Il diario è il diario. Non tralascia nulla di quanto accade in settimana. Da quando eravamo più poveri ma più solidali, alle molestie. Dalle dichiarazioni di un senatore a vita a un comico non più comico…
Perché giornali e TV non raccontano com’eravamo solidali quando non c’era tanto benessere, mentre ora ci odiamo?
Non c’era da mangiare ogni giorno. Ma si divideva con gli altri il poco che c’era e si stava certamente meglio di adesso. C’erano ladri e assassini, ma non si aggredivano né si stupravano con tanta ripetitività le ragazze e neppure si infastidivano. Anzi, persino i malavitosi le rispettavano perché anche loro avevano figlie. Sarà la ricchezza così diffusa a incattivirci? O piuttosto le frustrazioni che l’evoluzione della donna ci ha creato? Oggi si cova troppa rabbia, che ha sostituito il rispetto e l’amore. Bisogna rieducare una società che ha creato tanta cattiveria, ricominciando dalle elementari, anzi dalla scuola materna.
La molestia alla giornalista all’uscita dallo stadio è stato un gesto inopportuno. Però, sarà punito in modo esagerato
Non c’era, mi è parso, malizia nell’intenzione del tifoso. Non un’aggressione sessuale com’è definito in un momento in cui la donna viene spesso molestata, certo, la ragazza è stata infastidita nella propria intimità, ma il reato verrà forse rubricato in modo pesante per coprire le discriminazioni operate dalla società, che consente alle imprese di retribuire con paghe inferiori a quelle degli uomini le lavoratrici, che corrono il rischio di licenziamento in caso di gravidanza. Sono queste le vere aggressioni sessiste. Ma a pagare sarà solo lo sprovveduto e incauto giovanotto.
Meno democrazia e libertà durante la guerra e anche in pandemia. La riflessione del senatore a vita solleva proteste
Ormai i decessi nel mondo si contano a milioni. Solo in Italia sono più di 130mila. Nell’illusione di animare i dibattiti, TV e giornali invitano no vax che, arroganti e aggressivi, proclamano la loro inconfutabile verità, contestando gli scienziati e la realtà che dimostra la validità del vaccino. Mario Monti intende responsabilizzare l’informazione e far capire che se fossimo in guerra – e noi lo siamo quasi da due anni contro il virus – giornali e tv non darebbero la parola al nemico in nome della libertà. Sarebbe spontaneo difendere l’incolumità degli Italiani senza, per questo, sentirsi imbavagliati
La Prof di educazione fisica del liceo artistico Marco Polo di Venezia sconsiglia il top sportivo alle ragazze a ginnastica
L’esagerata esposizione delle forme attira l’attenzione dei ragazzi, dice: e scoppia lo scandalo. Limitazione della libertà. Dobbiamo adeguarci ai tempi. Polemiche a mai finire. Intervengono i genitori. Minaccia di scioperi. Per reazione, in un liceo di Monza anche i maschi indossano per un giorno la gonna. “Cambiare mentalità non i vestiti”. E si presentano col top ancora più succinto. Ma non era la minaccia di un’insegnante petulante e retrograda ma il consiglio di una mamma avveduta. Infatti, aumentano le aggressioni e la rivalità contro la donna. Il progresso è in grande ritardo.
Sepolta a Monaco perché amica della principessa Grace, Josephine Baker ora è nel Pantheon con i grandi di Francia
È la prima donna di origine creola a riposare nel tempio laico assieme a Voltaire, Dumas e Victor Hugo. Nata a St. Louis, nel Missouri durante l’apartheid, a16 anni debuttò alle Follies Bergères e, conquistò Parigi e il mondo intero. Predicava amore e durante la guerra combatté con la Resistenza. Adottò 12 orfani di ogni colore e latitudine. Quando la sua stella tramontò, chiese l’aiuto della società per mantenerli. Ma a 69 anni dovette ritornare a esibirsi, distribuendo rose agli spettatori perché se le scambiassero e tossendo di continuo. Molto ammalata, poche sere dopo crollò sul palcoscenico.
E’ stato un bravo comico, discendente da famiglia di artisti. Diminuendo il successo è in cerca di visibilità in politica
Ma fu mediocre e ci prova ancora, sempre in partiti diversi e per di più di opposta ideologia. Ora, per farsi notare, va controcorrente e cade nel ridicolo. Debuttò come fan di Occhetto. Poi, finì nei 5 Stelle passando da Alemanno. Quindi, nessuno si scandalizzerà se, dopo una vita da laziale, pur di farsi notare, dovesse tifare per la Roma. Adesso cavalca la battaglia dei no pass e incita a un’azione ancora più violenta, che mira a destabilizzare non solo il governo, ma pure lo stato. È fatto così, purché si senta protagonista. Ma quando invoca la disubbidienza civile rischia la camicia di forza.
Tanti anni fa trascorsi una settimana in Kenya, in un villaggio di caccia sul mare. A letto al tramonto, la sveglia all’alba
La notte si sentivano i ruggiti delle belve tenute lontane da fuochi alimentati dagli indigeni. Ero ospite di Pierfrancesco Calvi di Bergòlo, figlio della principessa Iolanda di Savoia, sorella di Umberto II. Si era trasferito in Africa e diventato un esperto cacciatore. Una mattina, dopo colazione, conversavamo al sole, io sdraiato sulla battigia, lui in mare di fronte a me, all’improvviso lo vidi impallidire. Capii che c’era un pericolo. “Senza fare bruschi movimenti – mi disse – venga svelto verso di me”. Una volta in acqua mi voltai. Sulla duna c’era un enorme leone che ci osservava a un balzo da noi.