L’atteso ospite della trasmissione “La Voce di E’Nordest” condotta da Federica Agnese Carraro è lo scrittore milanese Mirko Spelta, sarà in diretta da Milano dove vive, oggi sabato 5 ottobre dalle ore 10 alle 12 su Radio Venezia Sound, con la regia di Stefano Bognolo. Classe 1974, Spelta oltre che scrittore si è cimentato in molte attività dal 2016 al 2019 è stato autore e co-conduttore della trasmissione radiofonica “L’’altra metà del cielo” su Kristall Radio a Milano, autore dei testi e del format e co-conduttore. Ha curato la rubrica “mr What Women Want” per la testata giornalistica “Bella.it”, redazione online dell’omonimo mensile femminile “Bella”; dal 2016 al 2017 curatore rubrica “la nuda verità” per la testata giornalistica “affaritaliani.it”.
Mirko Spelta, un personaggio poliedrico
Nel 2014 inizia la attività come scrittore dando alle stampe il libro “Avere un uomo è facile, il problema è tenerselo” ibiskos edizioni;
Nel 2017 esce l’altro suo libro “Scusa se ti chiamo stronzo” per Piemme Mondadori, testo tradotto anche in lingua russa da EKSMO (con marchio Bombora); L’autore in una intervista afferma: “Ho sempre ironizzato sugli atteggiamenti tipici di uomini e donne, stigmatizzando le differenze di modalità comunicativa, l’intelligenza emotiva che consente alle donne di intuire ciò che non è dato comprendere al mondo maschile, ma anche sul fatto che quando una donna ti indica la strada e ti dice ‘la prima a destra’ otto volte su dieci con la mano fa il segno di svolta a sinistra.
Insomma, ci ho sempre messo un sorriso quando ho raccontato i rapporti tra i sessi; non perché non li consideri cosa seria, tutt’altro, ma perché il mio lavoro è l’ironia, la leggerezza, e perché ho sempre pensato che alcuni messaggi ‘arrivano’ molto di più se veicolati con allegria. E forse è anche vero. Ma ci sono volte in cui vale la pena dismettere il vestito della goliardica e sottile ironia e affrontare alcuni temi prendendoli di petto; un po’ per la serietà che meritano, un po’ perché ogni tanto è giusto mettere i famosi puntini sulle “i’. “Scusa se ti chiamo stronzo” (Piemme editore), un viaggio ironico per raccontare i rapporti tra uomini e donne, ha venduto 10mila copie.
Mirko Spelta, tante collaborazioni
Nel 2018 partecipa a “Porta a Porta” di Bruno Vespa su Raiuno; pubblica nello stesso periodo articoli su “Libero il quotidiano”, partecipando con il suo libro a Radio Number one, Radio Capital, Radiolombardia, ed altre testate nazionali (Huffington post, Cosmopolitan, Il fatto quotidiano ecc), molti gli articoli per agenzia di stampa nazionale “Dire”; sarà ospite nel 2019 a “Milleeunlibro” su Raiuno, sempre nello stesso periodo tra il 2019 ed il 2020 dà vita allo spettacolo teatrale “Scusa se ti chiamo stronzo live” di cui autore e protagonista;
Non smette mai la passione per “la vecchia signora”, dal 2021 al 2022 sarà autore e curatore della trasmissione radiofonica e radiotelevisiva “La nuda verità” su Radiomillennium Milano (circa 30.000 ascoltatori giornalieri). Curatore e ospite fisso settimanale trasmissione radiofonica “Taxi Driver” su RLB radioattiva” e di una rubrica settimanale su Radio Number One. (250.000 ascoltatori medi giornalieri)
La carta stampata lo richiama ancora tra il 2022 e 2023 come curatore della rubrica “2 di picche e re di cuori” sul mensile For Men Magazine Cairo Editore” (70.000 copie distribuite sul territorio nazionale di media).
Tanti follower
Molto attivo sui social dove risponde direttamente a chi gli pone domande, ha 25.000 followers su Instagram, 12.000 su Tik Tok e un recente post da 2.500.000 visualizzazioni su Instagram e altri post da 900.000 su Tik Tok.
Spelta sperimenta anche il teatro portando in scena “Scusa ma… dobbiamo parlare. Live!”, un progetto condiviso con Victoria Music. Portare la musica e il suo valore ovunque è la missione di Victoria Music, che promuove eventi live per diffondere l’emozionante potere della musica dal vivo in location selezionate con le migliori performance artistiche. Portare la musica nei teatri permette di accostare esperienze di artisti di generi diversi arricchendo il flusso di interazione con il pubblico. Karin de Ponti, attrice e artista musicale, ha iniziato la sua carriera come dj producer nella musica dance per poi dedicarsi allo studio della recitazione ed unire differenti forme di arte e nuovi modi per esprimere la sua creatività.
Milian De Angelis è un giovane pianista che si dedica alla composizione e produzione di nuovi suoni affascinando il pubblico ed accompagnando i due attori in una performance dinamica e mai silenziosa. Dinamico e interattivo, lo spettacolo “Scusa ma… dobbiamo parlare. Live!”, offre, come tutti i contenuti di Mirko Spelta, molto divertimento e momenti di riflessione. Si tratta di un monologo ironico, della durata di 90 minuti, con qualche dialogo con l’attrice Karin De Ponti che fa da spalla per i tipici battibecchi uomo-donna. Il tutto accompagnato da brani suonati live da Milian De Angelis e un notevole numero di occasioni nelle quali si chiede la partecipazione diretta del pubblico.
Ospite alla La Voce di E’Nordest
Spelta con i suoi libri e l’ultimo “ Peter è diventato un uomo” parla dell’eterno “Peter Pan” rispetto al quale ci si chiede se potrà mai crescere e diventare un uomo sentimentalmente maturo, evoluto e risolto, oppure se sarà inevitabilmente destinato a scappare di fronte ad ogni ipotesi di progettualità e alla sola idea di fare famiglia…
“Peter Pan è diventato un uomo” è la storia del percorso evolutivo interiore di un quarantenne e passa, che come tanti, in un’età in cui sarebbe fisiologico aver già concluso progetti, vive ancora l’amore nell’ottica di un postadolescente, pensando solo al presente, a star bene giorno per giorno e domani si vedrà. Ed ogni volta che la fidanzata di turno cerca di portare il rapporto ad un livello più alto, ogni volta che prova a “lasciare lo spazzolino da denti” a casa sua, è talmente terrorizzato da mettere immancabilmente in atto una serie di manovre destinate a sabotare la sua stessa relazione. Ma lungo questo percorso costellato di metaforici “cadaveri” sentimentali, inizierà a far capolino la presa di coscienza di una sostanziale immaturità affettiva, sulla quale, forse, sarà il caso di lavorare, perché come diceva il saggio: “nessun uomo è un’isola”.
Ma la vera svolta sarà l’arrivo improvviso di una donna con la sua piccola meravigliosa bambina di sei anni, che attraverso un amore incondizionato e sincero… beh, il resto è da leggere.