Dopo l’impresa della scorsa settimana in Supercoppa contro Schio, le donne dell’Umana Venezia sono pronte ad esordire oggi in campionato, in casa della rispettabilissima Sesto San Giovanni. La Reyer, che conferma così la volontà di progettare in grande sia in campo maschile che in quello femminile, contro le campionesse in carica di Schio ha dimostrato che da due anni la società ha alzato notevolmente l’asticella.
Le donne e la Supercoppa
La vittoria di domenica scorsa è infatti frutto di ottime mosse sul mercato da parte del GM Roberto De Zotti che in due anni ha ridotto il gap contro la corazzata Schio. La squadra affrontata in finale dalla Reyer è da anni la regina indiscussa del basket femminile italiano, avendo vinto a ripetizione campionati e coppe con un roster ogni anno migliore.
Famila Schio
Quest’anno le vicentine, a differenza di Venezia, hanno confermato in buona parte un gruppo di livello già molto alto, importantissima a tal proposito la permanenza del centro francese Sandrine Gruda, regalando a coach Pierre Vincent tre assi come Giorgia Sottana, Natasha Cloud e Stefanie Dolson. La prima, che in laguna ha giocato dal 2003 al 2011, è il capitano della nazionale femminile e garantirà classe ed esperienza mentre le due americane, non presenti in Supercoppa, si andranno ad unire ad un gruppo che proverà a fare la voce grossa sia in campionato che in Eurolega.
Le donne dell’Umana Reyer
In seconda posizione, in una immaginabile start line, troviamo Venezia che, come già detto, è intervenuta con decisione sul mercato. Dopo quattro anni di college in America, Francesca Pan è tornata a Venezia, dove la sua carriera era partita dalle giovanili. Francesca, nominata MVP nella finale di Supercoppa dopo una prestazione da 12 punti e con giocate decisive, sarà una delle frecce nell’arco di coach Ticchi da far scoccare dalla panchina. Tra gli importanti innesti va menzionata anche Beatrice Attura. Play classe 1994 con la doppia cittadinanza americana ed italiana e che nel biennio 2017-19 ha vinto in Germania un campionato ed una coppa nazionale. Da Vigarano, squadra di provenienza dell’Attura, l’Umana ha prelevato anche la diciottenne Giulia Natali. Talentuosissima guardia che si è già imposta nel nostro campionato e punto di riferimento delle nazionali giovanili.
Il quintetto base delle donne Reyer
Da quello che abbiamo potuto vedere domenica scorsa contro Schio, il quintetto iniziale vedrà protagoniste le nuove arrivate Yvonne Anderson e Temi Fagbenle. Provenienti rispettivamente dal Beşiktaş e dal club di Salamanca.
Le nuove arrivate
L’Anderson, guardia dalle elevate capacità realizzative, torna in Italia dopo una felice parentesi a Torino nel 2015-16. Dove si distinse come quarta marcatrice del campionato, quinta per assist e seconda per recuperi (con 19.5 punti e 3.4 assist di media partita). Nell’ultima stagione la guardia americana, ex Olympiakos tra le altre, è stata protagonista di un’eccellente stagione in Turchia. Classificandosi come migliore marcatrice in campionato (29,5 punti di media con il 44,1% da tre). E in EuroCup (27.2 punti di media a partita) con la maglia bianconera del Beşiktaş.
Dall’Inghilterra a Venezia
L’ala grande titolare della Reyer sarà la britannica Fagbenle. Giocatrice nel pieno della sua maturità fisica che nel 2017 ha vinto il titolo WNBA con le Minnesota Lynx e che lo scorso febbraio si è messa in mostra nel Preolimpico giocato a Belgrado. Mettendo a referto 25 punti di media a partita e venendo inserita nel quintetto ideale del torneo. Ad affiancarla sotto canestro ci sarà la confermata Gintare Petronyte, centro lituano che è pronta ad iniziare la sua seconda stagione in laguna. Da non dimenticare, ovviamente, le titolarissime ed italiane Elisa Penna. Tornata in Veneto l’anno scorso dopo l’esperienza americana, e Debora Carangelo, decisiva con le sue triple contro Schio.
Il titolo di campionesse d’Italia manca all’Umana dalla stagione 1945-46. Decisamente troppo tempo, e per le ragazze veneziane inizia quest’oggi la rincorsa ad uno storico scudetto.