Il Diario Liberale non conosce pause. Come (ci perdoni il Sommo Leopardi) lo Zibaldone narra giorno per giorno quello che accade nel mondo. Dal più piccolo fatto di cronaca fino ai vertici mondiali. Lo scopo? Quello di far pensare. Non chiede di essere sempre d’accordo con lui, ma accetta critiche, discute, perchè il confronto è alla base di una vera democrazia. Per cui se lo spoil system è sacro, ci spieghino come mai nessun editore trascura i conti.
Ma voi siete così perfetti da permettervi di giudicare? È la domanda che ha posto un fedele lettore
Si rifletteva sulle dimissioni di Berlusconi dall’ospedale e l’utilità della sua presenza in politica nonostante i tanti difetti. È la libertà che abbiamo conquistato a darci questo diritto. I russi non possono giudicare Putin, né i turchi Erdogan. Senza non c’è evoluzione. Io sono liberale perché l’ideologia non mi consentirebbe più questa libertà. Oggi si festeggia il 25 aprile perché se avessimo vinto la guerra non avremmo avuto il diritto di votare e il voto è la forma più sublime di giudizio che ci consente di scegliere il futuro migliore per i nostri figli.
Dovremmo scusarci con Greta, la credevamo di sinistra per non doverle dare retta, ma aveva ragione
Non siamo ancora rassegnati a dover convivere con i cambiamenti climatici e cercare di attenuarne le conseguenze. Ma non è facile. L’alluvione della Romagna ce lo dimostra. Ci vogliono i migliori, che da noi scarseggiano. Prendiamoli all’estero, come i direttori dei musei e i calciatori. Se no, l’Italia finirà bruciata dalla siccità o annegata nel fango. È vero che le intemperie ormai sono sempre più distruttive. Trovano da noi la complicità del dissesto idrogeologico che penalizza l’intero territorio che non ci decidiamo a risanare.
Siamo troppo attaccati ai beni materiali ed è per questo – non per la pioggia – che spesso si muore
Curiosando nelle cronache della tragedia atmosferica della Romagna, si rileva che alcuni dei decessi sono dovuti al recupero di oggetti più o meno preziosi, che, comunque, non valgono quanto la vita, che spesso sottovalutiamo. Siamo talmente attaccati a certi oggetti di casa, che riteniamo erroneamente cari, da perdere il senso della prudenza e persino l’istinto di conservazione. Quindi, invece, di metterci in salvo salendo ai piani superiori o sul tetto scendiamo al pian terreno già invaso dall’acqua per cercare cose inutili.
Molti di coloro che sporcano di vernice lavabile i monumenti sono accorsi in Romagna per aiutare
Hanno cercato di attirare l’attenzione sul cambiamento climatico, ma sono stati denunciati e il Senato si costituirà parte civile per perorarne – a spese dei contribuenti – la maggiore condanna. Ma forse avevano ragione. Non si è trattato di alluvione, ma di tifone mediterraneo, come quelli di cui sentiamo parlare nei tropici. Ora sono tra le popolazioni disastrate per portare aiuti e buon umore. È ora di interventi strutturali perché d’ora in poi anche l’Italia e chissà a quanti altri paesi europei capiterà il medesimo tragico destino.
Non merita di appartenere all’Unione Europea meno ancora al genere umano la guardia costiera greca
Un video realizzato dal New York Times denuncia una pratica illegale e crudele. I militari greci hanno certo ricevuto queste disposizioni disumane. I profughi sono stati espulsi e abbandonati al proprio destino mortale su un gommone senza motore nel mar Egeo a grande distanza dalla terra. A bordo c’erano donne e bambini. Il barcone è andato alla deriva per diverse ore. Per fortuna, quando erano destinati alla morte sicura, se non per naufragio perché senza acqua né cibo, sono stati avvistati da un’imbarcazione turca che li ha salvati.
Il decreto relativo al Ponte sullo Stretto assegna troppi vantaggi a un consorzio di società private
Se dovesse farsi davvero. Il presidente dell’ANAC, l’autorità anticorruzione, è preoccupato perché neppure lui ha capito che non ci sono i soldi per una costruzione di 15 miliardi di euro e l’Europa non ci consentirà di inserirla nel PNRR. È solo un messaggio per tentare di recuperare almeno i voti degli ipotetici beneficiari dell’opera gigantesca che non si farà mai. Forse si strombazza anche per illudere la mafia, che, rimarrà a bocca asciutta. Attenzione a non finire come quel giornalista che ha dovuto interrompere la trasmissione.
Lo spoil system è sacro. Chi vince ha il diritto di mettere i suoi beniamini, come fecero i predecessori
Fuori, giustamente, la sinistra dalla Rai. La logica dello spoil system è: largo ai nostri anche se non sono migliori. Forse lo diventeranno. Ma che cosa c’entra Fazio? Non mi sta simpatico, in vent’anni – non da 40, prima faceva l’imitatore – avrò visto il suo programma un paio di volte o poco più. Perché dava ragione a tutti, sempre col sorriso sulle labbra, anche se non ce n’era motivo. È il più asettico dei conduttori, né di destra né di sinistra. Però, nessuno aveva portato in TV il Papa. Con la pubblicità che procurava la Rai pagava lo stipendio di tanti altri. Tutte cose che un buon editore non deve mai trascurare.