Ritorna con la quindicesima edizione il “Festival 3h2o”, così chiamato in onore delle tre acque: mare, laguna e fiume Sile, che circondano Cavallino-Treporti. Si terrà dal 24 al 26 maggio. Nelle passate edizioni sono stati esplorati argomenti, luoghi e attività connessi alla storia e all’ambiente di questo territorio: fortificazioni militari, biplani e draken, l’antica tratta delle folaghe, i fari, le imbarcazioni, i relitti marini, il trattamento di depurazione delle acque, i cippi di conterminazione lagunare.
La proposta del Festival del Cavallino
“Dall’ Antartide alla laguna, qualcosa in comune” è la proposta di quest’anno che affronterà i grandi temi dell’inquinamento e del cambiamento climatico.
Ne parlerà nella serata di venerdì 24 la dottoressa Elena Barbaro ricercatrice all’Istituto di Scienze Polari del CNR di Venezia illustrando ripercussioni dei citati fenomeni sull’ambiente lagunare per i quali ha sviluppato metodi per lo studio delle tracce dei composti chimici. La sua attività di ricerca è principalmente focalizzata nelle aree polari quali l’Antartide con spedizioni scientifiche presso la stazione costiera “Mario Zucchelli”, a una campagna oceanografica presso la nave “Italica” sul mare di Ross nonché a diverse campagne artiche.
La Barbaro ha partecipato, tra l’altro, a numerose trasmissioni televisive (Superquark, Speciale TG1 “Antartide-Italia”).
RadioNostra è mediapartner del festival e curerà le riprese della conferenza serale.
Dal Cavallino in bicicletta
Il tradizionale percorso alla scoperta di peculiarità ambientali del Litorale sarà l’escursione in bici domenica 26 maggio con tappa alle antiche dune fossili della Stazione Biofenologica di Cavallino, una delle più importanti in Europa. Qui, specie autoctone e alloctone convivono in un sistema di biodiversità molto varia. Farà da guida Camillo Rigato, esperto di botanica e dell’ecosistema litoraneo.
Si proseguirà per Valle Cavallino che, pur trovandosi nel comune di Jesolo, ha da sempre gravitato nell’area cavallinese in quanto separata dal paese dal solo Canale Casson. Valle Cavallino produce un’eccellente qualità di pesce biologico e ha una superficie totale di circa 500 ettari. La biologa Paola Fantin condurrà la visita a questa eccezionale riserva naturalistica per la conservazione della flora locale e la protezione della fauna, che durante l’inverno diventa rifugio per numerose specie di uccelli e anatre selvatiche, poiché situata su una delle più importanti rotte migratorie d’Europa.
Il libro
Rientro al Centro Culturale Pascoli dove, nella biblioteca dell’Associazione Tra mar e laguna, alle 15.30 ci sarà la presentazione del libro “La mia Lio Piccolo” di Gian Pietro Ballarin con foto di Aldo Rossetti. Il testo racconta delle famiglie che nelle ultime generazioni hanno abitato e custodito le proprie dimore di cui le foto ne illustrano con amore la cura e la bellezza.
L’escursione è in un percorso protetto e agevole di 11 km. In caso di meteo avverso l’uscita in bici verrà annullata ma ci sarà l’appuntamento alle 15.30 della presentazione del libro “La mia Lio Piccolo”
Programma:
Venerdì 24 maggio 2024 ore 20.30 Sala Centro Civico Ca’ Savio, via Concordia 27
a cura di Elena Barbaro, Ricercatrice presso l’Istituto di Scienze polari del Cnr di Venezia
- Dall’Antartide una storia sull’ambiente e il clima
- Inquinanti emergenti nella laguna di Venezia
Domenica 26 maggio 2024
- In bici tra dune e valli (visita alla Valle Cavallino)
Partenza alle 9.30 dalla Piazza S. Maria Elisabetta di Cavallino lungo la ciclabile del Casson. Escursione alle dune fossili a cura di Camillo Rigato, trasferimento in Valle Cavallino per visita guidata con sosta ristoro. Rientro in biblioteca dell’Associazione alle 15.30 per la presentazione del libro “La mia Lio Piccolo” di Gian Pietro Ballarin con foto di Aldo Rossetti.
È richiesta quota di partecipazione. Evento a n. limitato prenotazioni e info 348 1452129/340 0053550
Possibilità di noleggio E-bike e bici c/o Cicli Borsoi, via Pordelio, Cavallino. Prenotare per tempo al 041 5370473 oppure 339 6123875.