Santina, Adele, Luna. Tre generazioni di donne legate non solo da un vincolo di sangue, ma anche da un destino che sembra immutabile. Tre vite che Elena Girardin racconta nel suo romanzo Le madri imperfette (Roma, L’Erudita, 2021) tenendo le fila di una complessa epopea familiare al femminile fatta di fughe, abbandoni, rimpianti, deragliamenti e tentativi di raddrizzare scelte “storte”, attraverso alcuni decenni, dagli anni ‘80 del secolo scorso fino quasi ai giorni nostri.
Madri imperfette da Palermo a Vicenza
Santina vive a Palermo, mal sopportando l’ipocrisia di una società ancorata a pregiudizi e pettegolezzi. È una ragazza vivace, sensuale, irrequieta. Quando incontra Emilio, l’amore della sua vita, non esita a fuggire da casa non appena scopre di essere rimasta incinta. Ma non si tratta della solita fuitina – una tradizione da quelle parti, del resto – una Cinquecento turchese farfalla serie R porterà la giovane coppia verso Nord, in un lungo viaggio attraverso tutta la penisola, alla ricerca di un futuro lontano da tutto e da tutti. Si stabiliranno nel Vicentino, troveranno lì casa e lavoro e lì faranno crescere Adele la loro unica figlia, che però cresce “storta”.
La figlia ribelle
Adele è ribelle, soffre di balbuzie e questo non l’aiuta a inserirsi a scuola e nel contesto sociale dove vive. Sarà sempre più affamata di libertà, di esperienze e di avventure e Santina ed Emilio non riusciranno a gestire la sua insofferenza a qualsiasi regola. Non finirà la scuola, scapperà a Berlino e poi a Parigi – con René un giovane studente universitario di cui si è innamorata – dove condurrà una vita sregolata e balorda, di lavori saltuari, alcool e droga.
Mogli imperfette e rapporti con la figlia
Quando René deciderà di tornare a casa e di finire gli studi, lasciandola, Adele precipiterà ancor di più nell’autodistruzione. Si offrirà a molti uomini, per disperazione, e scoprirà di essere rimasta incinta dopo un rapporto del tutto occasionale con un militare di colore di cui non sa nemmeno il nome. Luna è il frutto di questo rapido incontro. Adele tenterà di occuparsi di lei, ma ben presto deciderà di lasciarla ai nonni e se ne andrà abbandonando la figlia.
Un viaggio attraverso tre vite
Le duecentocinquanta pagine di questo romanzo ripercorrono a capitoli alternati queste tre vite, con salti cronologici che determinano una struttura a scatole cinesi dove la storia di ciascuna, arricchita da incontri con diversi personaggi, viene ripresa e narrata attraverso flashback e flashforward che assumono via via i diversi punti di vista delle protagoniste.
Quanto vengono condizionate le nostre scelte da ciò che abbiamo dovuto subire, nostro malgrado?
Quanto, in un tragico loop, continuiamo a ripetere non solo i nostri errori, ma anche quelli di chi ci ha preceduto nel nostro albero genealogico? Anne Ancelin Schützenberger, nel suo saggio La sindrome degli antenati (Di Renzo Editore, 2019, 16. ed) affronta questo tema, analizzando come ognuno di noi faccia parte di una catena. Nella storia familiare può succedere che un membro diventi vittima di eventi e traumi già vissuti dai suoi antenati e ne porti il peso finché non riesce a liberarsene. Spesso si tratta della cosiddetta “pecora nera” che assume su di sé tutto il dolore accumulato da altri trascinando il peso del fardello del passato.
A Luna il compito di riparare agli errori di madri imperfette
Spetterà proprio alla giovanissima Luna, poco più di una bambina, ma già avviata su una strada pericolosa, affrontare il percorso, doloroso, ma ineludibile, di fare a ritroso quel viaggio, ora dal Nord al Sud, che i nonni avevano affrontato decenni prima, alla ricerca delle sue radici e della sua famiglia. Un viaggio coraggioso, un viaggio nel quale porterà con sé, volenti o nolenti, anche tutti gli altri.
La bravura dell’autrice
Elena Girardin riesce a tessere le fila di questa storia senza incertezze. Con una scrittura che si attarda spesso sul paesaggio e sul contesto sociale nel quale si muovono i personaggi. Con una scrittura lineare ed elegante anche quando deve descrivere situazioni forti e scene scabrose.
Chi è Elena Girardin
Elena Girardin vive in provincia di Vicenza, dove lavora come insegnante di Lettere. Ha pubblicato i romanzi: Favola di paese (La Gru 2012), Le petit Omar (Panda Edizioni, 2014), la raccolta storica dedicata alle figure femminili venete Le ali in tasca (La meridiana 2016), il racconto Due donne nell’antologia Io sono il Nordest” (Apogeo Editore, 2016). Nel 2022 ha pubblicato il romanzo: Dalla parte sbagliata del mondo (Ronzani), già recensito su enordest.it https://www.enordest.it/2022/05/15/omar-vive-nella-parte-sbagliata-del-mondo/
Elena Girardin, Le madri imperfette, Roma, L’Erudita, 2021.
Grazie, Annalisa, per questa bellissima recensione de “Le madri imperfette”, le tue riflessioni sono sempre arricchenti per me.
🙂