Quando venne ucciso a Mestre il giovane Giacomo Jack Gobbato, solo per non essersi girato dall’altra parte, mentre una sconosciuta subiva un borseggio, Monica Poli, per tutti Lady Pickpocket, pianse dalla rabbia e dalla commozione.
“Poteva succedere a me, sono stata aggredita e picchiata diverse volte. Quel ragazzo è stato un eroe e diecimila persone presenti alla manifestazione in corso del Popolo lo dimostrano. Poteva far finta di niente, oppure filmare con il telefonino come fanno tanti, e invece…”.
Da oltre 30 anni, Monica Poli, fa parte dei “Cittadini non distratti”. Venezia è la terza città in Italia, dopo Milano e Roma, per numero di borseggi. Cifre a tre zeri. Viene prima di Napoli…
È diventata famosa in tutto il mondo su Tik Tok, dall’America al Giappone, raggiungendo la cifra record di 600 milioni di visualizzazioni. Ora Tik Tok l’ha estromessa dalla piattaforma sociale e ancora non si spiega perché.
Lady Pickpocket
Ci siamo dati appuntamento in una delle zone calde di Venezia, tra il ponte degli Scalzi e le Guglie. Monica Poli, 58 anni, veneziana di Cannaregio, si è presentata con un cappellaccio nero in testa e un impermeabile scuro. Praticamente irriconoscibile. “Sono in tanti che mi controllano, sono una banda, una organizzazione, molto più estesa di quella che non si pensi. Recentemente abbiamo scoperto delle borseggiatrici che arrivano da Milano. Eleganti, alloggiano in albergo 5 stelle nella zona termale e vengono a delinquere in centro storico. Fatto il pieno, cambiano città. Sono sempre più violente e organizzate, l’uso dello spray al peperoncino è ormai norma”.
Ma lei come ha cominciato?
“Lavoravo come commessa in un negozio di scarpe al ponte della Canonica, vicino San Marco. Ancora il borseggio non era il fenomeno industriale di oggi. Ebbene, ogni giorno assistevo turisti, di solito orientali, che piangevano disperati perché gli avevano portato via tutto. Vedevo gli scippi e accompagnavo i malcapitati in Questura”.
Lady Pickpocket, e oggi?
“Siamo arrivati al punto che le borseggiatrici ci sbeffeggiano e i loro uomini ci sputano addosso. Ecco la foto di Sputacchio, come ormai lo chiamiamo. Quando grido attenzione pickpocket! arriva lui e mi sputa in faccia, Mika, altro personaggio, le faccio vedere la foto con il cappello bianco, invece, ha l’abitudine di calarsi le braghe…”.
Insomma ormai li conosce tutti?
“Purtroppo sì. Guardi questa foto. Sono Sputacchio e Mika, a Piazzale Roma, mescolati a turisti anziani che aspettano il bus per l’aeroporto. Pronti all’azione. Ecco la foto del Gazzettino il giorno dei 32 arresti…e oggi agiscono ancora indisturbati. C’é Vecchia Romagna, la compagna di Sputacchio, Dodu, Sbessoeta e Antony…”.
E le forze dell’ordine?
“La legge Cartabia ha combinato guai e anche il nuovo Ddl Nordio, non è che faccia granché. In tutta Europa sono nati Comitati di Sicurezza. A Barcellona, Parigi, Madrid, Amsterdam…il fenomeno è esteso. Solo che…”
Solo che…
“Deve immaginare, in proporzione alle grandi metropoli, la particolarità di Venezia. Calli strette, posti dove nasconderti velocemente. In fondo un piccolo centro concentrato con milioni di turisti. Una manna per l’internazionale dello scippo. La banda conosce alla perfezione i luoghi. Pensi che abbiamo scoperto un ladro che in 7 minuti è arrivato a Piazzale Roma da San Marco!”.
Lady Pickpocket, con gli altri Comitati che idea vi siete fatti?
“Allora: i clan sono molto variegati. Ci sono quelli dell’est, soprattutto bosniaci, e quelli spagnoli e sud americani. Diciamo 10% del mondo rom e il resto in qualche modo collegato. Centinaia di specialisti, commettono scippi in frazione di secondo. Mi stupisce che certi paesi come Moldavia, Kossovo, Serbia, Romania, lascino espatriare, senza documenti, migliaia di sbandati verso le nostre frontiere. Per loro sono un peso sociale. Attraversano, indisturbati, senza documenti, tre confini e arrivano in Italia, il Paese del bengodi e degli impuniti”.
E voi “Cittadini non distratti” quanti siete?
“Una cinquantina tra Mestre e Venezia”.
Lady Pickpocket, riconoscimenti?
“Solo il presidente Roberto Ciambetti ci ha ricevuto ufficialmente in Regione e consegnato un premio”.
Previsioni?
“Siamo pessimisti. Adesso i delinquenti usano le sentinelle. Sembrano persone innocue, ma sono fiancheggiatori. Penso poi ai poveri dipendenti Actv, sia in autobus che nei vaporetti. Quando vengono aggrediti e subiscono violenza senza essere difesi, si sentono abbandonati. E nemmeno i sindacati fanno granchè…Penso anche alle Forze dell’ordine, che fanno il loro dovere, sapendo che chi delinque la fa sempre franca. Arrestati al mattino, liberi nel pomeriggio, pronti a borseggiare la sera. In pratica presi in giro e mortificati nella loro missione che in fondo è quella della sicurezza sociale. Ovvero un principio costituzionale”.