Al Lido di Venezia un red carpet leggendario per questa 81a edizione blasonata dal ritorno di grandi star. Due Leoni d’oro alla carriera leggendari come Peter Weir e Sigourney Weaver che tra l’altro hanno lavorato insieme in un film indimenticabile “Un anno vissuto pericolosamente” ambientato in Indonesia durante il rovesciamento del presidente Sukarno. Un film del 1982 bandito in Indonesia sino al 2000. Potenza taumaturgica del cinema! Anche quando racconta storie d’amore è sempre pericoloso. Per questa ragione non finiremo mai di amarlo seguendo tutti gli eventi che lo celebrano, come il premio dedicato al talento delle donne: WOMEN IN CINEMA AWARD giunto alla IX edizione. Testimonial, produttrice, ideatrice dell’evento, la giornalista Claudia Conte che lo scorso 3 settembre all’Excelsior ci ha regalato un pomeriggio indimenticabile.
Claudia sei giovanissima, ma il tuo progetto Women in Cinema Award è già alla sua nona edizione
Sono profondamente orgogliosa di Women in Cinema Award, per diversi motivi. In primis perché è uno splendido esempio di collaborazione e solidarietà femminile. È un premio che una qualificata Academy di donne conferisce ad altre donne che si sono distinte per merito, tenacia e forza d’animo. Inoltre è un progetto che è cresciuto insieme a me, grazie al supporto di tante persone, in particolare di due donne appassionate che ringrazio: Angela Prudenzi e Cristina Scognamillo. Con loro è nata e cresciuta questa importante iniziativa.
Insignita quest’anno anche una strepitosa interprete come Patty Pravo
Sì e ne sono davvero felice. Patty Pravo è sempre in prima linea nella lotta per i diritti delle donne e per la loro libertà e autodeterminazione, proponendo un modello femminile privo di stereotipi e pregiudizi. Il Women in Cinema Award non solo riconosce la sua straordinaria carriera di artista, ma celebra anche il suo legame speciale con il cinema internazionale.
Tu sei un’attivista per i diritti umani e delle donne. Ogni anno Women in Cinema Award ha una dedica sociale. Qual è la dedica dell’edizione 2024?
Sono particolarmente orgogliosa e felice che quest’anno l’UNICEF celebri con noi a Venezia i suoi 50 anni di straordinario impegno a tutela dei minori. Questa edizione è dedicata alle bambine e ai bambini in stato di sofferenza, vittime di guerre, povertà, repressione. Per questo abbiamo dato ampio spazio alla solidarietà. Il Women in Cinema Award per il Sociale 2024 è stato assegnato alla Presidente dell’UNICEF Carmela Pace nel promuovere con dedizione e tenacia i diritti dei bambini e all’attrice Giovanna Mezzogiorno per il suo impegno a favore di UNICEF. Inoltre insieme al Direttore generale Paolo Rozera abbiamo dato spazio anche all’Afghanistan, dove dopo l’arrivo dei talebani il 15 agosto 2021, i diritti umani sono quotidianamente calpestati e negati, soprattutto alle donne. Durante le premiazioni, emozionante la testimonianza della mia sorella afgana, l’attivista Zahra Hamadi.
Per la prima volta Women in Cinema Award sarà assegnato ad una sportiva
Sì, a ritirare la statuetta quest’anno, anche la meravigliosa Sofia Raffaeli, giovanissima ginnasta delle Fiamme Oro della Polizia di Stato, reduce dalle Olimpiadi di Parigi dove ha conquistato la medaglia di bronzo. Questo riconoscimento per celebrare non solo le eccezionali vittorie di Sofia, simbolo di eccellenza e determinazione, ma anche l’impegno del Gruppo Sportivo Fiamme Oro presieduto da Francesco Montini, nella promozione dello sport e delle attività sociali.
Parliamo dei due premi internazionali
I registi Andrew Haig e Agnieszka Holland sono stati scelti per il talento e la sensibilità, il coraggio e l’impegno politico e sociale che hanno portato in ogni singolo progetto cinematografico. La Holland, poi, ha anche tracciato la strada per molte registe che si sono ispirate ai suoi film, ai suoi personaggi e alla sua forza.
Il premio WOMEN IN CINEMA AWARD valorizza anche le maestranze e gli addetti ai lavori
Certamente. Tante figure professionali di talento indispensabili per la buona riuscita di un progetto cinematografico. Quest’anno abbiamo avuto il piacere di premiare Laura Delli Colli, Presidente del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici, che ha saputo valorizzare e raccontare il mondo del cinema con passione e competenza, ispirando nuove generazioni e promuovendo il ruolo delle donne nell’industria cinematografica.
Da sempre sostenitrice della cultura e impegnata nel terzo settore, Claudia Conte ha fondato Far from Shallow, società benefit che opera nel settore della sostenibilità. In varie interviste ha rivelato che non si tratta di un lavoro, ma di una vera e propria missione di vita.
Dott.ssa Elisabetta grazie per averci fatto conoscere anche delle manifestazioni collaterali alla Mostra del Cinema di Venezia. Le motivazioni del premio Women in Cinema Award sono alte e importanti, infatti cerca di segnalare quelle donne meritevoli, capaci di raggiungere obiettivi considerati impossibili con volontà e impegno. Tra le persone e istituzioni che hanno ricevuto il premio sicuramente va ricordato l’UNICEF e il suo impegno in favore dell’infanzia, specialmente nelle zone di mondo più deprivate e sottoposte ad oppressioni di carattere bellico, religioso e culturale. Per vicinanza geografica vedo con piacere che ha ricevuto il premio anche l’atleta marchigiana Sofia Raffaeli, che si divide tra Chiaravalle di Jesi e Fabriano. Comunque ogni donna premiata porta con sé tanta esperienza, tanto lavoro, tanti obiettivi raggiunti che meritano di essere segnalati come esempio e modello.