Appunti dal festival della Gazzetta dello Sport, a Trento, con Zico e Falcao, poi si è aggiunto Franco Causio.
Partiamo da Zico
Intanto l’intervista collettiva al brasiliano ex dell’Udinese
Il ricordo di Zico e Falcao su Paolo Rossi
Zico: “L’Italia giocava meglio e meritava di più il mondiale del 1978. L’unica partita ufficiale persa è stata con l’Italia, nell’82 in 88 gare, Gentile è un amico, al pari di Paolo Rossi”. Falcao: “Se Pablito ha fatto piangere il Brasile, il Brasile ha pianto per lui, due anni fa, con la sua morte”.
Falcao mastica ancora amaro
Falcao: “Ho visto il Napoli e mi pare la squadra che gioca meglio. Devo ancora vedere l’Inter”. “Il gol annullato a Turone è stato lo scandalo più grande della storia. Il 22 ottobre uscirà una produzione video, con anche Gentile e Tardelli. Bruno Conti gli ha detto: “Dite che l’avete rubato, lo scudetto dell’81. Eravamo 38 punti contro 39, c’erano i due punti e vincendo a Roma sarebbe passati a 40, poi ci attendevano il Pisa e l’Avellino fuori casa, partite abbordabili. Quel fuorigioco che non c’era fa male ancora, la Juve era fortissima, era la base della nazionale. Dopo il mondiale vinto dagli azzurri abbiamo vinto lo scudetto contro Platini e Boniek”.
La finale di Liverpool
Falcao: “La finale con il Liverpool persa ai rigori. Avevamo giocato all’Olimpico con l’Inter e Beppe Baresi mi fece una brutta entrata, persi un mese. Giocammo in coppa campioni a Dundee e perdemmo 2-0, si doveva rimontare e al ritorno feci una puntura per giocare. Un’altra fu necessaria per la finale, il ginocchio mi faceva molto male, l’effetto dell’infiltrazione svanì nei supplementari. Barone Liedholm era molto scaramantico, battemmo il Torino in finale di coppa Italia con quinto rigore mio, avevo la maglia numero 5 e tutto tornava. Con i reds neanche abbiamo tirato il quinto rigore. La Roma peraltro non era ancora pronta, perdemmo comunque una grande possibilità storica”.
Zico e Falcao e i loro giudizi sul campionato italiano e il Mundial
Zico: “L’Udinese degli ultimi anni non giocava il campionato per vincere, faceva il massimo e poi cercava di vendere i migliori, ora con la grinta può restare lì”. Falcao: “Credo molto nel mondiale del Brasile, ha due esterni che saltano sull’esterno, e poi Fred a centrocampo. Thiago Silva e Marquinhos impostano l’azione da dietro, tecnicamente sono perfetti. Inoltre ha tre grandi portieri”. Zico: “Brasile e Argentina sono le favorite perchè non puntano il gioco su Messi e Neymar. Sono calciatori in più per la squadra, sarà il primo mondiale senza infortuni, per Neymar”.
Un accenno al gioco di oggi
Falcao: “Per qualificarsi al mondiale, all’Italia bastava un rigore fra i due sbagliati con la Svizzera, se ci si pensa è impressionante”. Zico: “Nel gioco di oggi, il portiere tocca più di tutti il pallone. Ora servono 40 tocchi per arrivare in porta, a noi per segnare un gol a San Siro con l’Udinese bastarono tre tocchi. Sono felice di essere nostalgico, all’epoca c’erano qualità tecnica, fisica e mentalità, con l’Udinese avrei voluto vincere lo scudetto”. Falcao: “La circolazione di palla è laterale, ma dovrebbe essere al 70% nel campo avversario, come avveniva con il Barcellona di Guardiola, non nella propria metà campo”.