Gruppo E che si conferma equilibratissimo, con Svezia e Slovacchia (4 e 3 punti) attualmente davanti a Spagna e Polonia. Le partite di mercoledì pomeriggio, quelle dell’ultima giornata della fase a gironi, decreteranno chi si qualificherà agli ottavi. Dunque, tutto ancora da decidere.
La Polonia nel primo tempo
La Spagna inizia la partita alla sua solita maniera, iniziando a palleggiare e a verticalizzare quando la Polonia concede degli spazi. Rispetto al match contro la Svezia, l’attacco degli Furie Rosse si presenta con la novità Gerard Moreno, che agisce sulla destra con la libertà di accentrarsi per fraseggiare con i compagni. Il vantaggio spagnolo arriva proprio da una sua iniziativa. L’attaccante del Villareal (30 gol stagionali con il sottomarino giallo) entra dentro l’area di rigore superando la pressione di Puchacz e con un tiro-cross imbuca per Morata, bravo con una zampata da vero centravanti a battere il compagno di club Szczesny. Nel primo tempo la Spagna gioca meglio e merita il vantaggio, ma al 43’ la Polonia manca clamorosamente il pareggio prima di andare nello spogliatoio. Swiderski colpisce il palo sinistro con un gran tiro e sulla ribattuta Lewandowski sbaglia davanti a Szczesny.
Secondo tempo
Consapevole che con una sconfitta sarebbe quasi fuori da Euro2020, la squadra di Paulo Sousa inizia a giocare con più coraggio ed alza il baricentro. Tanto da costringere la Spagna a subire il palleggio in alcuni momenti. Al 54’ arriva l’1-1 polacco, segnato dal suo capitano. Lewandowski sposta facilmente di fisico Laporte e si libera per colpire di testa e mettere in rete il pallone arrivato dal bel cross di Jozwiak. Pochi minuti dopo arriva la reazione della Spagna, che con Gerard Moreno si conquista un calcio di rigore, fischiato da Orsato solo dopo essere stato richiamato dal var. L’attaccante spagnolo angola troppo e prende il palo alla sua sinistra. Luis Enrique inserisce Ferran Torres, Sarabia e il partenopeo Fabian Ruiz, il gol del 2-1 viene però sfiorato da Morata, che si vede ribattere la sua conclusione a distanza ravvicinata da un coraggiosissimo Szczesny. Il portiere juventino esce basso sull’attaccante spagnolo, coprendo bene la porta e parando di faccia. La Spagna meritava probabilmente la vittoria, ma alla squadra di Sousa va il merito di aver affrontato il secondo tempo con un’altra mentalità.