Per i Veneziani non è una novità, ma per i “foresti” forse si! Lo sapevate che la repubblica Serenissima, famosa anche per le sue navi da combattimento costruite nel famoso Arsenale in realtà per difendere il suo “centro di potere” aveva costruito decine di forti lungo tutto il suo territorio? E lo sapete che erano anche tanti? Erano circa una ventina!
Perché i forti nel weekend?
Cosa ci azzeccano i forti della Serenissima in una rubrica che parla di suggerimenti per un Week end in Veneto! C’azzecca, c’azzecca!
I Forti di Mestre
Oggi vi racconterò non di tutti i forti visitabili, ma di quelli presenti nel territorio di Mestre. Una città che in realtà risulta essere un quartiere di Venezia e che a prima vista non sembra poi cosi “interessante” da visitare. Proprio perché è troppo vicina a Sua Maestà Venezia, ovvero la città più bella del mondo ed oggettivamente non c’è confronto!
Mestre fortificata
Mestre però ha in serbo molte sorprese per chi ha voglia di cercare! Alcune delle sorprese magari nascoste di Mestre sono proprio i “suoi” Forti! Alcuni di questi ed in terraferma sono 12 sono anche visitabili, alcuni sempre aperti, altri invece a date prestabilite o su appuntamento!
Il più “famoso” o comunque il più accessibile è sicuramente Forte Marghera. Ma meritano una gita anche Forte Carpenedo, Forte Gazzera, Forte Tron e Forte Mezzacapo per un tour alternativo è un’esperienza da non perdere. Per scoprire una Venezia/Mestre sicuramente inedita in un percorso di straordinario interesse archeologico, architettonico e naturalistico.
Volendo esagerare si può scoprire il sistema di difesa che ha garantito a Venezia per secoli la protezione, un sistema, ancora oggi composto da più di 100 manufatti tra forti, torri, polveriere, batterie distribuiti tra la laguna, i litorali e la terraferma, una vera e propria antologia a cielo aperto dell’architettura militare dal XV al XX secolo.
Partiamo da Forte Marghera
Con i suoi 48 ettari di superficie, è il più vecchio e il più grande del forti di Mestre e tra i maggiori dell’intera Piazza di difesa marittima di Venezia. Sorge sul vecchio borgo di Marghera (di cui l’unico resto sono le tre arcate di un ponte cinquecentesco su cui è stato costruito un edificio militare proprio nei pressi dell’ingresso).
É di forma stellata con bastioni in terrapieno dove i pezzi di artiglieria erano collocati su postazioni “a barbetta”. È strutturato su tre linee di difesa concentriche separate da fossati artificiali riempiti di acqua della laguna.
Il progetto e la sua costruzione è iniziata nel 1797 con la dominazione francese, dopo che Napoleone, “l’assassino e saccheggiatore della nostra capitale” si era impossessato con la “spada” della nostra Repubblica, alla faccia di “Libertè Fraternitè ed egualitè”…..
Alla base del progetto risulta una struttura adatta a far fronte all’efficacia dei proiettili a palla lanciati dalle artiglierie a canna liscia. Con l’avvento delle nuove artiglierie a proiettili ogivali e di maggior gittata perde la sua efficacia tattica e si converte alla logistica. Al suo interno grazie alla costruzione di nuovi edifici adibiti a uffici, magazzini, laboratori, ecc. nel corso del Novecento oggi il Forte presenta l’aspetto di una cittadella.
Oggi, grazie ad un buon lavoro di recupero l’area che sorge in una zona unica sulla gronda lagunare, considerando il territorio mestrino è adibita a “ritrovo” si organizzano mostre, eventi e specialmente d’estate è un bellissimo posto per la “movida” di terraferma, ci sono dei locali e come dicevo nel periodo estivo da qualche anno viene predisposto un lounge bar proprio fronte laguna! A parte i “musati” è veramente un bel luogo dove passare delle serate in compagnia!
Tra i forti spicca Forte Carpenedo
Sorge su un’area inizialmente occupata dall’antico bosco di Valdemare, un bosco antichissimo risalente a oltre 3000 anni fa e custodito dalla Serenissima per le produzioni in Arsenale. La scomparsa di questo relitto di bosco inizia proprio con la costruzione del Forte Carpenedo (o Vallon) tra il 1887 e il 1890.
Simile ai precedenti gemelli Brendole e Tessera, viene modificato con il tipo Tunkler (Andreas Tunkler era il progettista) che consiste in un poligono a sei lati circondato da un fossato e da masse di terra che coprono verso il fronte di attacco tutte le strutture murarie: il forte doveva apparire all’orizzonte come un impercettibile rialzo di terra senza vegetazione ad alto fusto.
L’accesso posteriore con il portale in stile neoclassico decorato dalle insegne sabaude ( altri “invasori” dei territori Veneti ) e le quattro caponiere dove erano posizionate le mitragliatrici per tenere a tiro il fossato, sono le uniche parti visibili. Come forte Marghera, anche forte Carpenedo subisce trasformazione in logistica (diventa una polveriera) e si iniziano a modificare e realizzare nuove strutture. Anche questo Forte, oggi è stato recuperato per manifestazioni locali, inoltre c’è un punto ristoro e d’estate è una bella meta per fare anche dei Picnic all’aperto.
Forte Mezzacapo
Si sviluppa su un’area di 11 ettari, ed è un manufatto piuttosto semplice di 123 metri per quasi 16 di larghezza al centro e 20 alle estremità. È ultimato nel 1911. È caratterizzato da un lungo corridoio percorso da un binario di servizio. Dopo l’estate 1915 anche forte Mezzacapo è disarmato e convertito a logistica.
Agli inizi degli anni Sessanta è interrato il fossato e viene rimossa la massa di terra a protezione del fronte di attacco. Il forte è stato abbandonato dall’esercito poco prima del 2000. (foto A. Grigoletto)
Per seguire gli eventi che si svolgono al Forte: www.fortemezzacapo.com/eventi/
Forte Gazzera
È il più vecchio dei forti di tipo Tunkler di prima generazione e iniziato nel 1883 e si estende per circa 13 ettari. È posizionato tra il fiume Marzenego e il fiume Dosa e attraverso un complesso di chiaviche e canali fino agli anni Settanta prendeva o scaricava l’acqua del fossato. Risente di alcune scelte progettuali che saranno superate dalla realizzazione dei forti successivi.
Per seguire gli eventi che si svolgono al Forte: https://www.facebook.com/fortegazzeramestre/
Infine ci spostiamo tra i forti di Marghera e Chirignago e passiamo al Forte Tron
Coevo a Forte Carpenedo, ne ricalca sostanzialmente le forme. L’impianto è quello dei forti di tipo Tunkler. Il portale però è meno ricercato rispetto a Forte Gazzera o Carpenedo.
Il Forte è ubicato tra i corsi d’acqua Cime e Lusore, e dal 1996 diviene “Oasi provinciale di protezione della flora e della fauna”, conseguenza della conversione del forte in deposito e degli anni di abbandono che hanno portato numerose specie animali a colonizzare il sito e a impreziosirlo sotto il profilo della biodiversità.
Tutti questi sono edifici visitabili, anche se vi consiglio di controllare date ed orari d’apertura, vi garantisco che per fare “due” passi e scoprire “angoli nascosti di Veneto” ne vale la pena….
Alla prossima, e non è detto che vi faccia scoprire altre cose che non conoscete di Mestre, che in fin dei conti credo di conoscerla abbastanza bene, essendoci nato!