Acqua bene comune, prezioso e insostituibile, è questo il titolo del corso di formazione (esclusivamente rivolto a medici), tenutosi a Mestre e promosso da Ordine Medici di Venezia in collaborazione con Gruppo Veritas.
Nelle relazioni di Mattia Doria, pediatra Aulss 3 Serenissima, ed Ernesto Rampin, direttore Geriatria ospedale dell’Angelo di Mestre, è stato evidenziato il ruolo dell’acqua come alimento prezioso per gli esseri umani in tutte le fasi dell’esistenza.
Necessario bere oltre due litri d’acqua al giorno per gli adolescenti e otto bicchieri per adulti e anziani
L’organismo di un neonato è composto all’80% di acqua, ma questo elemento è cruciale per la salute fino alla vecchiaia. Secondo i dati ONU, ogni anno, nel mondo, muoiono 1,4 milioni di persone per malattie legate alla scarsità di acqua e servizi igienici e 74 milioni hanno minore aspettativa di vita.
Ma di quanta acqua abbiamo bisogno per restare in salute? Nell’adolescenza le femmine dovrebbero bere 2 litri di acqua al giorno e i 2,5 litri i maschi, mentre per adulti e anziani sono raccomandati otto bicchieri (da 200 ml) al giorno.
Il presidente ordine medici, Giovanni Leoni: riconoscere il valore dell’acqua di rubinetto
Giovanni Leoni, presidente Ordine Medici Venezia e vice presidente della Federazione nazionale degli Ordini, ha sottolineato come la qualità dell’acqua che beviamo sia una questione di fondamentale importanza e, in particolare, come sia necessario approfondire la conoscenza del valore dell’acqua del rubinetto: è stato questo infatti l’obiettivo del corso di formazione, che ha trattato il tema, per la prima volta, a fondo, ed a cui hanno partecipato una cinquantina di medici.
Arpav: nelle acque del Veneto controlli sistematici alla ricerca di eventuali contaminazioni batteriche e virali
Per Arpav è intervenuto Franco Rigoli, che ha illustrato le analisi svolte dai laboratori di biologia dell’ente, in linea con le normative vigenti, in particolare riguardo contaminazioni batteriche e virali nel sistema idrico veneto: dall’acqua potabile all’acqua di balneazione, dalle acque minerali alle acque di laghi e fiumi fino ai reflui da depurazione.
Veritas: storia dell’acquedotto, rete idrica, fonti di prelievo e attività del laboratorio
Per Veritas sono intervenuti Riccardo Seccarello (responsabile comunicazione), che ha presentato la storia dell’acquedotto di Venezia attivato nel 1884, Simone Grandin (direttore servizio idrico integrato), che ha evidenziato la struttura della rete idrica veneziana e le fonti di approvvigionamento, e Stefano Della Sala (direttore Laboratorio servizio idrico integrato), che è entrato nel dettaglio del monitoraggio della qualità dell’acqua destinata al consumo umano.
Nel veneziano ogni anno 112 milioni metri cubi acqua potabile distribuita da Veritas, tutte le analisi sul sito aziendale
L’acqua fornita da Veritas (tutti i dati delle analisi, comune per comune, sono pubblicati sul sito aziendale al link https://www.gruppoveritas.it/servizio-idrico-integrato/qualita-dell-acqua.html) viene prelevata per l’80% da falde profonde ed è di ottima qualità. Il Laboratorio Veritas, dotato di strumentazioni all’avanguardia, effettua un milione di analisi all’anno con un monitoraggio costante (effettuato in ottemperanza alla nuova Direttiva europea, recepita in Italia dal decreto 18/2023) per rilevare l’eventuale presenza di inquinanti o di contaminazione batteriche e virali.
Veritas distribuisce ogni anno circa 112 milioni di metri cubi di acqua potabile che risulta inoltre totalmente priva di Pfas.
Maurizio Scassola (ordine medici): “in sinergia con Veritas rispetto ai servizi essenziali forniti”
“Il corso dedicato è il primo importante evento realizzato nella sinergia avviata con Veritas per condividere dati, analisi e riflessioni in modo partecipato sui servizi forniti, che risultano essenziali per la salute e l’ambiente”, ha concluso il vice presidente dell’Ordine Medici di Venezia, Maurizio Scassola, curatore scientifico del corso insieme a Paolo Regini, pediatra dell’associazione medici per l’ambiente (ISDE).