Due settimane fa abbiamo iniziato a capire quanto l’alimentazione possa fare la differenza anche da un punto di vista comportamentale https://www.enordest.it/2021/02/21/alimentazione-e-comportamento-animale-quanto-sono-legati/. Purtroppo, ancora troppo spesso sento affermare che l’alimentazione industriale secca è l’unica alternativa sicura per alimentare i nostri animali. Per fortuna, in alcune persone, sempre più spesso, questa affermazione inizia a stonare. Per questo motivo oggi affronteremo insieme il discorso dell’alimentazione casalinga. Andremo a toccare concetti generali e nei prossimi articoli scenderemo un po’ più nel particolare.
Perché ci si avvicina all’idea di cucinare per il proprio animale?
I motivi sono molto diversi, vediamone alcuni. Una o più persone con cui veniamo in contatto cucinano per i loro animali, si trovano bene e quindi ce lo consigliano. Non ci troviamo più a nostro agio a versare semplicemente del cibo secco nella ciotola del nostro animale.
Il nostro animale rifiuta il cibo secco
Quando capita che diamo da mangiare al nostro animale cibo fresco lo vediamo talmente felice… che la domanda: “Ma se gli preparassi da mangiare tutti i giorni…?” viene spontanea.
Il nostro cane o gatto soffre di una patologia per la quale è stato prescritto un cibo industriale che non viene assolutamente accettato dall’animale.
A causa di una patologia, il veterinario stesso ci consiglia di passare almeno temporaneamente alla cucina casalinga.
Quali sono i rischi di un’alimentazione casalinga?
Non scendo nei particolari di cosa possono portare carenze di singoli micro nutrienti ma sì, ci sono anche rischi quando parliamo di alimentazione casalinga: il fai da te è sicuramente il primo. Carenze nutrizionali in micro elementi ma anche nelle tanto semplici quanto fondamentali proteine animali, obesità, alterazioni intestinali, ripercussioni negative sul sistema immunitario.
Il medico veterinario che si occupa di nutrizione è il professionista a cui affidarsi quando decidiamo di cucinare per il nostro animale. L’alimentazione casalinga deve essere personalizzata sul singolo animale in base a età, peso, attività, metabolismo, eventuali disturbi o patologie.
Oltre ai singoli macro ingredienti il veterinario valuterà anche l’introduzione di integratori, generici ed eventualmente specifici.
Il rispetto costante delle indicazioni fornite dal veterinario garantirà la perfetta salute del nostro animale. Controlli regolari, inizialmente settimanali e via via a intervalli di tempo maggiori, permetterà eventuali aggiustamenti del piano alimentare iniziale.
Quali sono i vantaggi di un’alimentazione casalinga?
Innumerevoli! Partiamo dalla soddisfazione che vedremo negli occhi del nostro animale, dal miglioramento del suo appagamento dopo aver mangiato e anche della nostra relazione. Immediatamente avremo una diminuzione del quantitativo di feci emesse, segno della maggio digeribilità degli ingredienti.
Un miglioramento della flora intestinale che porterà ad una miglior salute del nostro animale: ricordiamoci che un intestino sano e forte è alla base di un sistema immunitario perfettamente funzionante. Noteremo miglioramenti di pelo e cute, orecchie comprese. Nel caso fossero stati presenti sintomi di intolleranze o allergie, avremo nel breve un netto miglioramento della situazione (sempre che gli alimenti dati non siano quelli verso il quale il fisico abbia reagito in passato). Una maggior salute della bocca e dell’eventuale alitosi. Sapremo esattamente cosa sta mangiando il nostro animale, ne avremo il completo controllo, quindi avremo anche una grande responsabilità!
Cosa si intende con alimentazione casalinga, quante alternative ci sono?
Alimentare il proprio animale con una cucina casalinga significa offrirgli cibi freschi, cotti o crudi, oppure la dieta BARF (carne cruda, organi, verdure, ossa polpose).
Quali sono gli ingredienti per un’alimentazione casalinga?
Sicuramente le proteine animali (carne, pesce, eventualmente latticini), con l’aggiunta di vegetali (verdura, frutta), grassi (per lo più animali ma possono essere necessari anche quelli vegetali), carboidrati da valutare nel cane / no nel gatto, integratori a seconda del soggetto.
Come avviene il passaggio tra dieta industriale e casalinga?
Si può scegliere se effettuare il passaggio in maniera diretta, da un giorno all’altro, o graduale, nell’arco di 7 o più giorni, andando a diminuire gradualmente il secco attualmente usato mentre si aumenta la parte di alimentazione casalinga.
I fattori da prendere in considerazione sono diversi: la salute dell’animale, il motivo del cambio, se ci troviamo di fronte a cane o gatto con apparati digerenti delicati, se sono già abituati a mangiare cibo fresco, …
Ci sono “effetti collaterali” nel passaggio all’alimentazione casalinga?
In generale no, non parlerei comunque di effetti collaterali. Specialmente nel caso di un passaggio diretto, non graduale, potremmo osservare alterazioni delle feci fintanto che la flora batterica intestinale non si sarà abituata alla nuova alimentazione. A livello di cute/orecchie/occhi potremmo notare che l’organismo cerca di eliminare eventuali scorie accumulate in precedenza. Queste risposte saranno transitorie e insieme al veterinario sarà da valutare se necessario l’uso di integratori/prodotti particolari.
A che età cane e gatto possono iniziare a mangiare casalingo?
A qualunque età! Da quando inizia lo svezzamento dal latte della mamma. Questo è il periodo, quello della crescita, durante il quale è ancora più importante non commettere errori, affidarsi al veterinario che si occupa di nutrizione, seguire le sue indicazioni: stiamo mettendo le basi per la salute del futuro adulto.
Anche un animale non più giovane può iniziare a mangiare casalingo, sicuramente ne gioverà. In un momento in cui il suo organismo inizia a fare più fatica, offrirgli ingredienti, materie prime facilmente digeribili non può che agevolare il suo fisico e rafforzare il suo sistema immunitario.
Ti stai chiedendo se la cucina casalinga possa essere anche una vostra opzione? Non ne sei ancora convinta/o?
Chiedimi una consulenza per approfondire la vostra particolare situazione e valutare la scelta con maggiori informazioni e consapevolezza.