Il Covid e le sue varianti continuano a far segnare nuovi picchi di contagi e a bloccare di conseguenza le competizioni sportive più importanti, come il campionato di Top10, la cui ultima partita si è disputata addirittura l’undici dicembre. Per Massimiliano Piccin, Presidente pro tempore del Mogliano Rugby, la pandemia sta colpendo nuovamente i club, influenzando in negativo il lato sportivo e, soprattutto, quello economico.
Piccin, quali sono le sensazioni per il prossimo futuro?
“Nei primi giorni di gennaio la Federazione ha rilasciato il nuovo protocollo epidemiologico che spiega chi può accedere alle partite e in che modo quest’ultime possono essere gestite. Per salvaguardare gli atleti, ci è stato imposto lo stop dei campionati. Di questi per il mese di gennaio riprenderà solo il Top10, anche quelli a livello nazionale infatti rimarranno fermi. Adesso aspettiamo delle indicazioni per febbraio, per capire l’evoluzione della ripresa dei campionati e per rendere i ragazzi performanti nei prossimi match ufficiali”.
Il Covid vi ha portato nuovi problemi?
“Anche noi abbiamo avuto casi di positività in squadra, d’altronde era impossibile creare una bolla per i giocatori per le vacanze natalizie che garantisse una loro immunità. La pandemia mette in difficoltà le società più dal punto di vista finanziario che sportivo. Non disputandosi partite, i ragazzi non possono giocare e i genitori non vengono allo stadio. Senza dimenticare l’innalzamento dei costi delle materie prime e il rincaro delle bollette sotto gli occhi di tutti”.
Piccin, la Federazione vi sta aiutando?
“Certamente, sta facendo del suo meglio e ci viene incontro. La Federazione inoltre compartecipa allo sviluppo delle società dei club più importanti, dato che il campionato di Top10 rappresenta il primo bacino di riferimento per quello che è lo sviluppo degli atleti di alto livello. Anche quest’anno, con gli impegni della nazionale italiana e quella emergenti abbiamo tanti ragazzi provenienti dalle squadre del Top10”.
Piccin, lo stop del campionato di Top10 non falsa la stagione?
“La pandemia influenza inevitabilmente la stagione. La Coppa Italia stessa ha cambiato modalità operativa, non prevedendo più il rinvio della partita ma la rinuncia, perdendo sostanzialmente il match a tavolino se non si disputa la sfida. Ormai non ci sono più i tempi e i weekend per portare a termine la competizione. Il campionato, invece, prosegue, ma i rinvii e le tante problematiche ad allenarsi non permettono una continuità sportiva che l’atleta dovrebbe avere”.
Ph: Alfio Guarise