Parallelamente, la Lega Pallavolo Serie A Femminile porterà avanti l’attività “Scarpette rosse”, con un messaggio fonico letto dalle capitane in campo. La Federazione Italiana Pallavolo, la Lega Pallavolo Serie A Femminile e la Lega Pallavolo Serie A Maschile aderiranno alla “Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donne” indetta dall’Onu per sabato 25 novembre con l’iniziativa “Un Minuto di Rumore”.
Numero anti-violenza e stalking: si unisce la pallavolo italiana
Rispondendo anche all’invito della Presidenza del Consiglio di promuovere il numero gratuito antiviolenza e stalking – il 1522 – la pallavolo italiana ha deciso dunque di unirsi per fare la sua parte in un momento così importante. Il minuto di rumore sostituirà il canonico minuto di silenzio e verrà osservato su tutti i campi di pallavolo di ogni ordine e grado nel weekend di gare di sabato 25 e domenica 26 novembre: obiettivo, naturalmente, partecipare attivamente alla necessaria presa di coscienza contro i perpetrati fatti di cronaca nera tristemente alla ribalta in questi giorni.
Squadre schierate con baffo rosso sul volto
Prima di ciascuna gara, con le squadre schierate in campo e con atleti e atlete con baffo rosso sul volto, verrà letto da ciascuno speaker questo messaggio: “Il cambiamento culturale, vero e definitivo, dipende da noi. Non basta uno slogan per fermare tutta questa violenza, ma è necessario che ciascuno di noi faccia la propria parte. La Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità – ha attivato un numero gratuito antiviolenza e stalking: il 1522. Se necessario utilizziamolo”.
Il minuto di rumore
Con le squadre schierate in campo, dopo il fischio d’inizio e la prima battuta, partirà ufficialmente “il Minuto di Rumore”.
Tutti i campi di serie la lega pallavolo porterà avanti l’attività delle “scarpette rosse”
Su tutti i campi di Serie A1 e Serie A2, la Lega Pallavolo Serie A Femminile porterà avanti l’attività “Scarpette Rosse”: due paia di scarpe rosse verranno posizionate accanto alle squadre schierate, per simboleggiare la totale condanna ad ogni forma di violenza contro le donne. Subito dopo l’annuncio fonico letto dalle speaker, le capitane delle due squadre in campo leggeranno il seguente messaggio:
La lega: “il femminicidio non un delitto passionale, è un delitto di potere”
“Il femminicidio non è un delitto passionale, è un delitto di potere. Serve un’educazione sessuale e affettiva capillare, serve insegnare che l’amore non è possesso”. Queste sono solo alcune delle parole di Elena Cecchettin per la sorella Giulia, una delle oltre 100 donne uccise nel 2023 in Italia, una ogni 72 ore. È ora di dire “basta”. Ogni paio di scarpette rosse rappresenta una madre, una sorella, un’amica che sarebbe potuta essere qui.