Dopo la pandemia, Milano riparte, riparte alla grande con una serie di eventi e presenze da capogiro. Una città sold out per la Milano Fashion Week partita il 20 settembre e appena conclusa. Un successo di presenze, dagli addetti ai lavori, ai turisti, fino agli ospiti, anche internazionali. Una Milano da bere come si diceva, una Milano che si riporta ad un periodo di rinascita e ripresa. E la moda segna sempre, come un termometro una certa temperatura.
Milano Fashion Week termometro del made in Italy
Misura quanta attenzione ci sia per questo evento internazionale che richiama su di sé avventori, spinti da ogni parte del mondo, per vedere il nostro Made in Italy. Si tratta quindi di un’occasione per farsi conoscere fino proporre collaborazioni e nuove tendenze. Via Montenapoleone, Via della Spiga e le zone del Quadrilatero della Moda, o d’Oro, pullulavano di shooting, modelli e modelle, che sfidando la pioggia venivano immortalati in momenti streestyle, dove sono stati ripresi con outfit di grandi marchi del lusso, come anche di nuovi designer emergenti.
Un calendario fitto di eventi al Milano Fashion Week
La Milano Fashion week istituita nel 1958 e inserita nelle “Big Four” con New York, Londra e Parigi, dedicata alla moda donna primavera/estate 2023 ha proposto un calendario fittissimo, tra sfilate, presentazioni ed eventi esclusivi in tutta la città dedicati al luccicante mondo della moda. Il calendario definitivo ha contato ben 68 sfilate (61 fisiche e 7 digitali), 104 presentazioni e 30 eventi per un totale di 210 appuntamenti, un numero che non si vedeva da prima della pandemia.
Un’affluenza altissima
L’affluenza quest’anno per l’evento è stata altissima, soprattutto tra buyer e giornalisti in arrivo a Milano, tra cui il ritorno degli stakeholder cinesi, come anche del nuovo inserimento di rappresentanze dell’Arabia Saudita, al Magna Pars di via Tortona. La moda italiana sta tornando a imporsi sul mercato, come ha tenuto a sottolineare Carlo Capasa, il presidente di Camera Moda: “il fatturato del fashion italiano è cresciuto del 25% solo nel primo semestre del 2022. Il più alto degli ultimi 20 anni “. Un entusiasmo forte vissuto da chiunque abbia potuto visitare la città meneghina in quei giorni, moltissime le celebrità presenti, molte italiane e molte internazionali, che hanno sfilato per brand famosi.
Al Milano Fashion Week Kim Kardashian
Al Tra le tante spiccano la famosissima Kim Kardashian per Dolce Gabbana, Bella e Gigi Hadid, Vittoria Ceretti, sulle passerelle di molte famose case di moda, come Versace. Altri brand d’alta moda, che hanno messo in risalto la qualità del made in Italy sono Alberta Ferretti, Elisabetta Franchi e Gucci, che hanno lanciato le loro nuove collezioni.
Il take over atteso di Moncler
Nel frattempo in Piazza Duomo si stava allestendo uno degli eventi più suggestivi della kermesse, con un countdown su maxischermo, tutti attendevano il marchio dei piumini Moncler che ha celebrato il suo 70° anniversario con uno straordinario take over in Piazza del Duomo, dando il via a un programma di 70 giorni di eventi ed esperienze a livello globale. Uno spettacolo senza precedenti, inaugurato dalla prima ballerina del Teatro alla Scala di Milano, Virna Toppi, svelando un cast d’eccezione composto da 1952 talenti – in omaggio all’anno di fondazione di Moncler– che hanno completamente “dipinto” di bianco la piazza mentre cantavano, ballavano e si muovevano indossando il modello speciale Moncler Maya 70 appositamente rivisitato per l’anniversario. Moncler ha aperto l’evento ad un vastissimo pubblico, quasi ventimila persone nonostante la pioggia.
Remo Ruffini e Moncler al Milano Fashion Week
“In Piazza Duomo ho visto la sintesi perfetta di come immagino Moncler nel futuro. C’è il rispetto della tradizione e la spinta all’innovazione nell’iconico modello Maya che negli anni continua ad evolvere nello stile e nei materiali, restando sempre contemporaneo. Poi il rigore nell’esecuzione e la ricerca dell’unicità in uno spettacolo straordinario che propone una visione inedita della danza. C’è l’emozione di vivere questa esperienza insieme. Ed infine, la cosa di cui sono più orgoglioso, è di vedere qui rappresentate tutte le generazioni e di sentire la forte energia che arriva dalle nostre community. Insieme a loro costruiremo i nostri prossimi 70 anni”, ha commentato Remo Ruffini, presidente e ad di Moncler S.p.A., simbolo di un nuovo inizio, una tabula rasa da cui ripartire.
Al culmine dello show, la musica dell’orchestra è stata sostituita dalla musica elettronica del DJ Lorenzo Senni, mentre i 1952 componenti del cast si muovevano tutti assieme, una cascata di coriandoli bianchi ne anticipava il finale. Hanno partecipato all’evento molti amici del brand tra cui Alessandra Ambrosio, Blanco, Bianca Brandolini D’Adda, Future, Matilde Gioli, Anne Hathaway, Elsa Hosk, Sungkyung Lee, Bella Poarch, Francesco Ragazzi, Maria Sharapova, Pharrell Williams.
Il White Show
In concomitanza con al Fashion Week si è tenuto il concept trade show che connette aziende, buyer e showroom durante la Milano Women Fashion Week. Anche questa edizione ’22 si è tenuta nel cuore del Tortona Fashion District, dove ha visto il WHITE espandersi su 5 location di eccellenza.. “Confermiamo tutto il nostro supporto al settore della moda, con la consapevolezza delle nuove sfide verso digitale e sostenibilità e con la preoccupazione per gli eventi in corso” – ha spiegato Carlo Ferro, presidente di ICE Agenzia – Il quadro geopolitico del commercio internazionale è in fase di ridefinizione, e stiamo accelerando nell’esecuzione delle 19 nuove azioni che abbiamo lanciato nell’ambito del Patto per l’Export. Daremo tutto il nostro contributo per confermare White come evento della moda sostenibile, di ricerca e di tendenza, nonché icona del Made in Italy nel mondo.”
Le collaborazioni
Si rinnovano anche le collaborazioni con Scalapay “Innovative FinTech Partner” e BMW “Sustainable Mobility Partner”, che si riconoscono nell’obiettivo di comunicare valori e contenuti rivolti alla sostenibilità e all’innovazione tecnologica. Per questa edizione, protagonista è la brand selection, una forma d’internazionalizzazione messa in atto da WHITE in un’ottica di sviluppo, di esportazione e geoclonazione del suo format. Fa eco ExpoWhite, il format patrocinato del Ministero della Cultura diffuso nelle cinque location del Salone, che introduce designer e brand provenienti da paesi che appartengono a una geografia non convenzionale della moda. Alla sua prima edizione, ExpoWhite, svela il potenziale di Arabia Saudita, Brasile, Olanda e Sudafrica. Dall’Arabia Saudita, -Saudi100 brands- un progetto supportato dal Ministero Cultura e dalla Fashion Commission che presenta i suoi migliori talenti.
I brand presenti al Milano Fashion Week
Moltissimi i brand presenti, molti italiani e anche veneti, che hanno portato nei padiglioni bianchi nuove collezioni, novità e tendenze, rivisitazioni e tanto colore, tanta energia. Nuovi brand che sfruttano questi spazi per essere visti e conosciuti, apprezzati e soprattutto disponibili a raccontare le loro storie, le loro idee e soprattutto la volontà di realizzare capi sempre più ecocompatibili, ecosostenibili, riutilizzando tessuti recuperati, mai sprecati, dove giovani talenti raccontano il frutto della scelta di materiali nati ad esempio dal riciclo della plastica.
Da Milano a Venezia
Subito dopo Milano, il focus della moda si sposta su Parigi, in Italia rimaniamo in attesa di altri eventi tra cui uno che ci riguarda più da vicino, ovvero la Venice Fashion Week, dal 19 al 29 ottobre prossimi, di cui vi terremo aggiornati.