Immersa nella natura, versatile, innovativa ma attenta a conservare le proprie tradizioni. Zurigo, come tutte le città svizzere, sorprende per la qualità e la quantità delle proposte nonostante le piccole dimensioni. Ben collegata all’Italia con i treni Eurocity e a misura d’uomo è una meta ideale per un soggiorno autunnale alla scoperta di quartieri in trasformazione, tendenze e gemme nascoste. In cima alle classifiche per la qualità della vita, Zurigo combina la vivacità di una metropoli con la quiete di una località di lago, circondata da un paesaggio idilliaco. A Zurigo è impossibile annoiarsi.
Sono molteplici le offerte per il tempo libero, dall’arte agli eventi senza dimenticare la pulsante vita notturna. A Zurigo hai tutte le comodità di una grande città ma senza frenesia, si gira tranquillamente a piedi o con l’efficiente sistema di trasporto pubblico. Il lago, il fiume Limmat e le oasi verdi contribuiscono a creare quell’atmosfera vacanziera che fa di Zurigo una meta per tutte le stagioni.
A Zurigo alla scoperta della città vecchia
Costeggiando il fiume Limmat si possono scoprire gli edifici delle corporazioni e gli angoli più suggestivi della città vecchia, come il Lindenhof, la piazza sopraelevata, da cui ammirare il Grossmünster e il Municipio. Fra i musei spiccano il Kunsthaus, dedicato all’arte moderna, e il Museo Rietberg, uno dei principali centri per l’arte extraeuropea.
Con 50 musei e 100 gallerie, la scelta è davvero ampia in campo culturale. D’autunno, inoltre, si può ancora indugiare nei numerosi caffè all’aperto o godersi una passeggiata in uno dei parchi cittadini, come lo Zurichhorn, o sulla Uetliberg, la montagna di casa. Una particolarità di Zurigo sono i “badi”, gli stabilimenti balneari lungo il fiume Limmat, che offrono punti di ristoro informali e creativi. Fra questi c’è la Stazione Paradiso, un bar open-air ricavato all’interno di un vagone ferroviario oppure, a poca distanza, il Nude Bar & Cafè indicato soprattutto per la selezione di caffè e per i cocktail fatti con ingredienti a km 0.
La trasformazione
Il centro storico si sviluppa sulla sponda destra e sinistra del fiume Limmat, in prossimità della Stazione Centrale, e lungo la Bahnhofstrasse, la via dello shopping firmato. Ma negli ultimi anni sono sorti nuovi quartieri, in continua trasformazione che incuriosiscono i visitatori in cerca dell’autentico lifestyle di Zurigo. A Zürich West, il vecchio quartiere industriale nella parte ovest, sono sorti negozi, ristoranti, locali di tendenza e abitazioni laddove un tempo erano concentrate le fabbriche di navi e di assemblaggio motori. Fra gli ultimi nati il polo museale sulla Löwenbräu Areal, ex birrificio, che ospita la Kunsthalle, il Museo Migros per l’Arte Contemporanea e alcune prestigiose gallerie. Sotto le volte del Viadukt, il viadotto ferroviario realizzato nel 1894, si trova un piccolo paradiso degli acquisti: un variopinto miscuglio di negozi di specialità gastronomiche, atelier, gallerie, griffe dello sport e della moda.
Il mercato
Il cuore della struttura è Markthalle, il mercato coperto, dove sei giorni a settimana, contadini, fornai e macellai della regione propongono i loro prodotti freschi e bio e c’è anche un negozio di tartufi provenienti dalla regione di Zurigo. Basta poi svoltare l’angolo per trovarsi nella torre di container del flagship-store dell’azienda Freitag, celebre per le borse realizzate con i teloni che rivestivano i camion. Zurigo è molto attenta al tema della sostenibilità ed è per questo che si trovano tanti negozi di alimentari, ma non solo, che hanno sposato la filosofia dell’antispreco.
Uno dei simboli di Zurichwest è la Prime Tower che svetta a 126 metri di altezza. Al 35° piano si trova il ristorante Cloud, ottimo anche per gli aperitivi. La palazzina, idea dagli architetti Annette Gigon e Mike Guyer, colpisce per forma e colore: due rettangoli si fondono l’uno con l’altro, modificando i contorni dell’edificio a seconda della prospettiva. Il tour di Zurigo parte dalla centralissima Paradeplatz dove si affaccia il Mandarin Hotel Savoy, elegante hotel del 1838 recentemente rinnovato, alla ricerca delle gemme nascoste. Per abbracciare il centro storico con lo sguardo si può raggiungere in pochi minuti la Polyterrasse, tra il Politecnico e l’Università, viaggiando sulla storica funicolare, la Polybahn, in funzione dal 1889. Oltre al panorama si può curiosare nell’ateneo dove hanno studiato ben ventidue premi Nobel, fra cui Albert Einstein.
Un’altra chicca di Zurigo, poco conosciuta, è il giardino in stile barocco di Rechberg
Progettato nel 1790, ancora oggi mantiene la suddivisione originale, composta da cortile, parterre e terrazze, i muri, le fontane e l’aranciera ampliata. Oltre alle deliziose piante stagionali, una peculiarità del parco è il graffito “Undine” sulla facciata della facoltà di tedesco. Dalla scalinata del giardino si intravvedono le due torri di Grossmünster. Chiunque visiti Zurigo conosce questa chiesa così emblematica. Ma in pochi si ricordano di visitare il suo chiostro, una vera oasi di pace con un assortimento di piante ispirato dal naturalista Conrad Gessner. Da notare anche le figure bizzarre e le scene di animali ed elementi grotteschi che adornano il colonnato.
Zurigo e l’arte
Sorprese d’arte e architettura al Kunsthaus Zurich Il Kunsthaus è un must per gli appassionati d’arte. Ospita la collezione di arte moderna più importante di Zurigo e interessanti mostre temporanee. Oltre a capolavori di Alberto Giacometti, il museo presenta la più grande collezione di Munch al di fuori della Norvegia, nomi altisonanti come Picasso, Monet e Chagall, così come rappresentanti famosi dell’espressionismo. A completare la collezione, ci sono opere che hanno plasmato il tardo XX e XXI secolo. Dal 2021 il Kunsthaus ha una nuova ala progettata dall’archistar David Chipperfield. Con il suo luminoso concetto, l’edificio Chipperfield è una chicca anche per gli appassionati di architettura: collegata da un passaggio sotterraneo all’edificio Moser, la nuova superficie dà il benvenuto ai suoi ospiti in un’ampia hall. Negozio di design, bar, sala per feste e “giardino dell’arte” danno vita a un legame armonioso con il quartiere circostante.