“Le mie fotografie non vogliono andare al di là della superficie, sono piuttosto letture di ciò che sta sopra.” Richard Avedon. Amo la fotografia e colgo l’occasione per festeggiare nella pagina dei libri un vero maestro dell’immagine che ha rivoluzionato il concetto delle foto di moda e non solo. Avedon nasceva cento anni fa a New York, il 15 maggio 1923.
Con Avedon andiamo alla Lovat
Seguiamo il suo consiglio e voliamo alto, sopra le copertine dei libri che sono il primo meraviglioso impatto con la lettura, brillano di luce propria e non tradiscono mai. Una copertina è per sempre. Allora andiamo a scoprire le novità della settimana leggendo insieme la blasonata classifica che la Libreria Lovat ci prepara seguendo con grande attenzione tutte le dinamiche editoriali. Due splendide sedi a Villorba (Treviso) e Trieste. Tanti incontri con gli autori, spazi infiniti per i bimbi, profumo di caffè.
Ecco il medagliere.
- McCarthy – Il passeggero – Einaudi
- Giannone – La portalettere – Nord
- Gotto – Profondo come il mare, leggero come il cielo – Mondadori
- Malaguti – Piero fa la Merica – Einaudi
- Galimberti – Le parole di Gesù – Feltrinelli
- O’Hagan – Effimeri – Bompiani
Sul podio, un misterioso passeggero inquieta gli animi e affascina
Lo scrittore americano Cormac McCarthy torna in libreria con il suo romanzo più atteso: Il passeggero (Einaudi). Durante una missione di recupero al largo del Mississippi, il protagonista vede un JetStar adagiato sul fondale. In cabina nove corpi senza vita. Ma a bordo c’erano dieci persone, dov’è finito il decimo passeggero? Che fine ha fatto la scatola nera? Sono tante le domande alle quali è difficile dare una risposta, insidiose come le immense voragini di sentimenti che travolgono chi “ha guardato dove non doveva guardare”. Forse il numero dieci ha una valenza simbolica importante, leggiamo: “Perché questo siamo noi: «dieci percento biologia e novanta percento mormorio notturno”. Classe 1933, poco incline alla mondanità e alle interviste, Cormac McCarthy ha vinto il Premio Pulitzer nel 2007. Molti film celebri sono tratti dai suoi scritti, come Non è un paese per vecchi e The Road. La copertina del suo nuovo libro ha il fascino di un affresco strappato.
Giannone e Gotto saldi nelle prime posizioni
Abbiamo imparato a conoscere bene gli altri titoli della classifica, restano ben saldi nelle prime posizioni La portalettere (Nord) di Francesca Giannone e Profondo come il mare, leggero come il cielo (Mondadori) di Gianluca Gotto che propone un viaggio dentro noi stessi per trovare la serenità.
Malaguti conquista la quarta posizione
Brillante quarta posizione per un romanzo che continua a sorprendere e invita alla riflessione su un momento storico come l’epopea degli italiani nelle Americhe. È davvero così lontana la storia dei nostri migranti? Lo scopriamo leggendo “Piero fa la Merica” (Einaudi) di Paolo Malaguti originario di Monselice e docente di Lettere a Bassano del Grappa, nel 2016 finalista al Premio Strega con La reliquia di Costantinopoli. Erano così poveri che venivano chiamati bisnenti perché avevano “due volte niente”. Il protagonista di questo nuovo romanzo ha solo quindici anni. La sua è una famiglia che decide di partire senza sapere cosa incontrerà in questo cammino insidioso. Dai boschi del Montello, il giovane Piero si trova catapultato nella foresta vergine del Brasile, tra bestie feroci, serpenti velenosi e amori impossibili. Un racconto che emoziona e sorprende. A dimostrazione che i tempi non sono tanto cambiati ecco una citazione tratta dal libro, testimonianza di un migrante nel 1877: “Nel bastimento non vi puo stare che 300 persone e invece ne sono piu di 800 che siamo fissi come le sardelle”.
Galimberti colpisce
Continua a conquistare lettori a tutti i livelli anche per l’originalità del messaggio: Le parole di Gesù (Feltrinelli) di Umberto Galimberti e Ludwig Monti con le Illustrazioni di Giorgia Merlin. Il libro presenta cinquanta parole significative usate da Gesù. Ogni parola scelta è abbinata a un’illustrazione. Un modo per interrogarsi sulla vita molto adatto a ragazzi e ragazze che vogliano aprire nuovi orizzonti cercando un dialogo con gli altri. Umberto Galimberti è un celebre filosofo, psicoanalista e docente universitario. Ludwig Monti è un monaco italiano della comunità di Bose, biblista e dottore di ricerca in ebraistica.
Il giallo di Holly Jackson
Londra e Glasgow tratteggiano il profilo di due scrittori molto amati dal pubblico e saldamente in testa nelle classifiche: Una brava ragazza è una ragazza morta (Rizzoli) di Holly Jackson talentuosa scrittrice britannica appassionata di documentari sul crimine. Capitolo finale della trilogia bestseller Come uccidono le brave ragazze. Il suo primo romanzo è diventato anche una serie TV.
L’effimero di Andrew O’Hagan
Andrew O’Hagan invece, evoca lo splendore delle cose brevi e transitorie che sono spesso l’essenza della vita: Effimeri (Bompiani). Questa frase è memorabile quanto una bella copertina “Dicono che a diciotto anni non sai niente. Ma ci sono cose che sai a diciotto anni e che non saprai mai più”.
Il ritorno di Ammaniti
Torna alla grande La vita intima (Einaudi) di Niccolò Ammaniti, scrittore regista e sceneggiatore di successo che nel 2007 ha vinto il Premio Strega per “Come Dio comanda”.
Buchi Bianchi di Rovelli resiste
Ma il buon Dio come interpreta le vicende dei buchi neri? Domanda retorica stimolata da una citazione del fisico veronese Carlo Rovelli immerso nella monumentale ricerca che lo ha portato a realizzare “Buchi bianchi – Dentro l’orizzonte” (Adelphi). “Quando studiavo a Padova per il dottorato, Mario Tonin ci insegnava fisica teorica: ci diceva che secondo lui ogni settimana il buon Dio legge il Physical Review D, la celebre rivista di fisica. Quando trova un’idea che gli piace, zac! la mette in pratica, riarrangiando le leggi universali. Se è così, buon Dio, mi piacerebbe se Tu lo facessi: fai che i buchi neri finiscano col diventare bianchi…”. Il suo libro continua a brillare in classifica come la scia luminosa di una cometa a dimostrazione che il pubblico non vuole sempre stare con i piedi per terra.
Buona lettura!
Dott.ssa Elisabetta grazie a Lei e alla libreria Lovat siamo sempre aggiornati sui titoli e sulle trame dei libri di maggiore successo. Purtroppo, per ragioni di tempo, posso leggere di tanto in tanto solo qualcuno dei libri da Lei segnalati, ma già conoscere le Sue recensioni mi sembra di essere partecipe del mondo letterario e di essere aggiornato su ogni novità. Questa settimana vedo che il trailer di Cormac McCarthy suscita un grande interesse, non ci si occupa principalmente della caduta dell’aereo e delle nove persone morte, ma l’attenzione principale è catturata dalla persona mancante, forse l’unico sopravvissuto. L’altro testo che merita, a mio avviso attenzione, è quello del Prof. Paolo Malaguti che tratta della migrazione veneta verso le Americhe. Sappiamo come dal Veneto collinare o a ridosso della montagna, come dalle regioni del Sud, si siano trasferite intere comunità, specialmente in Argentina e Brasile. In questo racconto, oltre alla ricerca del lavoro, abbiamo anche tra bestie feroci, serpenti velenosi e amori impossibili.