“La poesia va e viene, vive e muore quando vuole lei, non quando vogliamo noi e non ha discendenti. Mi dispiace ma è così. Un poco come la vita, soprattutto come l’amore”. Goffredo Parise, Sillabari. Quanto è bella questa annotazione letteraria, così armoniosa che sembra pronta per un accompagnamento musicale. Goffredo Parise nasce a Vicenza il giorno dell’Immacolata, 8 dicembre 1929. Grande scrittore dall’intensa attività di giornalista con indimenticabili reportage, Cina, Vietnam, Biafra. Si spegne a Treviso nel 1986. Visitare la sua ultima abitazione a Ponte di Piave, la Casa Rossa, è un’emozione indimenticabile.
Entriamo alla Lovat accompagnati dalla poesia di Parise
È il momento di scoprire quali sono i libri più amati dal pubblico in questa prima settimana di dicembre. Ci sono conferme e interessanti novità.
Ecco la classifica come sempre elaborata dalla Lovat splendida libreria, cuore letterario del nordest grazie alle sedi di Villorba (Treviso) e Trieste. Un filo diretto con gli scrittori e le loro ultime novità editoriali. Tra i grandi appuntamenti di questi giorni c’è stato anche l’incontro con Donato Carrisi.
- Volo – Tutto è qui per te – Mondadori
- Carrisi – L’educazione delle farfalle – Longanesi
- Cognetti – Giù nella valle – Einaudi
- Mancuso – Non ti manchi mai la gioia – Garzanti
- Zaia – Fa’ presto vai piano – Marsilio
- Travaglio – Israele e i palestinesi in poche parole – Paperfirst
- Baricco – Abel – Feltrinelli
- Follett – Le armi della luce – Mondadori
- Paolini – Murtagh – Rizzoli
- Imai Messina – Il Giappone a colori – Einaudi
Partiamo quindi onorando il podio blasonato da autori molto suggestivi e originali.
Quando si spicca il Volo
“Sei la cosa sbagliata di cui avevo bisogno”. Come sempre Fabio Volo colpisce al cuore grazie alla capacità di trasformare i sentimenti in modo surreale e affascinante. Al primo posto questa settimana il suo ultimo romanzo Tutto è qui per te (Mondadori). Dalla solitudine, al desiderio, alla possibilità di un nuovo inizio profumato di croissant caldi e ottimo vino. Una storia sospesa sulla linea d’ombra che ognuno di noi si trova a superare alle età più diverse e inaspettate.
Scrittore, attore, conduttore televisivo e radiofonico, Fabio Volo ci regala questa nuova avventura soffermandosi sull’importanza di mettersi in gioco nell’amore, tra romanticismo e riflessioni sulla vita quotidiana. Perfetta quindi la citazione che troviamo tra le prime pagine: Open your heart, I’m coming home dei Pink Floyd.
Carrisi in seconda posizione
Sempre sul podio in seconda posizione l’autore italiano di thriller più venduto nel mondo, Donato Carrisi, scrittore, regista e sceneggiatore. I suoi romanzi sono tradotti in più di 30 lingue.
Al suo attivo premi prestigiosi: con La ragazza nella nebbia, ha vinto il David di Donatello come miglior regista esordiente. Carrisi ha una specializzazione in criminologia e scienza del comportamento, caratteristica che arricchisce il suo talento narrativo. La critica ha definito il nuovo romanzo come un viaggio inarrestabile alla scoperta degli angoli più oscuri del nostro cuore e delle nostre paure. Affrontiamo allora queste paure leggendone un frammento, una vicenda oscura che si apre con una luce spietata, quella di un incendio: Un sibilo spaventoso, inaspettato, dolente. Come l’ultimo gemito di un gigante che si accascia. E in un istante viene giù tutto. La casa in mezzo alle montagne non c’è più, come inghiottita nelle profondità ribollenti della terra. Il fuoco devastatore si congeda dal proprio pubblico con un’ultima, crudele meraviglia. Nel cielo stellato sale una miriade di scintille dorate”.
Cognetti si prende il podio
Terza posizione per un maestro dei paesaggi dell’anima, Paolo Cognetti. Giù nella valle (Einaudi). Tra i protagonisti più autorevoli della sua generazione, lo scrittore ha vinto il Premio Strega nel 2017 con Le otto montagne adattato successivamente al grande schermo e trionfatore al Festival di Cannes. Il suo nuovo romanzo esplora il fondovalle della Valsesia sospeso tra fragili esistenze travolte dalla rabbia e dall’alcol mentre gli animali e gli alberi restano in silenzio. “Ci sono animali liberi, cupi e selvatici, altri che cercano una mano morbida e un rifugio. In mezzo, tra l’ombra e il sole, scorre il fiume”.
Irrompe Mancuso
Andiamo a sfogliare le primizie di questo dicembre. Entra nel medagliere Vito Mancuso che ringraziamo subito per la splendida copertina (io sono una fanatica di copertine, mentre al cinema adoro i titoli di testa. Come Woody Allen, se il film è iniziato da due secondi non entro più). Bello anche il titolo di questo nuovo saggio: Non ti manchi mai la gioia (Garzanti) – Breve itinerario di liberazione. Citazione di Seneca: “Non ti manchi mai la gioia. Voglio, però, che ti nasca in casa: e ti nascerà, se sorge dentro di te”.
Incipit perfetto utilizzato dal grande docente di Teologia moderna e contemporanea. Al centro del suo percorso, la costruzione di una teologia laica che possa sussistere di fronte alla filosofia e alla scienza, un approccio che spesso ha creato dibattiti e polemiche. Questa volta Mancuso indaga sui momenti di stallo che prima o poi ci troviamo ad affrontare, quando ci sentiamo impotenti e senza la forza di reagire. Un tempo l’aiuto giungeva dalla religione, oggi dal narcisismo. Ma il culto dell’io è un inganno, non fa che aggravare la prigionia. Dovremmo invece indagare dentro di noi sperimentando una nuova liberazione attraverso una limpida energia mentale. A piccoli passi verso un equilibrio fatto di gioia e serenità.
Arriva Zaia
Dopo i clamorosi successi di Ragioniamoci sopra e I pessimisti non fanno fortuna, oltre 80.000 copie vendute, esce il nuovo libro di Luca Zaia e subito si piazza ai primi posti del medagliere. Fa’ presto vai piano (Marsilio) – La vita è un viaggio passo a passo.
“Le esperienze che affrontiamo nella vita non ci lasciano solo ricordi: sono l’essenza stessa del viaggio di ciascuno di noi” scrive il Presidente della Regione Veneto che a metà degli anni ’80 era un diciottenne di provincia con grandi sogni e un’esistenza scandita dai ritmi della natura e le incognite di un mondo tutto da scoprire. Troverà una realtà completamente diversa e complessa. Con il suo stile accattivante Luca Zaia rievoca il momento in cui per la prima volta ha osservato con sguardo consapevole sé stesso e la vita. Un’avventura narrata tappa dopo tappa, tra intuizioni, desideri, aspettative e fuoriprogramma attraverso le strade d’Europa.
Titolo d’effetto che mi porta alla mente il celebre motto latino: Festina lente (Affrettati lentamente) ossimoro molto suggestivo che venne poi utilizzato dal grande tipografo veneziano Aldo Manuzio come simbolo della sua casa editrice.
Chiudiamo con un fantasy
Chiudiamo con un’altra affascinante novità: Murtagh (Rizzoli), di Christopher Paolini. Iniziamo così un viaggio nel genere fantasy che ha per protagonista uno dei personaggi più celebri del Ciclo dell’Eredità creato dall’autore californiano. Paolini ha scritto Eragon, Libro Primo del Ciclo dell’Eredità, a soli 15 anni. I suoi romanzi sono pubblicati in oltre quaranta Paesi ed è entrato nel Guinnes dei Primati come il più giovane scrittore di bestseller al mondo. In questa nuova avventura si aprono terre sconosciute e sconfinate, ci sono re malvagi e streghe misteriose. Un nuovo nemico insidioso da sconfiggere. Impresa epica per il tanto amato Murtagh, Cavaliere dei Draghi.
Salutiamoci con il frammento di una poesia di Emily Dickinson che nasceva in questi giorni, 10 dicembre 1830. “Non esiste un vascello veloce come un libro per portarci in terre lontane”.
Buona lettura!
Dott.ssa Elisabetta ben tornata con la sua bella rubrica in collaborazione con le Librerie Lovat. Con simpatia, anche perchè mi viene in mente anche Maurizio Crozza, mi congratulo con il Suo Governatore di Regione Luca Zaia. Indiscutibilmente è un personaggio capace, concreto e gode della stima della maggior parte degli Italiani. Questa volta il titolo scelto dal Governatore Zaia non mi sembra molto originale e raffinato, Fa’ presto vai piano è come il citato Affrettati lentamente, oppure Presto che è tardi, ancora che Afa fa ecc. Però al di là del titolo il racconto di esperienze per motivare i giovani potrebbe essere efficace, del resto il Governatore Zaia dalla prestigiosa Scuola enologica di Conegliano di strada ne ha fatta. L’altro testo che ha suscitato la mia attenzione è stato quello del Dott. Vito Mancuso, se ho capito bene quello che è stato scritto nella nota, oggi l’uomo ha sostituito il dogma e la pratica religiosa a quella dell’apparire, bello e felice, il successo ad ogni costo. E’ chiaro che c’è una terza via che ha più forme, se non altro quelle dell’amicizia, quello delle relazioni vere, del sapere, dello studio. Sicuramente la prossima settimana ne sapremo un po’ di più. Grazie per queste belle note.