Prosecco Superiore Ganna sulle colline del Prosecco. Filippo “Top” Ganna ha vinto la tappa “Wine Stage” quest’anno intitolata ai tesori dell’Unesco. E’ il terzo successo del campione del mondo della cronometro individuale e quattro volte campione dell’inseguimento su pista. Lo ha fatto sulla bicicletta Pinarello, “Il Bolide”, quella che aveva utilizzato a Palermo. Sentite il costo: 25 mila euro, il manubrio vale “solo” 15 mila euro. E’ l’ultimo prodotto della Cicli Pinarello, gestita da Fausto Pinarello, figlio di Giovanni maglia nera al Giro d’Italia del 1951 dal quale ha fatto le fortune della vita. Anche per la sua famiglia.
Ganna ha volato
Filippo Ganna si è macinato 34,1 chilometri in 42 minuti a quasi a 48 (47,953) di media. Una prestazione di potenza e classe. Il ciclismo italiano non ha mai avuto un atleta come lui nelle gare contro il passo. Per i ciclofili ha spinto, come rapporto massimo il 58×11 sviluppando 11 metri e 20 passando ad un minimo di 42×32 con 2 metri e 50 per pedalata.
Ganna non ci crede
“Non erano nei programmi queste vittorie al Giro – dichiara Filippo Ganna in piazza Marconi a Valdobbiadene -Una sfortuna del ritiro del capitano dell’Ineos Garaint Thomas si è trasformata in fortuna”. Ma c’è ancora la cronometro conclusiva di Milano. Il campione svizzero Fabian Cancellara, che quando correva era un drago delle cronometro commenta: “Cosa può vincere? Tutte le crono. Mondiali, Olimpiade. Questo è certo. Per le Classiche del Nord gli serve l’esperienza. Ma se la può creare, se hai le gambe il resto viene di conseguenza. Sarò curioso davvero di vederlo l’anno prossimo alle Classiche a cominciare dalla Roubaix. L’Olimpiade di Tokyo è un cardine del quartetto dell’inseguimento, ma se l’Italia non lo porta anche per la crono, fa un grande errore”.
Almeida sempre più rosa
Sorprendente la prova di Joao Almeida per il dodicesimo giorno in maglia rosa e, se si esclude che il primo nella crono di Palermo è arrivato secondo, ha fatto un Giro sempre in testa. E chissà dove potrà arrivare adesso che cominciano le salite ad iniziare da oggi con il Piancavallo. E’ arrivato sesto a Valdobbiadene scavando un distacco importante con gli avversari. Il podio non è cambiato. Secondo, Wilco Kelderman, è a 56”, il terzo Pello Bilbao, a 2 minuti e 11 secondi. Quello che ha stupito è stato il terzo posto nella cronometro di Brandon Alexander McNulty, ciclista su strada statunitense che corre per il team UAE Team Emirates. E’ stato campione del mondo a cronometro juniores nel 2016, ed è professionista dal 2017. Ha vinto il Giro di Sicilia 2019.
Almeida: ho guadagnato su tutti
“Molto buona questa giornata, ho guadagnato su tutti e sto sempre meglio. Ma ora arrivano le salite. Non mi sono mai misurato sulla terza settimana di una corsa a tappe. Per me è tutto una novità”. “Joao deve essere orgoglioso di quanto sta facendo, comunque vada. Continui così”. Il messaggio alla maglia rosa Almeida non arriva da un mittente qualsiasi, ma da Remco Evenepoel. Sì, proprio dal 20enne fenomeno belga che avrebbe dovuto essere il suo capitano sulle strade rosa, prima che la caduta al Lombardia mettesse fine anzitempo alla sua stagione”. Remco puntava forte sul Giro.
Pubblico straripante. Festa sul muro di Ca’ del Poggio e cori per Ganna
Da Conegliano a Valdobbiadene c’era una folla straripante dove passava la corsa ed era una cartolina che pettinava le colline di Prosecco. Il Muro (1,1 km con pendenza media del 12,3% e punte del 19%) arriva a poco più di sei chilometri dallo start di Conegliano. Per la salita simbolo della terra del Prosecco è un’emozione già vissuta, ma che al tempo stesso si colora di novità. E’ il quinto passaggio della Corsa Rosa sul Muro di Ca’ del Poggio. Il primo, però, da quando – nel 2019 – le colline di Conegliano e Valdobbiadene hanno ricevuto il riconoscimento Unesco di Patrimonio dell’umanità. La Corsa Rosa arriva sul Muro alle 13.10.
Ca’ del Poggio osanna Ganna
Il primo a transitare è il britannico Jonathan Dibben. Poi inizia la serie dei passaggi eccellenti: ecco Davide Cimolai, che sorride e trova il tempo per battere il pugno con l’amico Alberto Stocco, l’uomo che ha creato il Muro di Ca’ del Poggio. Il pubblico, molto ordinato a bordo strada, si esalta per il tre volte iridato Peter Sagan. E ancora di più per Filippo Ganna che arriva sul Muro e sembra avere una marcia in più rispetto ai rivali.
Vendrame infiamma il pubblico
Il volume del tifo raggiunge punte altissime per il trevigiano Andrea Vendrame, che scatena il fan club. E, dopo il passaggio di un poco brillante Vincenzo Nibali, non cala d’intensità neppure quando arriva la maglia rosa, Joao Almeida. La gente, lungo la salita, è calda ma composta. Non ci sono assembramenti. Le mascherine fermano il Covid, ma non l’entusiasmo che accoglie i corridori sin dall’attacco della salita. L’ascesa è un tripudio di bandiere, di botti, bici e casette colorate di rosa, di cartelli e scritte sull’asfalto (da “Vendramix” a “Top Ganna decolla”), di gesti che raccontano una passione condivisa, ma – oggi – sufficientemente distanziata.
C’è pure la prima apparizione del trofeo in cristallo che il maestro trevigiano Marco Varisco ha realizzato per premiare, a Milano, il vincitore della maglia azzurra del Gran Premio della Montagna. E c’è il grande tappo decorato dall’artista Roberto Bertazzon.
I promessi sposi
C’è spazio anche per un siparietto. Mikkel Honorè ha potuto riabbracciare la fidanzata Marilisa, giovane di Treviso con cui è unito e ha potuto consegnarle un anello. Prima della cronometro il 23enne danese della Deceuninck Quick Step ha chiesto alla compagna di diventare sua moglie.
Ordine d’arrivo
1 Ganna Filippo Ineos 47.953 42:40
2 Dennis Rohan INEOS Grenadiers 47.471 0:26
3 McNulty Brandon UAE-Team Emirate 46.695 1:09
4 De Gendt Thomas Lotto Soudal 46.659 1:11
5 Černý Josef CCC Team 46.571 1:16
6 Almeida João Deceuninck – Quick Step 46.307 1:31
7 Kangert Tanel EF Pro Cycling 46.272 1:33
8 Castroviejo Jonathan INEOS Grenadiers 46.081 1:44
9 Kelderman Wilco Team Sunweb 46.029 1:47
10 Tratnik Jan Bahrain – McLaren 45.806 2:00
Classifica generale
1. Almeida João Deceuninck – Quick Step 54:28:09
2. Kelderman Wilco Team Sunweb 0:56
3. Bilbao Pello Bahrain – McLaren 2:11
4. McNulty Brandon UAE-Team Emirates 2:23
5. Nibali Vincenzo Trek – Segafredo 2:30
6. Majka Rafał BORA – hansgrohe 2:33
7. Pozzovivo Domenico NTT Pro Cycling ,,
8. Masnada Fausto Deceuninck – Quick Step 3:11
9. Konrad Patrick BORA – hansgrohe 3:17
10. Hindley Jai Team Sunweb 3:33