Galeotto fu il libro, e chi lo scrisse… ma questa volta il libro ha una vera potenza taumaturgica!
Entriamo alla Lovat con un ladro bizzarro
Un ladro entra in un appartamento per rubare ma trova un libro e si siede sul letto a leggere, giusto il tempo per venire scoperto e arrestato. È accaduto giorni fa nel quartiere romano di Prati. Immagino che dopo la notizia il volume in questione diventerà un bestseller, ma ne parleremo più avanti. Ora è il momento di svelare i titoli più amati e inseriti nel medagliere dei fantastici dieci. Per l’occasione, Lovat ci ha preparato una speciale classifica delle vacanze prendendo in considerazione tutto il mese di agosto. Entriamo allora nel nostro luogo incantevole, la Libreria Lovat, due belle sedi a Villorba (Treviso) e Trieste. Punto d’incontro per gli appassionati, con eventi imperdibili: Lovat Lab (per unire lettori e scrittori) Carta Straccia (dedicato ai più piccoli), Lovat Café con le iniziative gastronomiche. Ecco la super classifica dell’estate:
- Di Pietrantonio – L’Età fragile – Einaudi
- Giannone – Domani, domani – Nord
- Giannone – La portalettere – Nord
- Cole – Mille pezzi del tuo cuore – Always publishing
- Palminteri – Come l’arancio amaro – Bompiani
- Jobson – Catherine – Rizzoli
- Umrigar – Il canto dei cuori ribelli – Libreria Pienogiorno
- Hart – Sirene – Fazi
- Gotto – Quando inizia la felicità – Mondadori
- Dicker – Un animale selvaggio – La nave di Teseo
Quale libro avete lasciato nella vostra stanza?
Oscar Wilde ne leggeva molti e tutti contemporaneamente. Andiamo a curiosare sul podio dove troviamo in vetta il Premio Strega 2024. Donatella Di Pietrantonio si aggiudica la vittoria in questa speciale classifica dell’estate: L’età fragile (Einaudi). La scrittrice vive a Penne in Abruzzo, dove esercita la professione di dentista pediatrico. Un curriculum letterario di spessore, nel 2017 ha vinto il premio Campiello con L’Arminuta (termine dialettale traducibile con la ritornata o la restituita). Nel nuovo romanzo rivela che non esiste un’età senza paura, siamo fragili sempre, da genitori e da figli. Quando dobbiamo ricostruire e quando non sappiamo neppure dove gettare le fondamenta.
Secondo e terzo posto per una scrittrice che è diventata un vero caso editoriale
Francesca Giannone: Domani, domani (Nord) e La portalettere (Nord), Premio Bancarella 2023. Il nuovo romanzo prende vita nel Salento del 1959. Lorenzo e Agnese perdono tutto ciò che hanno di più importante: l’antico saponificio di famiglia. Tra profumo di talco e di essenze floreali si muove una passione che unisce e divide. A scombinare tutto, l’arrivo di un nuovo proprietario molto arrogante. Domani, domani ha un sottotitolo affascinante: “Possiamo scegliere il destino o è il destino che sceglie noi?”.
Cole alla base del podio
Andiamo a nord-est, ma dell’Inghilterra, dove in piccolo paese è cresciuta una scrittrice diventata ben presto un fenomeno internazionale grazie anche alle nuove modalità di accesso letterarie. La sua è una storia d’amore, amicizia e cuori infranti. Mille pezzi del mio cuore (Always) di Tillie Cole. Si tratta dell’atteso sequel di Dammi mille baci. L’autrice inglese si è laureata a Newcastle in scienze religiose, ha vissuto in Canada, negli Stati Uniti e in Italia lavorando come insegnante. Dammi mille baci si è imposto nella categoria “revival dell’anno” ai TikTok Book Awards 2024.
Il tocco femminile
Il talento femminile si colloca alla grande nel medagliere di agosto con un esordio rivelatosi il caso editoriale dell’estate: Come l’arancio amaro (Bompiani) di Milena Palminteri. L’autrice, nata a Palermo, vive a Salerno dove ha diretto l’Archivio notarile dopo aver lavorato per anni come conservatore negli archivi di Firenze, Roma, Caltagirone e Matera. Un titolo suggestivo e simbolico. Come l’arancio amaro con i suoi frutti aspri e acerbi è l’arbusto più adatto su cui innestare i dolcissimi sanguinelli, così il corpo femminile sottomesso e colpevolizzato, è al tempo stesso capace di sedurre e generare.
Robert Jobson
In sesta posizione troviamo un titolo che ha catturato l’attenzione a livello internazionale, già in classifica le scorse settimane: Catherine, Principessa di Galles (Rizzoli) di Robert Jobson. Basandosi su fonti ufficiali e ufficiose vicine alla principessa, l’autore tratteggia la figura di Kate Middleton in modo corposo e dettagliato. L’incipit sembra uscire dalle favole, un’affascinante ragazza della borghesia che si innamora di un principe, futuro re. L’amore sboccia nelle aule universitarie, lei è soprannominata “fit Kate” per il suo aspetto affascinante. Studia storia dell’arte, trascorrerà anche un periodo in Italia al British Institute di Firenze. Inizialmente la storia con William sembra solo una parentesi estiva e invece Catherine diventerà principessa di Galles. L’autore Robert Jobson è stato soprannominato dal Wall Street Journal “padrino del giornalismo reale”. Autore di bestseller e corrispondente pluripremiato, per oltre trentacinque anni è una firma eccellente del reportage sulla Corona inglese.
Il canto che resiste
Prosegue il nostro giro del mondo letterario, con un romanzo ispirato a fatti realmente accaduti che porta la firma della scrittrice indiana Thrity Umrigar: Il canto dei cuori ribelli (Libreria Pienogiorno). Autrice di grande spessore, ha collaborato a lungo con il Washington Post e altre testate importanti. Insegna scrittura creativa e letteratura alla Case Western Reserve University. Attualmente vive a Cleveland. Il New York Times ha ribattezzato questo bestseller come “il nuovo Mille splendidi soli”. Un romanzo che ha incantato a tutti i livelli, dallo scrittore Salman Rushdie all’attrice Reese Witherspoon. La storia di una ragazza che lascia l’India in circostanze drammatiche raggiungendo l’America dove diventerà una giornalista. Dopo molti anni si trova ad accettare mal volentieri l’incarico di seguire una storia di cronaca a Mumbai. Una giovane donna sfigurata dai fratelli e dai membri del suo villaggio per aver sposato un uomo di un’altra religione. Nel seguire questo tragico fatto di cronaca, la protagonista torna nei luoghi della sua infanzia, doloroso viaggio nel passato in un paese meraviglioso, sospeso tra modernità e oscurantismo.
Ancora una voce femminile nella speciale classifica dell’estate: Sirene (Fazi) di Emilia Hart
La scrittrice anglo-australiana è nata a Sidney, ha studiato letteratura inglese e legge, per poi lavorare come avvocato. Questo è il suo secondo romanzo pubblicato in anteprima mondiale e narra la storia di quattro donne “separate” da centinaia di anni ma nello stesso tempo unite da strane leggende, sogni inquietanti, voci femminili provenienti dagli abissi. C’è la storia di Mary ed Eliza che nel 1800 vengono strappate dalla loro Irlanda e costrette a salpare per l’Australia e quella di Lucy che nel 2019 si sveglia di soprassalto per un sogno molto vivido e ricorrente: due sorelle che stanno naufragando. Sirene racconta la magia del mare, la forza delle donne, il legame indissolubile tra sorelle.
Gotto inamovibile
Con i suoi romanzi che arrivano al cuore non ha mai lasciato le classifiche e lo troviamo in questo speciale medagliere tra i titoli più amati, Gianluca Gotto: Quando inizia la felicità (Mondadori), sottotitolo: di domande, nascite e rinascite.Lo scrittore torinese condivide le domande che lo hanno accompagnato nel corso della vita. Momenti difficili, fragilità, sogni realizzati attraverso l’incontro con il buddhismo, l’amore per Claudia, la gioia della paternità. Un diario di viaggio ricco di suggestioni e consigli per scoprire la serenità della nostra esistenza. Gianluca Gotto a vent’anni si trasferisce in Australia e poi in Canada. Appassionato di Oriente, compone articoli e romanzi mentre viaggia per il mondo. Con il suo blog seguitissimo “Mangia Vivi Viaggia” condivide insegnamenti zen ed esperienze personali.
La nostra super classifica chiude in bellezza con l’autore svizzero che ama tanto l’Italia, Joël Dicker
Lo scrittore rappresenta un clamoroso evento editoriale, tradotto in 40 lingue, più di 20 milioni di copie vendute. Il suo vortice infinito di suspense cattura il lettore: Un animale selvaggio (La nave di Teseo).
Siamo arrivati alla conclusione e dobbiamo svelare il titolo del libro galeotto che ha incantato il ladro: Gli dèi alle sei. L’Iliade all’ora dell’aperitivo di Giovanni Nucci, autorevole studioso dei miti greci.
È possibile e auspicabile che il ladro avesse voglia di cambiare mestiere perché “quando gli Dei vogliono punirci, esaudiscono le nostre preghiere”.
Buona lettura!
Splendida carrellata che stimola la curiosità e il desiderio impellente di leggere almeno uno dei libri nominati, al di là della classifica. Grazie
Dott.ssa Elisabetta, ben tornata a Lei e alle Librerie Lovat di Villorba e Trieste, grazie per questa interessante e puntuale rubrica letteraria. Guardando la classifica, rimango sorpreso come la scrittrice Francesca Giannone sia ancora presente, non con l’ultimo testo, ma con la Portalettere. Io credo che questa bella storia di emancipazione, di voglia di pari opportunità, di normalità sia il desiderio di tutti noi, schiacciati da una cronaca nera assurda, cinica, cattiva, di vivere nella normalità, nelle cose belle e giuste. Tra i testi in classifica, oltre a quelli della famosa Giannone, credo che sia interessante e avvincente quello del Dirigente Milena Palminteri. Cercando tra gli archivi, nelle fonti storiche, si possono raccogliere tante notizie, anche drammatiche come quelle di una bambina comprata per assicurare una discendenza alla famiglia importante. La storia è avvincente e intricata, ma le carte aiutano a ricostruire la complessa vicenda e a rivelare i caratteri dei protagonisti, anche se scomparsi da molto tempo. Con una battuta possiamo dire che bisogna frequentare l’Archivio di Stato.
Compriamo e leggiamo tanti libri. E’ un invito, per noi e per i ladri. Libri più attraenti dei gioielli. Grazie per questa sempre stimolante rubrica, buon lavoro