“La mia vita futura non sarà certo quella di un professore universitario: ormai su di me c’è il segno di Rimbaud o di Campana o anche di Wilde, ch’io lo voglia o no, che altri lo accettino o no”. Lo scrisse Pier Paolo Pasolini in una lettera del 1950. È arrivato il momento di celebrare la sua nascita: Bologna, 5 marzo 1922. Un padre militare che porta la famiglia a frequenti trasferimenti, Cremona, Reggio Emilia, Casarsa. L’infanzia in terra friulana influenzerà la formazione culturale dello scrittore che frequenta le scuole elementari a Sacile e scrive già poesie. Si laurea in lettere a Bologna con una tesi su Giovanni Pascoli.
Pasolini
Poeta, regista, traduttore, attore, personalità multiforme che ha sempre suscitato grandi polemiche e dibattiti per l’originalità dei suoi giudizi a tinte forti, soprattutto sulla nascente società dei consumi. Il 2022 è l’anno del centenario, ottima occasione per rileggere e analizzare le sue poetiche.
Pasolini indica la strada
Si dice spesso che la pandemia ha creato un peggioramento nell’apprendimento scolastico, impoverito dalla didattica a distanza. A mio parere non è colpa della Dad, la crisi arriva da lontano, già nel 1975 Pasolini aveva lanciato l’allarme scrivendo: “Oggi i ragazzi delle borgate vanno in moto e guardano la televisione, ma non sanno più parlare”.
Per questo dobbiamo leggere, e non solo per lo studio. Un libro ben scelto ti salva da qualsiasi cosa persino da te stesso, ha scritto Daniel Pennac.
Entriamo in libreria
Confortati dall’entusiasmo dei nostri lettori e anche dai bei commenti alla pagina che leggiamo ogni settimana, andiamo a conoscere i primi dieci titoli più venduti. Ecco la classifica elaborata dalla splendida Libreria Lovat con le sedi a Villorba (Treviso) e Trieste.
Nel periodo legato alle celebrazioni della Giornata Internazionale della donna ci sono due scrittrici sul podio e vogliamo onorarle anche se di loro abbiamo parlato ampiamente nelle precedenti rubriche.
- Allende – Violeta – Feltrinelli
- Doom – Fabbricante di lacrime – Salani
- Carlotto – Il francese – Mondadori
- Manzini – Le ossa parlano – Sellerio
- Bussi – Nulla ti cancella – E/O
- Cognetti – Le otto montagne – Einaudi
- Kawaguchi – Finché il caffè è caldo – Garzanti
- Missiroli – Fedeltà – Einaudi
- Kawaguchi – Il primo caffè della giornata – Garzanti
- Luna Romero – Le regole degli infami – Marsilio
Allende ancora in vetta
In vetta da tempo una scrittrice molto amata da pubblico e critica: Isabel Allende con il suo ultimo romanzo “Violeta” (Feltrinelli).
Violeta nasce in una notte di tempesta del 1920, prima femmina dopo cinque maschi. Una vita segnata da avvenimenti straordinari, crisi economiche, sconvolgimenti politici e sociali, pandemie. Il mondo attraverso gli occhi di una donna con la quale viaggiamo per un intero secolo. Storia emozionante uscita dal talento di una maestra della narrazione che diventò celebre in tutto il mondo grazie al romanzo “La casa degli spiriti” del 1982. Nata in Perù, a Lima, ha vissuto in Cile lavorando come giornalista. Poi arriva l’11 settembre 1973 con il drammatico colpo di Stato di Augusto Pinochet. Isabel Allende lascia il Cile stabilendosi prima in Venezuela, in seguito negli Stati Uniti.
“Tutti abbiamo dentro un’insospettata riserva di forza che emerge quando la vita ci mette alla prova”, ha scritto.
Dalle alchimie di Isabel, alla magia e al mistero di Erin Doom
Chi si nasconde dietro questo pseudonimo? Una scrittrice italiana, molto giovane e già nota a livello internazionale grazie ai social.
Erin ha esordito su Wattpad,piattaforma di social reading famosa in tutto il mondo, con il nickname: DreamsEater, ha ottenuto oltre 6 milioni di letture complessive.
Il suo primo romanzo ha un titolo evocativo: “Fabbricante di lacrime” (Salani), è ambientato in un orfanotrofio, luogo dove si narra la leggenda di un fabbricante di lacrime, misterioso artigiano dagli occhi chiari come il vetro.
In un mondo in cui nessuno riesce più a piangere perché incapace di emozioni, lui fabbrica lacrime di cristallo. “Ci sono cose che bisogna proteggere. A volte da se stessi”. Leggiamo sulla copertina.
Resiste il francese
In classifica a impreziosire il podio troviamo Massimo Carlotto con il suo ultimo romanzo: “Il francese”(Mondadori). L’autore padovano, è considerato uno dei migliori scrittori noir e hard boiled a livello internazionale. Il protagonista del romanzo gestisce una “maison” di dodici donne. Ognuna recita un personaggio diverso ed è in grado di soddisfare le fantasie di commercianti, imprenditori, professionisti. Ma un giorno cambia tutto perché una ragazza sparisce nel nulla.
C’è sempre spazio per un buon caffè
In questa classifica composta da autori di grande spessore e che abbiamo più volte recensito, da Manzini a Cognetti a Missiroli, spicca la tenacia di un giapponese tuttora in auge dopo tanto tempo con i suoi libri al sapore di caffè. Il talentuoso sceneggiatore e regista Toshikazu Kawaguchi mantiene le sue posizioni tra i primi dieci con ben due titoli: “Finché il caffè è caldo” e “Il primo caffè della giornata” (Garzanti).
Fulvio Luna Romero
C’è molto Veneto in questa pagina letteraria, torna infatti nel medagliere lo scrittore trevigiano Fulvio Luna Romero con : “Le regole degli infami” (Marsilio).
Premio NebbiaGialla per inediti 2017 con “Prosecco Connection”, è attualmente tra i protagonisti del romanzo noir. Scrittore, musicista, triatleta. “Mi piace fare male un sacco di cose” ha confidato.
Un ricordo: Manzoni
A proposito di confidenze ecco la descrizione che un autore fa di se stesso e che vogliamo festeggiare per chiudere questo viaggio in libreria.
“Capel bruno: alta fronte: occhio loquace… A l’ira presto, e più presto al perdono: poco noto ad altrui, poco a me stesso : gli uomini e gli anni mi diran chi sono”.
Nasceva il 7 marzo 1785. Era Alessandro Manzoni.
Buona lettura!
Dott.ssa Elisabetta la Libreria Lovat, grazie a Lei, è diventato un luogo a tutti noi caro, anche per chi, come me, non abita in Veneto. La classifica della Libreria Lovat è un appuntamento che attendo ogni domenica con curiosità per conoscere come si muovono i lettori. Ha fatto bene a ricordare il valore della lettura, quella cartacea, intima, su un libro da portarsi sempre dietro e aprirlo ogni volta che è possibile. Lei citazione di Pier Paolo Pasolini nel centenario della nascita era doverosa. Bravo in tutte le arti letterarie, ma da alcuni poco apprezzato in quella cinematografica, credo che abbia saputo trasferire sulla pellicola la decadenza della società e qui mi riallaccio alla Sua citazione: “Oggi i ragazzi delle borgate vanno in moto e guardano la televisione, ma non sanno più parlare”. Vorrei ricordare Pasolini con Medea dove l’attrice principale fu Maria Callas, anche quel film è letteratura.