Anche quest’anno il Comune di Venezia propone per tutto il mese di marzo una serie di iniziative in collaborazione con molte istituzioni e associazioni cittadine. Linda Damiano, presidente del Consiglio Comunale, nel presentare il denso e articolato programma alla stampa ha sottolineato che l’8 marzo, Giornata Internazionale della Donna, non è una festa, ma un’importante occasione per riflettere sulle conquiste che le donne hanno raggiunto ma anche sui diritti che ancora giustamente reclamano.
Linda Damiano
«La strada è ancora lunga» ha affermato Damiano «e in salita. Per questo è importante tenere sempre accesi i riflettori, per esempio, sulla piaga sociale della violenza sulle donne che ha solo come punta dell’iceberg il femminicidio. Molti sono ancora gli stereotipi da superare. La nostra società vede ancora troppo spesso la donna in una posizione di inferiorità.» Presenti, tra gli altri, l’assessore comunale alla Promozione del territorio, Paola Mar, il presidente della Municipalità di Marghera, Teodoro Marolo e il presidente della Municipalità di Lido Pellestrina, Emilio Guberti, oltre che le elette delle Municipalità.
Un marzo tutto per le donne
Patrizia Marcuzzo, del Centro Antiviolenza del Comune di Venezia – il primo in Italia ad essere stato creato – ha ricordato l’importante appuntamento che celebrerà i trent’anni dalla sua istituzione. A questo proposito il Comune ha colto l’occasione per consegnare una targa all’architetta Katja Musig che ha progettato gratuitamente l’arredamento della nuova casa rifugio per donne vittime di violenza domestica, con l’intento di portare bellezza all’interno della struttura.
Martina Semenzato e il Marzo delle donne a Venezia
Collegata da remoto è intervenuta l’onorevole Martina Semenzato, a capo della Commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio, che ha ricordato l’importanza della prevenzione e della sensibilizzazione in relazione a questo fenomeno che si ripete con intollerabile frequenza nel nostro paese. Nel suo intervento ha voluto porre l’accento su un altro tema importante che verrà trattato durante gli appuntamenti dedicati al “Marzo Donna” e cioè quello dei disturbi alimentari che riguardano maggiormente le fasce più giovani della nostra società.
I rappresentanti delle Municipalità, delle istituzioni cittadine e delle numerose associazioni che hanno aderito al Marzo Donna 2024 hanno illustrato le diverse attività in programma. Le proposte danno spazio alle più varie attività: spettacoli teatrali, concerti, performance artistiche e di danza, presentazioni di libri, rassegne cinematografiche, conferenze, dibattiti, manifestazioni sportive organizzate in sedi che copriranno tutto il territorio.
Tante iniziative
Tra le tante iniziative: l’8 marzo al Parco San Giuliano avrà luogo “Camminando con Jina, per la giustizia, i diritti delle persone e per costruire la pace”. Sarà piantato un albero in memoria di Jina Masha Amini, la ragazza kurda uccisa dal regime iraniano per non aver indossato correttamente il velo.
Il Museo del ‘900 M9 affronterà con tre appuntamenti (7, 14 e 20 marzo) sotto il titolo “Donne, corpi, genere” la salute della donna, la politica, le istituzioni, il linguaggio, le identità di genere, gli stereotipi a partire da alcuni volumi di recente pubblicazione che saranno presentati nell’Auditorium “Cesare De Michelis”.
All’Ateneo Veneto il 18 marzo si terrà un incontro dedicato all’antica arte del vetro “Donne e antichi mestieri”.
Oltre un centinaio gli eventi, impossibile elencarli tutti, ma l’intero programma è scaricabile dal sito: www.culturavenezia.it, nella sezione dedicata a Marzo Donna 2024.