La sfida della tutela della risorsa idrica è traversale ai territori, che sembrano destinati, dalla montagna al mare, a subire gli effetti di periodi di intensa siccità alternati a fenomeni meteo estremi, scenari che mettono a dura prova la resilienza dei servizi. Il tema è stato al centro del primo incontro della quinta edizione del ciclo di webinar che, a partire dal 2020, Gruppo Veritas promuove con Dipartimento di Scienze Ambientali dell’università Ca’ Foscari, in occasione della settimana europea per la riduzione dei rifiuti.
Le relazioni tecniche del webinar, dal titolo “Crisi idrica, scenari e strategie”, sono state tenute da Massimo Cornaviera, direttore di Viveracqua (consorzio dei gestori idrici del Veneto), e, per Veritas, da Simone Grandin, direttore del servizio idrico integrato e da Stefano Della Sala, direttore del Laboratorio del servizio idrico integrato.
De Martin: “L’acqua è l’oro blu, serve una cultura della competenza”
“Porre il tema della tutela dell’acqua al centro del primo webinar, a cui partecipano tanti studenti delle scuole superiori della città significa educare al valore della risorsa idrica, unica e insostituibile – ha dichiarato l’assessore all’ambiente del Comune di Venezia, Massimiliano De Martin, aprendo i lavori -. L’acqua è l’oro blu e sempre più sarà al centro delle sfide di resilienza e sostenibilità che il territorio veneziano sta già affrontando con grande impegno.
Non c’è solo la siccità, ma anche la necessità di governare le precipitazioni estreme che i cambiamenti climatici rendono sempre più frequenti. Il nostro comune sta già facendo importanti investimenti per migliorare la gestione idrica del territorio insieme al consorzio di bonifica e voglio ricordare anche le due nuove casse di raccolta per le prime piogge realizzate con Veritas. Gli interventi di adeguamento devono puntare alla salvaguardia e alla resilienza idrica, ma per raggiungere obiettivi tanto importanti, è necessario diffondere una cultura dell’innovazione e della competenza”.
Ciclo webinar per studenti delle superiori a sostegno di alternanza scuola lavoro
Il ciclo di webinar, promossi da Veritas e università di Venezia, vede la partecipazione di giovani delle scuole superiori del corso di biotecnologie ambientali dell’istituto industriale Pacinotti di Mestre e del liceo per le scienze applicate Stefanini di Mestre. Si tratta dell’alternanza scuola/lavoro e dei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO), ma si rivolge anche a studenti universitari e rappresentanti di associazioni e organizzazioni.
Seccarello (Veritas): “Studenti coinvolti su formazione su risparmio idrico e corretti conferimenti dei rifiuti”
A sostenere il progetto fin dall’inizio Riccardo Seccarello, responsabile comunicazione Veritas, che coordina tutta l’attività di educazione ambientale realizzata nell’intero territorio veneziano, formando ogni anno migliaia di studenti di scuole di ogni ordine e grado. “L’educazione al risparmio idrico è cruciale perché l’acqua è un bene prezioso che sarà sempre più raro e non va sprecata”, ha sottolineato Seccarello. Ma come sensibilizzare la popolazione? Per potenziare ancor più l’offerta formativa, l’ufficio Comunicazione Veritas sta promuovendo, nei teatri della provincia veneziana, lo spettacolo (gratuito) degli attori Carlo e Giorgio, dedicato proprio ai temi dei corretti conferimenti nella raccolta differenziata e del risparmio idrico, e il grande successo di partecipazione dimostra che vi è un forte interesse da parte della cittadinanza.
Nel 2022 Veritas ha ricevuto il premio di Utilitalia per la migliore comunicazione realizzata, grazie alla molteplice offerta di progetti e iniziative.
Cavinato (UniVe): “L’ambiente è il laboratorio d’eccellenza per le lauree triennali e magistrali offerte dal nostro campus scientifico”
“L’università di Ca’ Foscari ha festeggiato quest’anno il decimo anniversario del campus scientifico che ha sede in via Torino a Mestre – ha ricordato Cristina Cavinato, delegata terza missione del Dipartimento di Scienze Ambientali e professoressa di impianti chimici, che ha dato avvio all’iniziativa congiunta con Veritas, fin dal 2020 -.
A fine novembre è in calendario la visita al campus da parte degli studenti che hanno partecipato ai webinar, puntiamo in questo modo a promuovere l’orientamento universitario in collaborazione anche con una grande azienda come Veritas. L’ambiente è di fatto il nostro laboratorio privilegiato attorno al quale ruotano le varie offerte di lauree triennali (scienze ambientali, informatica, ingegneria ambientale per transizione ecologica, innovazione dell’ospitalità ed e-turism) e lauree magistrali (scienze ambientali, biotecnologie per lo sviluppo sostenibile e l’ambiente, computer scienze and information technology, conservation science and technology for cultural heritage), ma fondamentale è anche il rapporto dell’università con le aziende del territorio per favorire al massimo lo sbocco lavorativo dei giovani che formiamo”.
Sostenibilità ambientale e gestione idrica, settori che offrono occupazione giovanile
Le relazioni tecniche del webinar -tenute dai direttori Massimo Cornaviera di Viveracqua e Simone Grandin e Stefano Della Sala, entrambe di Veritas- sono state costellate non soltanto da dati e informazioni dettagliate sui servizi forniti e le attività svolte, ma anche dall’invito rivolto a ragazze e ragazzi a scegliere percorsi di formazione scientifici inerenti la gestione e la tutela dell’acqua e la sostenibilità ambientale, visti gli sbocchi lavorativi che le aziende del settore possono offrire.
“E’ molto difficile per noi reperire personale formato – ha precisato Simone Grandin, direttore servizio idrico integrato Veritas – perciò queste occasioni permettono di sollecitare gli studenti a un orientamento universitario mirato a effettivi sbocchi lavorativi.”
“Nel nostro laboratorio, all’avanguardia nazionale, – ha sottolineato Stefano Della Sala, direttore del Laboratorio Veritas – sono impiegati sia diplomati che laureati e siamo disponibili a sostenere anche i percorsi di laurea dei nostri lavoratori interni, poiché la formazione è un valore essenziale”.
Il direttore di Viveracqua Massimo Cornaviera ha evidenziato quanto sia sfidante, ma anche appassionante occuparsi della risorsa idrica nello scenario di cambiamenti climatici che stiamo attraversando e ha ricordato che anche il concorzio dei gestori idrici del Veneto è presente con percorsi formativi nelle scuole.
Cornaviera: “I 12 gestori gestori idrici di Viveracqua insieme per strategie condivise”
“I 12 gestori idrici pubblici del Veneto, che fanno parte di Viveracqua, servono un territorio che comprende 5 milioni di abitanti, a cui si sommano milioni di presenze turistiche – ha affermato il direttore Cornaviera -. Ogni anno sono 670 i milioni di metri cubi di acqua potabile immessa negli acquedotti e 400 sono gli impianti di potabilizzazione, mentre nel processo di depurazione sono 240mila le tonnellate di fanghi umidi estratti e 460 milioni di metri cubi i reflui trattati.
L’obiettivo della società consortile Viveracqua è di aggregare le esigenze degli investimenti necessari per affrontare più efficacemente le conseguenze delle variazioni climatiche con una visione ampia, ottenere economie di scala e mantenere l’appetibilità nel mercato del credito acquisita nel tempo. La capacità di Viveracqua di rappresentare il settore idrico a livello Veneto, nei confronti con le associazioni di categoria nazionali ed europee e le istituzioni nazionali, è un altro punto di forza della gestione pubblica regionale.”
Grandin (Veritas): “Per la gestione della rete idrica necessari ingenti investimenti, ma la bolletta Veritas è tra le più basse d’Europa”
“Il servizio idrico integrato Veritas – ha riepilogato il direttore Grandin – serve una popolazione di 800mila abitanti a cui si sommano 40 milioni di presenze turistiche annue. Veritas distribuisce in rete ogni anno 112 milioni di metri cubi di acqua potabile, prelevati in gran parte da falde profonde quindi di eccellente qualità. Sono circa 90 i milioni di metri cubi di reflui trattati ogni anno dai depuratori Veritas con processi biologici che li rendono più puri dell’acqua dei fiumi, di essi gran parte viene reimmessa in mare Adriatico a 10 chilometri dalla costa.
Importante mettere in evidenza quanto complesso e delicato sia il sistema idrico che richiede una costante manutenzione, visto che la rete risale a più un secolo fa. Per contro la bolletta Veritas è tra le più basse d’Europa e questo ne comporta anche una svalutazione della percezione e dell’utilizzo, con gravi sprechi di un bene fondamentale per la vita.”
Della Sala (Veritas): “Acqua potabile Veritas di eccellente qualità e priva di pfas”
“Il Laboratorio Veritas effettua un milione di analisi ogni anno per verificare la qualità dell’acqua – ha riferito il direttore Della Sala. – Le analisi mirano ha evidenziare tempestivamente eventuali inquinamenti di natura chimica, batterica o virale, con superamenti dei limiti previsti dalla nuova direttiva europea sulla tutela acqua destinata a consumo umano. Possiamo dire che l’acqua potabile distribuita da Veritas è di eccellente qualità e tutti i risultati delle analisi sono consultabili sul sito aziendale al link https://www.gruppoveritas.it/servizio-idrico-integrato/qualita-dell-acqua.html. Inoltre voglio rassicurare che l’acqua potabile Veritas è assolutamente priva di pfas, siamo stati tra i primi infatti a cercare anche questi e altri inquinanti come le microplastiche, dotandoci di strumentazioni all’avanguardia a livello nazionale ed internazionale.”
Cristiano Samueli (FIMMG Venezia): “Grande interesse dei medici per la qualità dell’acqua, fondamentale per la tutela della salute e dell’ambiente”
In chiusura del webinar è intervenuto anche Cristiano Samueli, fiduciario FIMMG Venezia (Federazione medici di medicina generale). “Ho assistito con interesse alle relazioni e al confronto, per noi medici l’acqua è un bene essenziale a tutela della salute delle persone e dell’ambiente – ha concluso.- Anche per l’Ordine dei Medici quindi è fondamentale costruire sinergie con Veritas a supporto della formazione e sensibilizzazione sui temi della sostenibilità ambientale.”