Lo zizzagare settimanale, il vannizagnoli.it show, stavolta tocca tennis e biathlon, basket, volley e calcio. Nello sport di alto livello, una donna lascia e una donna prosegue.
Nel tennis, Camila Giorgi si ritira a 32 anni, senza fare annunci sui social
Non giocava tornei da un mese e mezzo. Il papà argentino le ha fatto da allenatore, nel 2016 entrò in conflitto con la federazione per avere disertato la semifinale di Fedcup. Per il fascino era una delle tenniste più apprezzate. Le è mancato l’acuto in uno slam, non è mai andata oltre i quarti, raggiunti una sola volta, a Wimbledon. Al massimo è stata 26^ al mondo ma ha battuto più top 10 di tutte e vanta il maggior numero di vittorie sull’erba per un’italiana. Resta il mistero sulla sparizione: voluto? necessario? pubblicitario? Per ora non c’è risposta.
Biathlon, Dorothea Wierer prosegue sino a Milano 2026, avrà 36 anni ma la disciplina è longeva, per la verità più al maschile
“L’ultimo anno è stato molto difficile – racconta nella conferenza stampa a cui siamo stati presenti -, ho corso parecchie volte da malata: mi sono presa due mesi di stacco, non riuscivo a dormire e non era la prima volta. Sarebbe stato un peccato chiudere così. Non è stata una decisione semplice, ma ora abbiamo già programmato l’estate, ho cominciato in settimana ad allenarmi in gruppo per arrivare in forma. E l’apice di Lisa Vittozzi è uno sprone ulteriore”. Intanto Doro sarà a Parigi nella squadra di Eurosport, dunque di Discovery channel.
Basket, la retrocessione in serie A2 di Pesaro, dopo 16 anni
Ha conquistato due scudetti e uno dei giocatori più amati è Darren Daye, padre di Austin, per 4 anni a Venezia
Della Vuelle avevamo raccontato il presidente, l’ex azzurro Ario Costa, pivot.
E poi il consorzio alla base della società marchigiana
Volley, l’Italia torna a vincere la Champions league, 3-0 di Trento sui polacchi dello Jastrzebski
E’ la quarta Champions di Trento, raggiunge Modena e Treviso nell’albo d’oro.
L’ultima italiana in trionfo era stata Civitanova, nel 2019. Recuperato Lavia, assente nelle gare chiave con Monza, in semifinale scudetto, Trento ha reso secondo quanto dimostrato in regular season. E così il volley italiano rifà doppietta, come nel 2019, quando Civitanova vinse in parallelo a Novara, adesso gioiscono Trento e Conegliano.
Questa era la nostra intervista all’allenatore di Trento Fabio Soli, a inizio stagione
Veniamo alla serie B. Chi sale, chi scende
Non basta il cuore della Ternana. Troppe combinazioni e incroci per evitare i playout. Vince ma non basta, inoltre la sconfitta non prevista del Venezia costringe i neroverdi umbri a giocarsela con il Bari per restare in serie B.
Alla fine dei 90′ questa la situazione definitiva: Il Como raggiunge il Parma in serie A, promossi direttamente. I parmensi in anticipo, i lariani all’ultima partita e con un po’ di fortuna: in svantaggio, hanno recuperato su calcio di rigore. Se il Venezia avesse vinto, sarebbero passati direttamente i lagunari per i risultati negli scontri diretti.
Il Venezia a La Spezia è passato in vantaggio, si è fatto recuperare e superare al termine di una brutta partita, una delle peggiori dei veneti dopo un campionato di alto livello.
Ora saranno Venezia, Cremonese, Catanzaro, Palermo, Sampdoria e Brescia giocarsela ai playoff per decidere l’ultimo posto per la serie A.
Ternana-Bari playout: la perdente retrocederà in serie C. Ascoli, Feralpisalò e Lecco già retrocessi in serie C.
Questo era il nostro viaggio attorno allo stadio Sinigaglia, a Como, in occasione della gara con il Venezia
Parma-Reggiana, la vigilia con Lorenzo Rubinacci, il vice di Nesta, squalificato, che racconta il mestiere di allenatore in seconda: “Dalla Romania al Gambia, a Nesta. Essere vice. Serve la partita perfetta. Sentiamo il pubblico, non è una passerella”
Le curiosità, da Sassuolo-Inter. La tifosa nerazzurra di 89 anni che recita a memoria la formazione della grande Inter
Da Cipro a Reggio Emilia: “Per l’Olympiakos Nicosia, neroverde come il Sassuolo”
La continuità di Vincenzo Italiano, 3 finali in 2 anni, con la Fiorentina, gioco discreto e risultati. Più forte anche della sfortuna, una trentina di pali, fra campionato ed Europa. Affronterà l’Olympiacos Pireo, che di fatto giocherà in casa, ad Atene, e dunque i viola non sono così favoriti, nella finale di Conference.
Europa
In Europa league, 65% di possibilità al Bayer Leverkusen, imbattuto in stagione, e 35% per l’Atalanta, capace di rifilare il 3-0 al Marsiglia, a Bergamo, dopo l’1-1 in Francia.
I tedeschi hanno rischiato i supplementari, con la Roma, peraltro a segno con due rigori su azioni non limpidissime. Sul finire del tempo regolamentare l’uscita a vuoto di Svilar, sino a quel momento impeccabile, ha portato all’1-2, dopo lo 0-2 dell’Olimpico.
Per celebrare la Dea, ripeschiamo la nostra chiacchierata con Clara Mondonico, figlia di Emiliano, l’allenatore dell’unica semifinale precedente, persa con il Malines, Belgio, negli anni ’80.
Riteniamo Gasperini il miglior allenatore del mondo o perlomeno il più sottovalutato, com’era Guidolin, prima di fermarsi
Vale Carlo Ancelotti, in finale con il Real Madrid – per gli spagnoli è la 18^, di cui 15 vinte -, che ha sempre avuto squadre molto più costose, rispetto a Gasp. Sarà favorito in finale contro il Borussia Dortmund, capace di superare il Psg. Per i francesi è l’ennesimo flop, l’ultimo prima del passaggio di Mbappè ai blancos.