Loison, un nome che nel settore dolciario è un punto di riferimento. Dai panettoni alle Veneziane, passando per le “Tose”. Da Costabissara ai mercati esteri. Unendo la tradizione di quattro generazioni con l’innovazione. Ne abbiamo parlato con Edoardo, 29 anni, figlio del “paron” Dario e impegnato proprio nel campo dell’innovazione. Grazie agli studi in Inghilterra (dove sono nate le ultime idee) fino all’esperienza in Cina per studiare i mercati. Dal bisnonno Tranquillo che ha dato il via alla produzione dolciaria, passando per Dario che ha intuito per primo le potenzialità del web fino a Edoardo. Sempre portando tutto verso l’innovazione ma senza dimenticare che la qualità viene prima di tutto. Insieme all’uso di componenti speciali. Ma adesso il tutto si fonde con i nuovi mezzi per diffondere il prodotto.
Dott. Edoardo ci racconta un po’ la storia della Loison?
“Quella di Loison è la storia di 4 generazioni che hanno saputo mettersi continuamente in discussione per stare al passo con i tempi e con i gusti. Nato come piccolo forno per la panificazione, in circa 85 anni il piccolo laboratorio di Costabissara si è trasformato in un’affermata azienda artigiana i cui prodotti sono richiesti in tutto il mondo. Loison è il risultato di una lunga tradizione pasticcera, costante ricerca della qualità e spirito di innovazione. La storia di Loison ha origini semplici e si impernia sull’ottenimento di prodotti genuini: il pane fatto con forno a legna e i dolci della tradizione veneta”.
Dovessimo dare una data di nascita, quando è nata Loison?
“Tutto inizia nel lontano 1938 quando il bisnonno Tranquillo aprì un piccolo forno per la panificazione a Costabissara comune centrale della provincia di Vicenza, un posto magico dove venivano sfornati inizialmente solo il pane ed alcuni dolci semplici come i biscotti, realizzati tutti a mano. In quei tempi il pane era considerato come un alimento di lusso in quanto era la polenta la vera protagonista delle tavole delle famiglie. Con la fine della Guerra Mondiale e il miglioramento delle condizioni economiche delle famiglie italiane e venete cominciò a richiedere giustamente qualcosa di più ricco e saporito, ecco che allora nonno Tranquillo si mise a produrre le prime focacce con uvetta e fichi”.
E chi prese l’eredità?
“La passione e la tecnica artigiana furono trasmesse anche al figlio Alessandro che prese in mano l’impresa dal 1955 e comprese l’importanza della diversificazione specializzandosi nella produzione e nella vendita di prodotti lievitati dal forno, introducendo una nuova gamma di prodotti che sarebbero poi divenuti gli articoli di punta dell’azienda sostituendosi definitivamente alla produzione del pane: il Panettone, divenuto il core business, e Pandoro oltre che Focacce, Colombe e Veneziane. Nel 1958 Alessandro si sposò con Bruna Alba e da allora l’azienda assunse un aspetto organizzativo ben definito con Alessandro alla guida del settore commerciale, della distribuzione e della contabilità, mentre sua moglie dirigeva l’andamento della produzione, del confezionamento, dell’imballaggio e della gestione del magazzino.
Già agli inizi degli anni ‘60 l’azienda Loison capì che un solo forno non era sufficiente per la loro produzione. Si pensò dunque di trasferirsi nel 1969 in uno stabilimento più grande nell’attuale sede nella zona industriale a Costabissara. Al fine di supportare l’incremento della produzione giornaliera e di coprire meglio la distribuzione in Veneto. Il successo economico avvenuto negli anni successivi permise un ulteriore ampliamento dello stabilimento adatto ad apportare le necessarie migliorie al reparto produzione unificando gli edifici. Iniziando quindi ad aprirsi ad un mercato più vasto”.
Poi c’è stato il salto generale e l’affermazione di Dario Loison con la sua indicazione informatica…
“Era il 1992, Dario rappresenta la terza generazione e si trova attualmente alla guida dell’azienda. Il suo ingresso in azienda coincide con la diffusione sul mercato nazionale dei discount e la conseguente crisi dei piccoli artigiani. L’esperienza lavorativa maturata nell’area commerciale e di marketing di aziende già presenti internazionalmente gli permise di girare il mondo. E di approfondire la conoscenza dei mercati e delle loro dinamiche. La mentalità aperta di Dario e le esperienze maturate non potevano che contribuire alla svolta internazionale dell’azienda. Che da allora guarda con continuità ai mercati esteri”.
Come ha resistito ai mutamenti del mercato?
“Ai cambiamenti imminenti del mercato Dario Loison ha risposto iniziando a pianificare una strategia di business di successo nella produzione e nel marketing. Ha ristrutturato completamente l’azienda partendo dall’internazionalizzazione del prodotto e ridefinito il brand basandosi sui più moderni principi di marketing. Per affrontare la crisi che stava colpendo le piccole e medie imprese decise di applicare e mettere a frutto le sue esperienze nei mercati esteri. E di rivolgere la sua produzione anche al di fuori dei confini nazionali identificarsi nella nicchia di prodotti gourmet di alta qualità”.
La strategia di Dario Loison ha avuto il successo sperato…
“La sua strategia ha avuto successo anche grazie all’implementazione di nuove tecnologie e alla sua decisione di essere presente su Internet, già nel 1996 quando nasce il sito web istituzionale www.loison.com, diventandone così un precursore. La sua ricetta è semplice: costante passione artigiana più capacità manageriale quanto basta. Nelle pagine web firmate Loison è inoltre possibile leggere la storia e la rassegna stampa e vi è una sezione dedicata ai riconoscimenti.
Interessante è la sezione job.loison.com che permette di contattare l’azienda sia per avere informazioni che per una candidatura spontanea. Nella sezione “punti vendita del sito” store.loison.com invece vi è anche una mappa dove visualizzare tutti i punti vendita nel mondo dove è possibile trovare i prodotti Loison. L’utilizzo del web permette molte interazioni e aiuta il consumatore a trovare tutte le informazioni a lui necessarie”.
Dott. Loison, il Panettone al centro del web?
“Dal sito principale si può accedere a diversi portali web legati all’azienda. press.loison.com: dedicato ai giornalisti, blogger e ai curiosi, contiene una serie di informazioni sul mondo Loison come gli eventi e la rassegna stampa quotidiana. Vi sono testimonianze e vi è la possibilità di iscriversi alla newsletter. insolitopanettone.com: portale innovativo dedicato alla cucina nato nel 2010. Dove chef importanti come Enrico Bartolini o Lorenzo Cogo, rielaborano il panettone in particolari varianti gastronomiche (il Panettone Club Sandwich, Prosciutto d’oca con cubo di Panettone alla Rosa, ecc.).
Oltre alle ricette e ai ritratti degli chef, vi è una sezione specifica per la Biblioteca del Gusto (dove si recensiscono libri presenti nella biblioteca aziendale dedicata alla gastronomia, cucina tradizionale ma anche al marketing e direzione aziendale). E la storia del Panettone, con approfondimenti interessanti sull’argomento specifico. museum.loison.com: un percorso alla scoperta della tradizione dei prodotti dolciari da forno, attraverso il quale scoprire la collezione custodita all’interno della sede principale di Costabissara. Si può scoprire anche la Biblioteca e ammirare, grazie alle bellissime immagini, un pezzo di storia.
Un pensiero al futuro di Loison
“Ancora in evoluzione, si prevede di poter prenotare direttamente online nel futuro le visite aziendali o le degustazioni di gruppo; shop.loison.com: e-commerce aziendale, con il dettaglio di tutti i prodotti e la suddivisione in categorie. In base alla stagione, si possono comprare Panettoni o Colombe e la spedizione viene preparata direttamente presso la sede di Costabissara.
Loison utilizza anche molte piattaforme social media, come Facebook, Instagram, Pinterest, YouTube, Linkedin e Google Plus, che mantiene sempre aggiornate e ricche di contenuti. Loison è anche stata selezionata nel 2014 per il progetto Google “Eccellenze in Digitale”, piattaforma di formazione per le piccole imprese”.
Dott. Loison, torniamo alla pasticceria, al gusto tra tradizione e modernità
“Il segreto consiste proprio nel saper coniugare tradizione e modernità, nel recupero di antiche ricette ma anche nell’attenzione ai nuovi gusti; nella scelta di eccellenti materie prime e nell’impiego di tecniche produttive d’avanguardia. Grazie a questi principi cardine, i prodotti di pasticceria vengono esportati in diversi Paesi europei e d’oltre oceano oltre 50 Paesi del panorama mondiale, per un pubblico sempre più affezionato e, allo stesso tempo, esigente.
La dimensione artigiana dell’azienda è una scelta ben precisa: essa permette di concentrare tutta l’attenzione sulla qualità del prodotto e di porre il cliente al centro di un servizio accurato, personalizzato ed efficiente. Le nostre strategie hanno successo anche grazie all’implementazione delle più nuove tecnologie all’avanguardia per la produzione, ma soprattutto per la decisione di essere presente sulla rete Internet già dal 1996.
La Loison fa tutto in famiglia: anche il packaging
“Da sottolineare la raffinatezza ed unicità del packaging, curato da “Sonia Design”, azienda gestita dalla moglie di Dario, che è cresciuta in parallelo alla qualità del prodotto. Grazie quindi alla moglie Sonia, Dario riesce perfettamente a coronare e seguire alla lettera le 4 P del “Porter” dove la Promotion è data principalmente ed espressa in forma eccelsa ed unica trasformando i suoi prodotti dalle origini umili in veri e propri gioielli per boutique alimentari e non più semplici negozi di delicatessen grazie a packaging finemente curati sotto ogni dettaglio, unici ed esclusivi resi senza tempo e vendibili con continuità tutto l’anno grazie alla scelta avanguardistica della moglie dei colori pastello non legati alle stagionalità e focalizzati all’eleganza e all’equilibrio dei sensi. Le creazioni Loison diventano quindi pezzi unici da collezione”.
Cosa rappresenta oggi la Dolciaria Loison?
“Una realtà agile e moderna ma fermamente fedele alle sue origini di azienda artigiana. Una produzione che può raggiungere anche i 6.000 kg al giorno e permette all’azienda di far fronte alla crescente domanda del mercato mondiale che dal 2020, raggiunge il 62% del fatturato complessivo che negli ultimi due anni è passato da 9 a 12 milioni di euro. Il principale mercato estero è oggi la Francia dove i francesi, primi produttori europei di croissont, hanno compreso bene il valore di una singola fetta del panettone Loison.
Questo spiega perché la Loison vede tutti i paesi francofoni come ottimi mercati di sviluppo, il Canada ad esempio fa colazione con il panettone Loison ed il maple syrup tutto l’anno. Questi due paesi assieme permettono a Loison da soli di fatturare 2 milioni e se contiamo l’Inghilterra siano a 3 milioni. Gli ultimi investimenti aziendali hanno avuto come focus la logistica, aggiungendo un nuovo capannone che aiuterà ad organizzare al meglio le spedizioni permettendo così alla Loison di continuare ad essere veicolo del Made in Italy nel mondo”.
È solo un problema di qualità?
“Per la Loison il Sistema è qualità senza compromessi! La qualità è data dalla scelta attenta delle materie prime e dei produttori: alle materie prime locali come uova, zucchero, latte e burro, si affiancano altre più ricercate ed esotiche come le nocciole delle Langhe, i pistacchi di Bronte, il mandarino tardivo di Ciaculli e l’uvetta sultanina della Turchia. Il sapore superiore agli standard medi permette a Loison di acquisire un vantaggio competitivo rispetto ai concorrenti”.
La Loison 4.0 insomma
“Per il futuro, l’azienda deve ricercare il miglioramento continuo, senza perdere l’equilibrio tra qualità ed artigianalità. Per le piccole aziende, dove il proprietario spesso cresce all’interno di quell’ambiente di lavoro diventa un po’ come per la famiglia Loison una casa e una famiglia, solitamente è più difficile una diversificazione strategica, per via di quell’accumulo di esperienza pregressa che ha il fondatore.
Vi è piuttosto una predisposizione al continuo miglioramento e innovazione. Quest’ultima intesa come innovazione relativa, quindi non atta a sovvertire i paradigmi del mercato. Non è così per Loison che riesce a fare entrambe le cose per mezzo della sua estrema trasparenza e la forte penetrazione del mercato attraverso internet, obiettivi già posti in passato ma che vogliono essere confermati nel futuro”.
Dott. Edoardo, Lei parla di novità, quali sono?
“Abbiamo una serie di esempi di questa linea continuativa di Loison. Ecco le “Tose” o le Bonissime tortine non presenti sul mercato e che vanno a ricoprire il bisogno di un dessert pronto da servire ai commensali a fine pasto come fatto in casa propria, ma senza andare dal pasticciere che ne ha poca disponibilità e nel contempo di altissimo livello qualitativo e ben distribuite sul mercato. Senza contare che in 2 giorni si può riceverla comodamente a casa da shop online Loison anche in altri paesi europei.
Ma cosa sono queste “Tose”
“In particolare la “Tose”, in dialetto veneto bella ragazza, nasce dalla mia esperienza inglese: ho visto nel consumo di dolci al caramello dei Britanni una grande opportunità non sfruttata nel suo settore. Vi erano solo caramelle mou e Mars, perché non fare una tortina da dessert pronta per essere servita e dalle giuste dimensioni per essere condivisa e al contempo consumata nella sua interezza? Dal pensiero alla realizzazione, con l’approvazione di mio padre e le necessarie prove, il passo non è stato lungo”.
Ora è chiaro perché Carlo d’Inghilterra era un grande estimatore della Loison!