Il campionato di serie A è terminato a inizio mese, con il recupero di Atalanta-Fiorentina, utile solo a stabilire la classifica finale, ma ha rivissuto anche nello scorso weekend con il festival organizzato dalla Lega. Tre giorni intensi e appassionanti per i tifosi che a Parma hanno ritrovato il meglio del calcio italiano. La città ducale è diventata il centro di gravità della serie A grazie alla presenza di leggende del calcio, compresi dirigenti, giornalisti e tante figure che ruotano attorno allo sport più amato dagli italiani. Ripercorriamo il tutto attraverso una parte dei video che abbiamo realizzato.
Primo argomento il Parma che torna in serie A
Intanto il dibattito sul ritorno in serie A del Parma, con il presidente Kyle J. Krause e l’allenatore Fabio Pecchia, che hanno parlato anche della collaborazione con l’università, nel colloquio con Monica Bertini, conduttrice Mediaset, e Claudio Rinaldi, direttore della Gazzetta di Parma.
Lorenzo Dallari, direttore del festival, ha più volte sottolineato l’attenzione anche nei confronti delle altre matricole, Como e Venezia. La scelta di ambientare la rassegna a Parma è stata fatta anche considerando che i crociati erano ai vertici della classifica della serie B, nel momento di decidere la location.
La proposta di Lorenzo Casini
Il presidente di Lega Lorenzo Casini parla delle proprietà straniere, degli stadi e auspica che i club possano essere sponsorizzati anche da marchi di allibratori, per aumentare i ricavi.
Dopo Parma elogi per l’Atalanta
L’Atalanta secondo il vicepresidente Luca Percassi: “Quando riprendemmo la società, come famiglia, l’obiettivo era arrivare a 10 salvezze di fila in serie A, record, per il nostro club”. Uno dei tanti centrati.
Il Torino secondo il dirigente Alberto Barile, da Superga a oggi.
Il plauso al Bologna che si prende l’Europa
La salvezza dell’Empoli con Luca Lotti, ex ministro dello sport, e la Champions del Bologna con l’ad Claudio Fenucci.
Il Cagliari con il vicepresidente Fedele Usai e il Genoa con il presidente Alberto Zangrillo, già medico personale di Silvio Berlusconi.
Da Parma a Milano versante Inter
La nuova proprietà dell’Inter, con l’ad Alessandro Antonello. I nerazzurri la prossima stagione potrebbero disputare la bellezza di 69 partite.
Il presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani evidenzia la seconda salvezza di fila arrivata con il monte stipendi inferiore.
L’intervento più bizzarro è del presidente del Verona Maurizio Setti
“Guardo 15 partite la settimana, scelgo i calciatori assieme al ds Sean Sogliano. A gennaio ho ricambiato la squadra per soldi e la nostra catena di comando è molto corta, siamo appunto in due, io e il direttore sportivo. E siamo il club che ha fatto debuttare più giovani nostri in serie A. Vendiamo tutti, anche l’allenatore”.
Già, Marco Baroni è andato alla Lazio. Al suo posto, Paolo Zanetti al Venezia.
E siamo all’Udinese, al racconto del vicepresidente Stefano Campoccia. Che poi abbiamo intervistato sulla sua storia. “Iniziai nel calcio al Genoa”.
A Parma la conclusione del dibattito è di nuovo per il presidente di Lega Casini
Uno degli eventi clou è stato il confronto tra Arrigo Sacchi e Fabio Capello
Con filosofie agli antipodi, e in mezzo può esserci quella di Claudio Ranieri.
Queste le interviste collettive con i tre grandi allenatori.
Una delle nostre immagini esclusive riguarda i giudici sportivi della serie A. Ovvero Gerardo Mastrandrea e Alessandro Zampone.
Dalla Lega di serie A esce, per ora, il Sassuolo, che ripartirà con Fabio Grosso allenatore.
Sempre affascinante la storia di Marcello Lippi, tantopiù accanto al figlio Davide, procuratore.
“La Champions con la Juve resta più bella del Mondiale del 2006. Perchè arrivata prima e all’inizio inizio di un grande ciclo”
A Parma l’attualità del calcio secondo due grandi ex milanisti, Demetrio Albertini e Filippo Galli
Fra i 32 panel, ovvero momenti di discussione, la storia dei dibattiti sportivi in tv, con Franco Ordine de Il Giornale ospite da anni, con Michele Plastino, direttore di radio Sportiva, con Fabio Ravezzani, direttore e anche manager di Telelombardia, con Tiziano Crudeli, giornalista tifoso del Milan e con Umberto Chiariello, re dei talk radio e tv in Campania. A condurre Alberto Bortolotti, di Bologna, con il suo storico Pallone Gonfiato.
E poi il calcio nella storia a Mediaset, da Pressing, inventato da Marino Bartoletti. “Che – spiega Massimo De Luca – ottenne una deroga dall’azienda, andò in onda con i baffi, cosa che all’epoca sulle reti Fininvest era proibita. E poi le battute di Raimondo Vianello, da conduttore, nelle gag con il moviolista Maurizio Pistocchi e con Antonella Elia, e poi da ospite. Fra i record degli ascolti ci fu la sera delle Torri gemelle: si giocava la Champions league e gli italiani avevano voglia di spezzare la tensione emotiva”.
Sempre sulle tv, la narrazione di successo di Skysport, con tanti canali dedicati allo sport e i talent, ovvero gli ex campioni al commento o in studio.
Bella l’idea della mostra di figurine come gigantografie, voluta da Antonio Allegra, della modenese Panini. Si ripercorre la serie A dell’ultima stagione con alcune tra le migliori fotografie, in piazza a Parma.
L’ad della Lega di serie A De Siervo spiega in che direzione va il calcio in Europa e nel mondo.
Eccellenti gli ascolti nel primo anno della radio della serie A, trasmessa in streaming anche in tv e realizzata con Rds
Nella tre giorni di Parma è andata in onda nel retro di un palco.
Fra gli ospiti anche ragazzi vincitori della Junior Tim cup, torneo giovanile legato anche ai club di serie A, con l’importante apporto di sacerdoti, educatori dei giovani.
Calcio di vertice e tutto quanto ruota attorno alla Lega. Altri video sono su vannizagnoli.it, su youtube, e naturalmente su tutti i social della Lega di serie A. Per la quale lavora una cinquantina di persone, curando tutto quanto ruota attorno alle 10 partite che in ogni weekend accompagnano gli italiani e non solo, dal momento che il nostro campionato è seguitissimo anche all’estero. Era la prima edizione del festival, sicuramente tante città si candideranno per ospitare i successivi. La speranza è che sia itinerante, a differenza del festival della Gazzetta dello Sport, da sempre a Trento.