Mancano ormai due settimane e mezzo alla presentazione del percorso del Giro d’Italia 2025 ed è quindi arrivato il momento di fare il punto sulle anticipazioni e indiscrezioni che si sono avute sinora. Proviamo quindi a ipotizzare il tracciato che i corridori dovranno affrontare dal 9 maggio al 1° giugno prossimi. La presentazione dovrebbe essere il 12 novembre a Roma all’auditorium Parco della musica dove avrà termine il Giro.
Cinque giorno in Veneto, uno in Trentino e uno in Slovenia
Cinque giorni in Veneto, un giorno in Trentino e uno in Slovenia, la partenza di una tappa in Friuli, sono le indiscrezioni che arrivano dal Giro d’Italia numero 108. Si comincia dalla Rovigo-Vicenza dove l’arrivo sarà sul presumibilmente sul Monte Berico, dove è terminato il Giro del Veneto.
Si parte per la tredicesima volta da Treviso
Poi si parte per la tredicesima volta da Treviso per arrivare a Nova Gorica: si celebra il passaggio sul Piave in una data carica di significato come il 24 maggio. E in Slovenia, passaggio sulle colline della Goriška, al di là del confine, disegnando un finale di tappa perfetto per attaccanti carichi di coraggio. Una tappa, insomma, che sarà anche un omaggio a Roglic e Pogacar, entrambi signori del Giro, e ai loro tifosi che negli ultimi anni hanno letteralmente invaso le strade del Giro portando il loro entusiasmo.
L’ottava volta del Muro di Ca’ del Poggio, Monte Grappa, Asiago e riposo nella località montana del vicentino
Per la partenza dal Friuli stavolta tocca a Fiume Veneto – si presume di domenica – per giungere ad Asiago attraverso Ca’ del Poggio dove il Giro passa l’ottava volta (2009-12-13, 17, 20, 22, 24 e 25) e il Monte Grappa dal versante di Semonzo dove quest’anno Giulio Pellizzari venne raggiunto (e superato) da Tadej Pogačar che poi ha vinto il Giro aggiudicandosi 5 tappe. Ad Asiago – sede dei campionati europei di gravel – è previsto anche il giorno di riposo.
Terza settimana: si riparte da Piazzola e si va verso il Trentino
Il giorno dopo si riparte da Piazzola sul Brenta si presume dallo splendido scenario di Villa Contarini, per arrivare in Trentino a Torbole o a Riva del Garda.
Le montagne dove si deciderà il giro
L’arrivo a Bormio sempre ormai tra i più quotati, così come una ripartenza da Morbegno per una tappa di trasferimento verso la Brianza, con Cesano Maderno tra le opzioni. A seguire una frazione forse un po’ più movimentata che da Rho dovrebbe portare in Piemonte, facendo da antipasto alle ultime due tappe di montagna. La prima con partenza da Biella e arrivo in Valle d’Aosta, ad Ayas, mentre la seconda dovrebbe vedere il gruppo prendere la direzione inversa muovendosi tra Verrès e Sestriere, con Col de Lys e Colle delle Finestre nel mezzo.
Gran finale nuovamente a Roma
Gran finale nuovamente a Roma, con una tappa che potrebbe essere più di una passerella e che potrebbe anche prendere il via dalla Città del Vaticano dato che il prossimo anno ci sarà il Giubileo.
Partenza dall’Albania dove la corsa rosa rimarrà tre giorni
La partenza avverrà quindi dall’Albania, dalla capitale Tirana, con una crono che appare scenario decisamente plausibile, alla quale seguiranno due tappe che dovrebbero concludersi a Vlorë (ovvero Valona) e Durrës (Durazzo). Dopo queste tre giornate ci sarà il trasferimento in Italia e, di conseguenza, il primo giorno di riposo, che dovrebbe essere in Puglia, da dove la corsa ripartirà coinvolgendo, secondo le indiscrezioni, Lecce e Alberobello. Dovrebbe essere prevista un’altra tappa in Puglia.
Napoli e la corsa dello sterrato in Toscana
In Campania ci dovrebbe invece essere una nuova tappa a Napoli, che accoglierebbe così la “Corsa Rosa” per il quarto anno consecutivo, dopodiché sarebbe nuovamente protagonista l’Abruzzo, con il primo arrivo in salita a Tagliacozzo al termine di una frazione in provenienza da Castel di Sangro. Il giorno successivo si partirebbe da Giulianova per una tappa movimentata o adatta alle ruote veloci che potrebbe concludersi nelle Marche, poi si passerebbe in Umbria, con l’interessante Gubbio-Siena (traguardo che non esclude quindi la possibilità di vedere lo sterrato) per concludere la prima settimana
Il secondo riposo in Toscana
Il riposo avverrebbe così in Toscana, con una ripartenza a cronometro da Lucca a Pisa che costituirebbe un momento importante per la classifica generale. Il 21 maggio l’arrivo di quella che dovrebbe essere l’undicesima tappa, sarà a Castelnovo Monti. La carovana rosa partirà dalla Versilia (Camaiore o Viareggio, ancora da stabilire) dopo la prova a cronometro Pisa-Lucca; poi entrerà nel territorio reggiano scollinando sul Passo delle Radici, dirigendosi verso Toano, Carpineti e infine nella capitale dell’Appennino tanto cara a Dante Alighieri. Il 22 maggio la partenza della dodicesima tappa sarà in quel di Modena. Il resto della seconda settimana sarà nel Nordest (come già raccontato)
Ma perché il giro di Italia non è più normale? In modo che attraversi la penisola come una volta e porti l entusiasmo dello sport a tutte le regioni italiane. Troppo interessi economici rovinano lo sport. Non è forse vero?