La realizzazione della terza corsia sulla A4 Venezia – Trieste si avvia verso l’ultimo capitolo dopo che la società Autostrade Alto Adriatico ha reso noto il bando di gara per i 25 chilometri tra San Donà di Piave e Portogruaro che completeranno l’opera, anche se bisognerà attendere il 2026 per il via dei lavori. Il quadro economico complessivo è di 870 milioni di euro, con lavori a base di gara da 588 milioni, compresi anche il nuovo svincolo e il casello di San Stino di Livenza.
Un’opera, si evidenzia da parte della concessionaria, che, a livello di costi e in termini ingegneristici, non ha eguali nel Nord Est d’Italia e che consentirà di completare tutto il tratto a tre corsie della A4 tra Quarto d’Altino e Palmanova (per complessivi 83 chilometri), agganciando le direttrici del trasporto tra Centro Est Europa e il Nord Italia, lungo il fondamentale asse del Corridoio europeo n.5.
Il bando di gara per la terza corsia
Il bando di gara, approvato dal Commissario per l’emergenza della A4 Massimiliano Fedriga, prevede l’affidamento a contraente generale, una formula che attribuisce maggiori responsabilità all’affidatario che è chiamato a fornire l’opera finita “chiavi in mano” alla Concessionaria autostradale. E’ una formula, si sottolinea da parte della società, che era già stata sperimentata con successo nel tratto tra Alvisopoli e Gonars e che aveva dato garanzia di risultato sotto il profilo dei costi e dei tempi ovvero tre anni e mezzo circa per realizzare 27 chilometri di terza corsia, con la costruzione, tra l’altro, del doppio viadotto sul fiume Tagliamento, il che farebbe pensare che entro il 2029 l’opera dovrebbe essere definitivamente ultimata.
25 km mancanti per la terza corsia
Nello specifico, al Contraente generale, oltre i lavori, sarà affidata anche la progettazione esecutiva dei 25 chilometri di ampliamento autostradale con la terza corsia e del nuovo svincolo e casello di San Stino di Livenza, che sorgerà a circa due chilometri ad est dell’attuale, partendo dal progetto definitivo già approvato dal Commissario delegato. Il cronoprogramma complessivo prevede la scadenza per la presentazione delle offerte entro martedì 1°aprile 2025; la conclusione della procedura di gara e l’aggiudicazione entro il 2025; un anno per la redazione del progetto esecutivo da parte del contraente generale e la sua approvazione da parte del Commissario delegato. Entro il 2026 saranno quindi avviati i lavori di ampliamento dell’autostrada che potranno beneficiare, dal punto di vista organizzativo e della rapidità di esecuzione, della prevedibile ultimazione dei lavori di rifacimento dei dieci cavalcavia nel tratto tra San Donà di Piave e Portogruaro attualmente in corso.
I lavori da fare per la terza corsia
Autostrade Alto Adriatico fa notare che dal punto di vista della cantierizzazione dell’intervento complessivo, il bando prevede che i lavori di ampliamento autostradale siano avviati a partire da San Donà di Piave, in continuità con il tratto già ampliato con la terza corsia, procedendo quindi verso Est, e che gli stessi comprendano fin da subito la realizzazione del nuovo svincolo e casello di San Stino di Livenza. Lungo l’intero tratto saranno interamente ricostruiti 9 ponti su corsi d’acqua, tra cui i nuovi ponti sui fiumi Malgher e Livenza, per i quali, in particolare, le prescrizioni idrauliche formulate dagli enti competenti impongono un innalzamento della quota autostradale di oltre 4 metri rispetto all’esistente, 12 sottopassi di viabilità e linee ferroviarie, oltre 50 attraversamenti idraulici e saranno anche adeguate le rampe dello svincolo autostradale di Cessalto.
La soddisfazione di Fedriga
“Si tratta di una svolta importante nella costruzione della terza corsia della A4, arteria strategica per l’intero sistema trasportistico internazionale – afferma il Commissario per l’emergenza della A4 e Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga -. L’ammodernamento di questo asse viario consente di migliorare l’aspetto legato alla sicurezza degli utenti della strada e creare un volano anche per le attività produttive del Nordest”.
Marco Monaco
Da parte sua il Presidente della Concessionaria Marco Monaco sottolinea il fatto che “è il risultato di una sinergia tra struttura commissariale, le regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto e Autostrade Alto Adriatico, che rappresenta il braccio operativo nella realizzazione di questa importante opera”.“Mi sento di ringraziare tutti gli attori in campo per il raggiungimento di questo primo traguardo. Ora – aggiunge – ci apprestiamo ad affrontare gli altri passi con l’obiettivo di accelerare il più possibile la realizzazione dell’infrastruttura perché garantire il potenziamento di questa autostrada è un dovere etico nei confronti di tutti gli utenti”. Autostrade Alto Adriatico, nel frattempo, ha dato il via ai lavori per la costruzione delle aree di sosta dei mezzi pesanti in adiacenza alle aree di servizio di Fratta Nord e Sud (tra i caselli di Latisana e Portogruaro).
Si tratta di due nuove aree con 161 nuovi stalli a disposizione per autoarticolati, mezzi frigoriferi e camper. Inoltre sono previsti anche fabbricati dotati di servizi igienici, docce e spazi destinati a punto ristoro e lavanderia Le opere sono di competenza del Commissario delegato per l’emergenza della mobilità riguardante la A4 (Venezia – Trieste) e vengono realizzate con fondi propri di Autostrade Alto Adriatico.“Sono strategiche nell’ambito della costruzione della terza corsia – sottolinea il Commissario e Presidente della Regione Fvg, Massimiliano Fedriga – in quanto consentiranno di migliorare le condizioni di qualità del servizio e di sicurezza di tutti, con particolare riguardo a quella dei conducenti degli autoarticolati, nella consapevolezza che il trasporto merci rappresenta un asset importante per lo sviluppo di quest’area produttiva”.
La terza corsia per superare i pericoli
L’obiettivo, infatti, è quello di superare le attuali situazioni di pericolo derivanti dai parcheggi irregolari sia lungo l’asse autostradale (sulle piste di immissioni, decelerazione e talvolta anche in corsia di emergenza) sia all’interno delle stesse aree di servizio, con annessi disagi, e quindi code e incidenti. L’importo complessivo a base di gara è di 13 milioni 473 mila 960,59 euro.
Rispetto al piano finanziario della società, peraltro recentemente rivisto sulla base dell’aumento dei prezzi dei materiale da costruzione e dei nuovi investimenti di manutenzione straordinaria e di sicurezza per i quali si è aggiunta la necessità per la società di prevederli nell’arco dei 30 anni di durata della concessione, vi sono ancora da definire i 12 chilometri di terza corsia dal nodo di Palmanova a Villesse (che, stando ad indiscrezioni, potrebbero anche non essere realizzati), la ristrutturazione del casello del Lisert, l’ampliamento del casello di Portogruaro e il nuovo casello di San Michele(ex Alvisopoli), un’opera particolarmente attesa dal territorio, sopratutto dalla località balneare di Bibione.