La pallavolo femminile azzurra continua ad ottenere importanti risultati a livello mondiale sulla scia del grande successo conquistato dalla nazionale assoluta guidata dal commissario tecnico Julio Velasco alla conquista della medaglia d’oro olimpica a Parigi. La settimana scorsa, infatti, la nazionale femminile under 17 ha conquistato la medaglia di bronzo nei campionati del mondo che si sono svolti in Perù a Lima (le formazioni maschili erano invece impegnate in Bulgaria). Della squadra azzurra femminile guidata dal commissario tecnico Pasquale D’Aniello ha preso parte la quindicenne Alessia Manda, nata il 26 maggio del 2009 a Favaro Veneto dove vive con i genitori di origine romena ma da circa vent’anni residenti nel comune di Venezia.
Il padre Gabriel lavora come barman in un noto locale del centro storico, mentre la madre Luminita (ex giocatrice e allenatrice) è impiegata in un’industria di prodotti cosmetici. Ha anche una sorella più piccola, Nicole, che va all’asilo di Favaro.
Chi è Alessia Manda
Alessia, alta 1,84 metri, è ormai più che una semplice promessa della pallavolo italiana, già campionessa italiana under 17 con la società Imoco Volley e nel 2023 venne già premiata per la cetagoria “atleti emergenti” nel Premio Città di Mestre organizzato dal Panathlon. In Perù la formazione azzurra dopo aver dominato il girone battendo nell’ordine Messico, Egitto, Argentina, negli ottavi di finale ha superato il Canada e poi nei quarti la Turchia. In semifinale si è arresa al Giappone, però nella “finalina” per la medaglia di bronzo ha battuto la Cina Taipei con il punteggio di 3 a 1 dopo aver perso il primo set. Nella partita la “baby” Alessia Manda ha costruito una perfetta regia che ha man mano scatenato le compagne attaccanti Ludovica Tosini e Stella Caruso.
Mondiale perfetto
Un mondiale perfetto per la giovane veneziana che ora è chiamata a confermarsi sui livelli ormai raggiunti che riguardano l’elite della pallavolo italiana. Ovviamente dovrà conciliare gli allenamenti con la scuola dove frequenta il secondo anno del liceo Ugo Morin di Mestre corso di scienze applicate. Alla domanda su qual è la sua atleta preferita risponde: “la campionessa olimpica di pallavolo Alessia Orro!” Un nome…una garanzia. Speriamo!