Anche questa settimana il Diario torna a parlare. Dall’incontro di Biden con Papa Francesco al PSG di Messi. Passando per l’Italia che riprende un ruolo importante in Europa mentre degli scriteriati sfilano vestiti da deportati nei lager ignorando la storia
Grande soddisfazione di Biden – 2° presidente USA cattolico – per avere ricevuto la Comunione dalle mani del Papa
Sembrano giovani in gita scolastica i capi di stato e di governo del G20, con i loro coniugi, abbagliati da tante bellezze storiche e artistiche. A Fontana di Trevi lanciano la monetina come i turisti. Alla cena di gala al Quirinale non credono ai propri occhi, non esistendo altrove una dimora che si avvicini al fascino di quel simbolo dello stato italiano, costruito e decorato da grandi maestri dell’arte per Papa Paolo V. Al pranzo in Campidoglio, da Terrazza Caffarelli, che si affaccia su Roma, i grandi del mondo ammirano uno spettacolo unico, sporcato dalle numerose manifestazioni di protesta.
Al PSG Messi guadagna 41 milioni di dollari l’anno, Ronaldo 30 al Manchester City. E ora al Tottenham Conte 17,5
Sembra di giocare a Monopoli, invece sono cifre reali, guadagni scandalosi e immorali. Migliaia di giocatori, personaggi che gravitano attorno al mondo del Calcio e ora pure allenatori, guadagnano un po’ meno, ma sempre nell’ambito di svariati milioni. Impressionante è che la povera gente, che protesta contro i governi con qualsiasi pretesto, applaude. Un’escalation senza precedenti. In carriera Rolando ha accumulato un miliardo di dollari. Messi 800 milioni, e qualche volta – sono tirchi e avidi – ha cercato di evadere le tasse. Dove finisce tanto denaro?
Ci siamo fatti conoscere anche all’estero e negli incontri internazionali non vogliono la nostra tifoseria nei loro stadi
Le autorità francesi hanno precluso l’ingresso di tifosi italiani all’Orange vélodrome di Marsiglia per l’incontro di Europa League Olympique vs Lazio per il comportamento abitualmente violento di alcuni supporter biancazzurri in trasferta. Le autorità francesi, cha hanno addirittura diffuso la notizia su tutti i TG nazionali, citano le risse scatenate in passato, oltre che la continua intonazione di canti fascisti e l’esibizione di saluti romani. La società respinge la grave offesa per l’Italia e invoca l’intervento della nostra diplomazia. Perché non la raccomandazione ai tifosi per un tifo più sportivo?
Non sono scalmanati come quelli che a Roma devastarono la CGIL, ma peggio. Persino signore distinte e attempate
Giù le mani dai bambini, dicono i no pass che sfilano a Novara travestiti da deportati a Auschwitz sentendosi oppressi da una dittatura sanitaria. È demenziale, orribile, criminale evocare il massacro di 6 milioni di esseri umani e accostarli al dovere civico di vaccinarsi. Il capolavoro di crudeltà di Hitler si manifestò soprattutto nello sfruttare l’ingenuità degli scolari, con la complicità degli insegnanti, che denunciavano i loro genitori dissidenti. Essendo oggi i ragazzi più svegli dovrebbero educare i genitori, ignoranti e cattivi, a diventare cittadini migliori. Se no, potrebbero tornare quei tempi.
Anche se Roma sembrava Minsk o la Birmania, il G20 ha dato grande lustro all’Italia. Siamo tornati leader d’Europa
Per due giorni l’Italia ha aperto i TG di tutto il mondo ed è stata sulle prime pagine di ogni quotidiano, come un grande paese. Draghi impeccabile padrone di casa, ma anche il Papa ci ha dato una mano. Perfetti l’organizzazione, il servizio di sicurezza e di mondanità per le lady con pranzi, cene e visite ai monumenti. Purtroppo decine i cortei di protesta. Sul piede di guerra sindacati, intellettuali dissidenti di vari settori, ambientalisti e i centri sociali. Risuscitati persino gruppi comunisti. Nel paese dal risparmio e del tenore di vita più elevati sembrava che il popolo invocasse cibo e libertà.
Che bello sentire un politico di alto livello ammettere di avere agito maldestramente. È il vantaggio della democrazia
Si assiste spesso alle accuse di politici che sbagliano e cercano di ribaltare i propri errori sugli altri. Invece, un simpatico nonnino a stelle e strisce, arrivato a Roma per il G20, incontra il presidente francese Macron e, stringendogli la mano, gli dice candidamente “Avete ragione a risentirvi per la disdetta dei sommergibili atomici che vi avevamo ordinato e ce ne scusiamo. Ma appena ci siamo resi conto dell’errore, abbiamo rimesso tutto a posto”. È il miracolo di cui godono gli uomini liberi che non esitano ad ammettere di avere sbagliato. Perché in democrazia non c’è spazio per la menzogna.
Facebook cambia nome. Se ne parla sulle prime pagine. Si chiamerà Meta, con gli stessi contenuti banali e malevoli
Ècosì che al giorno d’oggi si rinnova la società. Aziende fallite, attività inutili e persino i partiti politici cambiano sigla, anziché programma credendo di evolversi. Così la pettegola piattaforma sociale, accortasi di avere fallito moralmente consentendo insulti, maldicenza, incitamento all’odio e fake news. Ma ciò che conta è il successo economico. Sotto la scusa della libertà si celano i peggiori istinti. Chi non si vaccina e procura un grave danno allo stato, protesta con violenza credendo di avere il diritto di esprimere la propria opinione. FB ha cambiato il mondo. purtroppo in peggio.
Al nemico che fugge ponti d’oro, si diceva. Ora c’è chi spara alle spalle per sfogare la propria rabbia o per uccidere
Troppe armi in circolazione. Si uccide continuamente, anche se non si è in pericolo. Non è leale, né umano e neppure consentito. Sono proprio omicidi volontari, talvolta con l’intenzione di punire chi si suppone intenda rubare. Oppure, fingendo di scambiarli per ladri, gli si spara addosso due caricatori. Come a due giovani pacifici che discutevano in auto. Chi uccide per rabbia o per errore è un pericolo pubblico. Meno male che non si spara ancora a tutti coloro che rubano miliardi nelle megatruffe e nelle banche per mandare poi la refurtiva all’estero. Costoro vengono rispettati e riveriti.
Dazn ha già incassato il canone, ma non è in grado di assicurare il collegamento per 90’, le interruzioni sono continue
Non si può rimproverare nulla a Draghi, impegnato com’è su diversi fronti. Oltre all’attività di governo particolarmente impegnativa – ripresa dell’economia, il PIL al 6%, e lotta al Covid, che è quasi vinta – ci sono le proteste dei no vax e dei no pass. Mentre noi ce la prendiamo contro il governo per banali pretese, indeboliamo lo Stato che poi non ce la fa a proteggerci dagli abusi della TV a pagamento e da altri furbastri che approfittano di qualsiasi occasione per sfruttarli e lucrare soldi senza la dovuta efficienza. Senza alcun controllo nascono nuove speculazioni attorno ai club sportivi.