Daniele Orsato classe 1975, nato a Schio, vicentino doc, con una carriera che lo ha visto passare da arbitro a livello regionale fino alla proclamazione dapprima come professionista in serie A e poi come grande arbitro internazionale . Nel corso degli anni, ha arbitrato anche nei campionati europei e mondiali di calcio. È considerato uno degli arbitri più qualificati e rispettati in Italia e nel mondo, lavorando in diverse competizioni internazionali, come la Champions League e l’Europa League
Orsato premiato come miglior arbitro ai Mondiali in Qatar
Premiato come miglior arbitro dei Mondiali di calcio 2022 disputatisi in Qatar: il direttore di gara, della Sezione di Schio, per questo motivo ha trionfato, con il voto della giuria di qualità, nella quinta edizione del Premio Giulio Campanati, istituito in memoria dell’ex arbitro internazionale, presidente dell’Associazione Italiana Arbitri e dirigente arbitrale di FIFA, UEFA e FIGC.
In Qatar Daniele Orsato ha diretto tre gare: Qatar-Ecuador, Argentina-Messico ed Argentina-Croazia, semifinale. Si legge nella nota dell’AIA: “Il vicepresidente dell’AIA, Duccio Baglioni, il Comitato Nazionale, e tutti gli arbitri italiani si congratulano con Orsato per questo importante premio”.
Orsato riceve il premio Panathlon Club
Orsato è stato l’ospite d’onore della 1°Conviviale del biennio 2024/25 del Panathlon Club sezione di Mestre presso l’Hotel Bologna ,dove il presidente Fabrizio Coniglio insieme al Consiglio direttivo, ai soci e molti ospiti, hanno dato vita ad una grande opportunità ovvero quella di conoscere la figura di questo grande sportivo, ma anche uomo e padre, che non ha parlato solo di calcio, ma molto di giovani, di come da genitore affronta ogni giorno la questione giovanile come il bullismo. Ha raccontato che un tempo le questioni in campo se le disputavano i ragazzi tra loro, ora l’eccessiva e massiccia presenza dei genitori condiziona le partite ed il clima dell’incontro.
L’impegno nelle scuole
Spesso Orsato si reca nelle scuole raccontando la sua storia e la sua esperienza, ricordando l’impegno che lui ha riposto nello sport e i sacrifici della sua famiglia che gli ha permesso di iniziare questa attività. Racconta che lui in realtà sognava di fare l’elettricista; aveva un sogno, sapere da dove arrivava l’elettricità. Lui giocava a calcio per la Recoaro, poi fallita come squadra. Iniziò dopo il diploma a lavorare e gli venne chiesto se volesse fare il corso arbitri e da lì partì tutto. Tiene molto a ricordare le sue origini montanare, ai suoi luoghi di appartenenza dove sta bene, il mondo della sua montagna. Si ritiene una persona soddisfatta dei suoi successi ed anche dei secondi posti, perché è vero che è stato primo, ma è anche importante arrivare secondi poiché dietro ci sono i terzi, i quarti, i quinti e via dicendo…
Le due telefonate che hanno segnato Orsato
Nella sua carriera ricorda due importanti telefonate che gli hanno segnato il percorso e la sua vita professionale: la prima quella di Luigi Agnolin (Bassano del Grappa, 1943 – 2018) grande arbitro di calcio, dirigente sportivo e moviolista televisivo italiano nonché commissario straordinario dell’AIA, che il 4 luglio 2006 gli conferma di essere diventato arbitro di seria A.
49 anni compiuti, zero voglia di appendere il fischietto al chiodo: Daniele Orsato può considerarsi l’arbitro più ‘anziano’ del mondo, ma all’orizzonte non sembra proprio esserci un ritiro dalle scene. C’è la possibilità di continuare, riservata agli internazionali inquadrati nella categoria Elite-UEFA.
La seconda telefonata importante: ad agosto 2020 Roberto Rosetti gli comunicò che avrebbe diretto la finale di Champions League tra PSG e Bayern Monaco. Intervistato dal ‘Corriere Veneto’, ricorda quel momento in cui non seppe trattenere le lacrime. Una serata ricca di emozioni e di aneddoti divertenti e simpatici, ma anche a volte carichi di nostalgia per chi n c’è più e ha dato tento allo sport e al calcio.
Il Panathlon Mestre quest’anno compirà un traguardo importante, i suoi primi 40 anni, molte le attività previste che il Presidente Coniglio con il suo team preparerà per regalare sempre grandi e forti emozioni.
Orsato premiato dal Vice Sindaco
Orsato si congeda dopo i saluti alVice Sindaco Andrea Tomaello, con delega allo Sport, ai molti volti dirigenziali delle sezioni Aia tra gli altri: Antonio Zappi componente del Comitato nazionale dell’Associazione nazionale arbitri FIGC, il presidente della sez. AIA di Venezia Daniele Bindoni.
Daniele Orsato è partito per Lecce dove gli è stato conferito il premio alla memoria di Daniele De Santis, l’arbitro leccese di 33 anni, ucciso insieme alla sua compagna Eleonora Manta, il 21 settembre del 2020 da Antonio De Marco. Daniele era una giovane promessa degli arbitri italiani. Calcava i campi di Lega Pro ma aveva ottime chances per crescere e arrivare in alto.