Se l’anno scorso l’Oiv (Organizzazione internazionale della vigna) illustrava uno dei peggiori scenari per quanto riguardava i consumi del vino, sembra che nelle spiagge del litorale veneziano la situazione sia completamente opposta. Da Jesolo a Eraclea, passando per Corle fino a Bibione nell’agosto di quest’anno rispetto allo stesso periodo del 2023 si registra un +15 per cento di vino bevuto. (fonte LUIGIWINES.COM società specializzata in indagini economiche)
Nadal e le spiagge
Un 2024 che sta superando decisamente i numeri record del 2019 come conferma Valerio Nadal presidente Condifesa TVB (10mila imprese agricole associate) e produttore a Musile di Piave: “Già molte aziende registrano aumenti rispetto allo stesso dell’anno scorso. Il turismo rappresenta una fetta consistente della nostra economia fortunatamente per è ripartito”. Nadal ha proseguito: “E con esso l’economia legata all’enogastronomia. Non solo spiagge ma anche un entroterra e un territorio meraviglioso che offre molte possibilità agli amanti dello slow-tourism”
Al primo posto il prosecco
Al primo posto le bollicine del Prosecco, poi i bianchi fermi come Pinot Grigio, Chardonnay e Sauvignon. Bene anche il Raboso. Franco Passador presidente di Vivo Cantine commenta così: “Di fatto l’area di Venezia è un brand che si sta imponendo sempre di più come espressione di una tradizione, di una cultura, di una storia ricchissima, unica. Gli operatori turistici sono stati bravi a valorizzare le nostre qualità, di offrire tipologie di prodotto capaci di intercettare le diverse fasce di mercato sia a livello nazionale che internazionale”.