Il terreno è alla base di tutto. È alla base della vita ma anche della difesa della natura. È molto di più di un campo enorme che siamo abituati troppo spesso a vedere incolto. E non è nemmeno come si legge nei dizionari solo “ Strato superficiale del suolo, costituito da componenti inorganici che derivano dalla degradazione delle rocce e da componenti organici formati da organismi viventi e da residui vegetali o animali”. Per capire la sua importanza ne abbiamo parlato con Danilo Marcer. Laureato in Economia Aziendale nel tempo si appassiona al mondo vegetale. Da anni si occupa di agricoltura biologica e della nutrizione e difesa naturale delle piante. E’ titolare di Hydrogeo che produce e commercializza la linea di prodotti 7Bio.
La cura del terreno
La cura del terreno è fondamentale per le piante dei nostri orti, giardini, frutteti e prati. Anche se non lo vediamo, l’apparato radicale è un organo fondamentale delle piante e va mantenuto in uno stato il più possibile di benessere. Il terreno deve essere soffice e aerato, se troppo compatto, infatti potrebbe causare l’asfissia dell’apparato radicale.
Terreno e agricoltura sostenibile
E’ possibile usare pratiche agricole sostenibili quale la pacciamatura cioè la copertura del terreno con materiali possibilmente naturali (paglia, trucioli o scaglie di legno, sfalcio, ecc.); questo impedisce o limita la crescita di erbacce, mantiene l’umidità, limita l’irraggiamento diretto del sole e il conseguente surriscaldamento del terreno.
Il nutrimento
Utile è anche l’apporto di sostanza organica che è una delle principali componenti del terreno. La sostanza organica può essere di origine animale (letame, pollina, cornunghia) o di origine vegetale (sovescio, leonardite, borlanda). In particolare il sovescio è la tecnica che attraverso l’aratura o la vangatura viene concimato il terreno con erbe spontanee o opportunamente coltivate già presenti sul terreno.
Una nuova spinta
Quindi il nostro obiettivo è quello di operare sulla terra per aumentare la fertilità e l’umificazione, favorire la crescita dei microrganismi terricoli utili, migliorare l’ossigenazione del suolo, ridurre il surriscaldamento e il dilavamento, apportare nelle giuste quantità e proporzioni acqua e nutrienti indispensabili per la crescita della pianta.