«Quelle parole sono preoccupanti perché preannunciano un allarme quarantene e quindi migranti clandestini malati da ospitare in strutture nelle nostre città». Le parole del prefetto Vittorio Zappalorto non sono passate inosservate. I riferimenti sono tutti per la possibilità da parte della Prefettura di requisire degli immobili per ospitare i migranti a fronte di nuove emergenze. Soprattutto se dai sindaci del territorio non arriverà una disponibilità a offrire delle strutture». Sono le parole di Alex Bazzaro.
Alex Bazzaro e gli immigrati
«Capisco – dice Alex Bazzaro, deputato veneziano della Lega – apprezzo la programmazione del prefetto che anche in questa circostanza sta sicuramente svolgendo il suo lavoro nell’interesse della comunità ma il problema sta nella pessima gestione del governo. Fino a quando Pd e M5s non fermeranno gli arrivi saremo costretti a subire un’emergenza sanitaria senza precedenti. Non si tratta più di ospitalità ma di allarme quarantena. I nostri sindaci e i cittadini veneziani non possono subire anche questo. Mi rivolgerò al ministro Lamorgese affinché nessuna struttura del veneziano ospiti migranti da mettere in quarantena o da isolare». Le reazioni non mancano nemmeno a Jesolo, dove il timore è che la Croce rossa possa ospitare altri richiedenti asilo.
I contrari
A favore dell’ospitalità è Salvatore Esposito di Sinistra radicale: «Oggi – attacca – tutti sono concordi nel dare addosso ai presunti untori e tutti chiedono di svuotare il campo della Cri. La gestione si scarica sugli altri. Non a casa nostra. Quando un prefetto si vede costretto, in seguito all’ignavia dei Comuni e della politica, a requisire le strutture necessarie ad affrontare l’emergenza sanitaria di una intera provincia, allora vuol dire che si è toccato il fondo. I piccoli interessi localistici sono la chiara dimostrazione di un fallimento di tutta la provincia». Essenziale la replica del sindaco Valerio Zoggia: «Jesolo ha già ampiamente dato e sta dando ancora».