Sarà il raggruppamento di imprese Rizzani de Eccher – Sacaim a realizzare i 10 cavalcavia del secondo e terzo sub lotto del secondo lotto tra San Donà e il Nodo di Portogruaro della A4. Il Soggetto Attuatore del Commissario delegato per l’emergenza della mobilità riguardante la A4 (Venezia – Trieste) Riccardo Riccardi ha firmato infatti il decreto di aggiudicazione dei lavori per la realizzazione delle opere.
Fedriga e i 10 cavalcavia
“Il decreto – è stato affermato dalla struttura commissariale retta dal Presidente della Regione Fvg Massimiliano Fedriga – rappresenta un passo in avanti importante nella costruzione della terza corsia della A4. E’ il primo segno tangibile nel tratto di 25 chilometri tra San Donà e Portogruaro, con l’obiettivo di garantire maggiore sicurezza lungo l’intera arteria viaria.
Questi i 10 cavalcavia compresi nel bando
Per il sublotto 2 via Grassaga (San Donà di Piave – Noventa di Piave), via Gonelle (Cessalto), sp 54 Cessalto – Ceggia (Cessalto), strada comunale Cessalto – Ceggia (Cessalto), via Donegal (Cessalto), sp 163 via Callunga (Cessalto); per il sublotto 3 strada provinciale 60 San Stino di Livenza – Belfiore, Bosco – Frassinelle, Pradipozzo – Lison, Summaga – Cinto Caomaggiore. Sono esclusi da questa gara i cavalcavia di svincolo di San Stino di Livenza e Cessalto che verranno costruiti successivamente quando verrà effettuato l’intervento di allargamento dell’autostrada con la contestuale riqualificazione dei due svincoli.
L’importo
L’importo complessivo dei lavori – finanziato con fondi propri di Autovie – è di circa 47 milioni di euro mentre il quadro economico dell’investimento è di 83 milioni di euro. L’operatore economico avrà 910 giorni di tempo per effettuare tutti gli interventi. La progettazione prevede che le opere siano già predisposte ad accogliere successivamente l’allargamento delle carreggiate. In sostanza, costruendo prima i manufatti di scavalco all’autostrada sarà poi più semplice e veloce “srotolare” il nastro d’asfalto della terza corsia.
La soddisfazione del Presidente
Soddisfatto il Presidente Fedriga “in quanto – ha dichiarato – stiamo cercando di procedere con la maggior celerità possibile per completare l’opera e dare risposte alle attese delle comunità e dei territori interessati”. Lo stesso Fedriga, in occasione di una audizione nella quarta commissione regionale tenutasi lo scorso gennaio su richiesta del Pd, aveva annunciato, in qualità di Commissario straordinario per l’emergenza della A4, che per il prossimo mese di giugno sarà definitivo il passaggio della concessione autostradale da Autovie Venete alla Newco Alto Alto Adriatico, la società interamente pubblica, composta dalle regioni Friuli Venezia Giulia, che detiene la maggioranza, e Veneto, che subentrerà all’attuale SpA con una concessione di durata trentennale.
Contemporaneamente sarà trasferito alla Newco tutto il personale, procedura che, di fatto, è già in corso, così come si stanno definendo gli aspetti economico – finanziari da parte dell’avvocato Anna Di Pasquale, amministratore unico della Alto Adriatico, al fine di assicurare la bancabilità del piano che ha già ottenuto il via libera in sede ministeriale.
Nella stessa occasione Fedriga aveva fatto anche il punto sulle opere già realizzate. Pari a circa 1 miliardo di euro, soffermandosi contemporaneamente su quelle future. “Finalizzate – aveva rimarcato – a dare priorità alla sicurezza. Intervenendo sulle tratte dove oggi c’è il maggior numero di incidenti, che, di fatto, sono sostanzialmente quelle sul territorio veneto”. Tempi più lunghi invece per gli interventi sui caselli del Lisert – dove c’è stata, aveva spiegato, «la risoluzione del contratto» – e di Redipuglia.”
Le altre opere oltre i 10 cavalcavia
Entrando nel dettaglio delle opere già realizzate in A4, Fedriga ha elencato, tra le altre, la costruzione della terza corsia nel tratto Quarto d’Altino-San Donà di Piave per 332 milioni. Tra Alvisopoli e Gonars per 427 milioni, tra Gonars e il nodo di Palmanova per più di 65 milioni, l’adeguamento a sezione autostradale del raccordo Villesse-Gorizia per 132 milioni, il nuovo casello di Meolo per 34 milioni. Quanto al futuro, ha aggiunto, «le tre procedure di gara avviate riguardano il quarto lotto. Con all’interno il casello di Palmanova, i nuovi cavalcavia e l’area di sosta per mezzi pesanti nel tratto veneto, l’ampliamento dei caselli di Noventa di Piave e Portogruaro. Per quanto riguarda San Stino di Livenza, è stata avviata a giugno 2020 la procedura per progettare il nuovo casello. Stimiamo di concludere l’iter nel primo semestre di quest’anno».
Gli incidenti
Parlando infine di incidentalità, il presidente del Friuli Venezia Giulia aveva evidenziato il fatto che «gran parte dei sinistri è dovuta al mancato rispetto delle distanze di sicurezza e alla distrazione». «Nel 2022 c’è stata una flessione del numero di incidenti rispetto al periodo pre-pandemico. Mentre sono stati confermati i numeri del 2019 per quanto riguarda i sinistri con danni a persone». La struttura commissariale, ha concluso Fedriga, ha messo in campo «molte misure per aumentare la sicurezza, anche al di là della normativa stradale. Con informazioni in tempo reale sulla rete, notiziari radio, app e numero verde. Oltre al pattugliamento costante delle forze dell’ordine e degli ausiliari della viabilità di Autovie».
Anche Zaia contento per i 10 cavalcavia
Anche il Governatore del Veneto Luca Zaia ha espresso soddisfazione in relazione all’aggiudicazione dei lavori per i cavalcavia che saranno realizzati tra San Donà e Portogruaro. “E’ un passo decisivo – ha dichiarato – verso l’obiettivo del completamento della costruzione della terza corsia in questo tratto d’autostrada. Tristemente noto per gli incidenti e i problemi di traffico. Queste nuove strutture, che saranno realizzate entro tre anni – ha aggiunto Zaia – consentiranno una A4 allargata, finalmente più sicura, scorrevole e moderna”.