William James, il più illustre professore di psicologia di Harvard, scrisse sei frasi che potrebbero sortire un effetto profondo sulla tua vita, sei frasi che sono l’apriti sesamo al tesoro del coraggio di Alì Babà: “In quasi tutte le materie, la vostra passione per la materia vi salverà. Se vi importa il risultato, quasi sicuramente lo raggiungerete. Se desiderate essere all’altezza, sarete all’altezza. Se desiderate essere ricchi, sarete ricchi. Se desiderate essere colti, sarete colti. Soltanto dovrete desiderare veramente queste cose, e desiderarle in modo esclusivo, e non desiderare un altro centinaio di cose incompatibili altrettanto fortemente.” (cit.). Quindi come raggiungere il traguardo della tua vita?
Come raggiungere l’obiettivo
Sai quando sono state scritte queste parole? Più di 100 anni fa. Eppure ancora oggi le persone si fermano a un passo dal traguardo, si riempiono la vita di pesi inutili e di giustificazioni pur di coprire le proprie mancanze. Quando si tratta di sudare, cambiano obiettivo, se di obiettivo si può parlare… Queste stesse persone, purtroppo, chiamano gli insuccessi fallimenti, generando un circolo vizioso negativo che inquina persino chi le circonda: meglio aspettare, cosa hai per la testa, resta fermo perché… se poi fallisci?
Come non mollare mai
E’ capitato anche a te? Beh, scrivitelo da qualche parte, nell’agenda, nel foglietto di carta che usi per la lista della spesa, nelle note del tuo smartphone o dove vuoi tu: non esiste fallimento, ma solo feedback. Ogni azione porta comunque a un risultato. E questo ti offre un’incredibile opportunità: apprendere. E migliorare.
Ma allora come raggiungere il traguardo della tua vita?
Abbandona la “paura di riuscire” a raggiungere ciò che desideri (il traguardo appunto), impegnati con costanza e agisci con tenacia. Troppe volte ho visto uomini e donne ritirarsi sul punto di arrivare, spaventati dal muro della fatica. Per questo ti dico: desidera ardentemente ciò che ti sta a cuore, muoviti ogni giorno per raggiungere quella vetta, mettici passione. E quando troverai un ostacolo sul tuo cammino chiediti: “cosa troverò al di là di quel muro?” e poi superalo. Qualsiasi cosa troverai, ti sentirai più forte.
Allontana la negatività
Questo significa diventare diverso da ciò che la società spesso impone: rompere la regola del “tanto non cambia nulla”. Ti suona familiare? Smettila di circondarti di persone che faticano a credere in te, di persone che sono negative per il tuo stato d’animo. Persone che ti fanno sentire bloccato.
Come essere unici
Ognuno infatti, e soprattutto un giovane, dovrebbe avere questa idea di sé: “dovrebbe cercare quella singola scintilla di individualità che lo rende diverso da tutti gli altri e svilupparla quanto più è possibile. La società e la scuola tenteranno di appiattirla e cancellarla con la loro tendenza a metterci tutti nello stesso stampino. Ma non lasciate che quella scintilla vada perduta: è l’unico reale attributo importante”. (D. Carnegie)
Sii te stesso
Oggi esiste una tendenza diffusa a uniformarsi, a sentirsi poco adeguati (se non totalmente fuori luogo) se non ci si conforma alla massa. Si vive nella rincorsa dell’apparire, piuttosto che nella gioia dell’essere. Si è persa la capacità di decidere, di scegliere e ci si nasconde dietro la critica e l’attacco anziché dirigersi verso la vera condivisione. Trovo molto pericoloso il “piattume” intellettuale ed emotivo che ne deriva. Dove va a finire quella “differenza che la differenza”?
Come stai vivendo?
Fermati un attimo, guardati attorno e rifletti: stai pensando con la tua testa? O ti limiti a riportare le credenze e le parole degli altri? Stai vivendo la vita che volevi vivere? O quella che qualcuno ha deciso per te? Ti stai impegnando abbastanza per capire come raggiungere il traguardo della tua vita?
La mia opinione
Per me ha ragione Carnegie proprio come aveva ragione James. Osservati da un punto di vista distaccato, ascolta le parole che dici e afferra le emozioni che sgorgano dal tuo corpo. E’ tutto lì, a portata di mano: mantieni accesa la tua scintilla. E’ importante. Perché di sicuro sarà capitato anche te di pensare almeno una volta “non è questione di obiettivi, ma di costanza”. Allora ti chiedo: si tratta di costanza o di mancanza di motivazione? Prova a pensare a un momento della tua vita in cui ti sentivi davvero motivato a risolvere quella certa questione, a raggiungere quel traguardo o portare a termine quell’obiettivo.
Come ? Hai agito con determinazione? Già…
Vedi, il fatto non è che non sei capace di avere costanza: la questione è che non hai ancora la motivazione per raggiungere il tuo obiettivo o addirittura non lo hai definito con precisione, lasciandoti in quella sensazione di insoddisfazione. Ora, dato che chi scrive è un coach, forse ti stai chiedendo cosa può fare un professionista con queste competenze.
Come posso aiutarti
Molto. Come riportarti in quello stato, quello in cui avevi il comportamento e la motivazione giusta, per esempio. E quando sei in quello stato “potenziante”, sta sicuro che tiri fuori la forza necessaria per arrivare fino in fondo. Dico spesso che la corsa è un’ottima metafora della vita: ti spinge a dare il massimo, ad essere concentrato e rilassato al tempo stesso, a lottare per guadagnare quel metro in più e a ritrovare qualsiasi cosa tu stia cercando.
A te la scelta
A questo punto sei libero di scegliere: vuoi restare bloccato ai nastri di partenza o vuoi arrivare a tagliare il traguardo? Adesso dipende da te. E ricorda: dai il tuo meglio. Sempre.