Il Friuli Venezia Giulia è regione battistrada nella raccolta e smaltimento degli inalatori. E’ quanto emerso in occasione della presentazione avvenuta presso la sede della regione a Trieste dei risultati del progetto “Recupera e respira” ideato e promosso da Chiesi Italia e Federfarma, con il supporto della stessa regione.
Fedriga e il progetto Chiesi
“Si tratta di un progetto pilota – ha sottolineato il presidente Massimiliano Fedriga – pensato per favorire l’economia circolare e la sostenibilità, che sta dando esiti significativi in Friuli Venezia Giulia, influendo positivamente sull’impatto ambientale ma anche sulle abitudini nello smaltimento degli inalatori. Questa iniziativa porta infatti i pazienti a non gettare i dispositivi medici nella raccolta indifferenziata, ma a restituirli in farmacia per la loro corretta eliminazione. Un successo reso possibile da una proficua collaborazione pubblico-privato in grado di valorizzare una buona pratica come questa promossa da Chiesi Italia e Federfarma che ha avuto il nostro pieno sostegno”.
Fvg pilota
L’iniziativa nei suoi primi due anni ha registrato in Fvg lo smaltimento di oltre 73mila inalatori, un tasso di raccolta superiore al 25% e l’adesione di ben 360 farmacie. “Questa proposta da Chiesi Italia e Federfarma è una buona pratica che si inserisce alla perfezione in una strategia ‘One Health’ che – ha aggiunto Fedriga – non si concentra solo sulla cura della malattia in senso stretto ma guarda al benessere e alla tutela della salute attraverso una visione più ampia che contempli anche l’ambiente nel quale le persone vivono. Il nostro augurio – ha affermato il governatore – è che questo progetto si possa ampliare a livello nazionale, coinvolgendo altre Regioni. In tal senso va presa anche in considerazione l’ipotesi di introdurre alcune modifiche normative che possano agevolare questi processi decisamente virtuosi”.
Cos’è Chiesi Italia
Chiesi Italia è un gruppo biofarmaceutico internazionale che considera la sostenibilità un aspetto fondamentale, tanto da integrarla nel sui piano strategico e il progetto “Recupera e respira” nasce come risposta all’impegno di Chiesi di raggiungere Zero Emissioni Nette di gas a effetto serra entro il 2035. “Chiesi – ha illustrato Raffaello Innocenti, CEO e Managing Director di Chiesi Italia – si impegna a migliorare la qualità della vita, con la consapevolezza che una salute migliore per tutti può essere raggiunta anche attraverso un modo di pensare e fare impresa responsabile che integra nelle proprie scelte non solo la variabile economica ma anche quelle sociale e ambientale.
Da parte nostra – ha commentato Innocenti, presente con il manager Stefano Mecchia, che ha coordinato il progetto, e gli altri referenti di Chiesi Italia del Fvg e del Veneto – siamo orgogliosi di aver contribuito alla creazione di un modello virtuoso che ha coinvolto l’intera filiale della salute e i risultati raggiunti finora ci spingono a continuare anche nel 2025”.
Come spiegato durante l’incontro a Trieste, i propellenti (FFA) degli inalatori spray utilizzati per il trattamento della malattie respiratorie più diffuse sono classificati come gas serra. Sebbene rappresentino meno dello 0,1% delle emissioni a livello globale, il progetto “Recupera e respira” si propone di eliminare anche queste minime tracce grazie al processo di termovalorizzazione. Dall’avvio del progetto due anni fa, le farmacie territoriali presso le quali sono stati collocati appositi box per la raccolta dei dispositivi, sono state 360. E il tasso di recupero degli inalatori è per il trattamento di asma e broncopneumopatia cronica ostruttiva – di tutte le aziende farmaceutiche del mercato di riferimento e non solo di Chiesi – è stata del 25,2%. La raccolta nel complesso è passata dai 30.255 inalatori del primo anno a 43.469 unità al 30 giugno 2024.
Federfarma
Alla presentazione dei dati sono intervenuti in collegamento video il presidente di Federfarma nazionale Marco Cossolo e il presidente della Federazione degli Ordine dei Farmacisti Italiani Andrea Mandelli. Che hanno entrambi evidenziato il valore sanitario e sociale, oltre che ambientale del progetto. Nonché, in sala, il presidente di Federfarma regionale Luca Degrassi. Che, nel ringraziare i farmacisti del Friuli Venezia Giulia per la loro adesione, ha sottolineato che “l’esperienza e il successo di questo progetto ci insegna che le farmacie del territorio, grazie al rapporto di fiducia con i cittadini, sono utili alla comunità. Anche per veicolare messaggi di sensibilizzazione ai temi ambientali”.
Per Chiesi si muove anche Barbisan
All’incontro ha presenziato anche il Consigliere regionale veneto Fabiano Barbisan, componente della Commissione Sanità. Il quale, rimarcando l’impegno di Chiesi sui temi della sostenibilità ambientale e della salvaguardia della salute delle persone, ha manifestato l’intenzione di portare all’attenzione del Presidente Luca Zaia il progetto. Auspicando che possa essere realizzato da Chiesi Italia anche sul territorio veneto. L’iniziativa “Recupera e respira”, patrocinata da Fimmg (Federazione italiana medici di famiglia), Snami (Sindacato nazionale autonomo medici italiani) e Fofi (Federazione ordini farmacisti italiani), viene realizzata in collaborazione con Assinde, la società di coordinamento e raccolta dei resi farmaceutici.