centrodestra alle prossime elezioni regionali in Veneto. A sostenerlo oltre la Lega ci sarà Forza Italia e Fratelli d’Italia. Per raggiungere l’accorso gli unici “problemi” si sono avuti con il partito della Meloni, in particolare sul tema dell’autonomia, ma sembrano risolti. La Lega in Veneto è stata chiara: si va in coalizione solo se il centrodestra accetta l’autonomia a tutti i livelli, dal nazionale al locale. “Senza riforma autonomista, non si va alle elezioni insieme” fanno sapere alcuni leghisti.
La nota congiunta
A tentare di chiarire la situazione c’è stata anche la nota congiunta dei segretari nazionali Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi. Un accordo, ironia del caso, che va bene alle opposizioni. Se Zaia si fosse presentato da solo, il resto di centrodestra, centrosinistra, indipendentisti e Movimento 5 Stelle avrebbero dovuto spartirsi i pochi seggi lasciati alle opposizioni.
A settembre in Veneto non come al Governo
Tra le forze politiche di opposizione non è nemmeno iniziata la trattativa tra Partito democratico e Movimento 5 Stelle. Non si ripeterà dunque in salsa veneta il tandem, che sostiene a livello nazionale il governo Conte. Il Partito Democratico appoggia il vicesindaco di Padova Arturo Lorenzoni (lista civica) alla carica di governatore. Al Musme di Padova Lorenzoni ha presentato la coalizione che sostiene la propria candidatura nella corsa alla presidenza della Regione Veneto. Oltre al Partito democratico, a fianco del docente universitario di Economia dell’energia, c’è Elena Ostanel con il movimento civico “Il Veneto che vogliamo”, Luana Zanella con “Verdi/Europa Verde”, Annamaria Zanetti con “Più Europa”, Fabio Amato del “Centro democratico”, Carlo Casagrande di “Rete civica veneta”, Alessandro Pace di “Volt”, Matteo Visonà di “Sanca veneta”.
Gli avversari di settembre
L’ex senatore Enrico Cappelletti l’ha spuntata di un soffio sulla piattaforma Rousseau, rispetto a Erika Baldin, per guidare il Movimento 5 Stelle alle regionali. Alla presentazione a Mestre nei giorni scorsi erano presenti i consiglieri Manuel Brusco, Jacopo Berti, Erika Baldin e il ministro per i Rapporti con il Parlamento e le Riforme nel Governo Federico D’Incà. A presentarsi alle prossime elezioni regionali in Veneto ci sarà anche la senatrice Daniela Sbrollini, candidata di Italia Viva. Poi Veneto Verde con l’architetto Carlo Costantini, Gianluca Busato, presidente di Plebiscito.eu, dovrebbe essere della partita, mentre il Partito dei Veneti ha scelto Antonio Guadagnini come proprio candidato.