Martina Longhin, per la seconda volta vede uno dei suoi romanzi selezionati per il prestigioso “Premio Campiello”, questa volta con l’ultima sua opera “Lascia tutto e seguimi”, dopo l’esperienza dello scorso anno con “Classe 1911 – I sogni devono attendere”. L’autrice ringrazia la Brè Edizioni, e la sua editor, Alessandra Rinaldi, che hanno deciso di farla partecipare nuovamente al prestigioso ed ambito premio letterario. Nonostante il tema trattato le sette!
Chi è l’autrice
Martina Longhin è nata e vive a Mirano e fin da piccola ha amato la musica, tanto da farla diventare la sua professione. Lettrice accanita da sempre, dal 2017 ha scoperto la scrittura, in particolare quella basata sulla storia e quella per bambini e ragazzi. Dopo il suo libro d’esordio Alla ricerca di Lyset, un romanzo fantasy pensato per il pubblico più giovane, non si è fermata. Terminata l’attività di insegnante, ora si dedica a questa nuova passione a tempo pieno.
Nel 2021 ha iniziato la collaborazione con Brè Edizioni pubblicando due libri: Una cartolina dall’aldilà e Anna. L’inferno in una bottiglia, quest’ultimo, tratto da una storia realmente accaduta, che parla della violenza sulle donne e che ha ottenuto riconoscimenti in alcuni concorsi letterari.
Dal premio Campiello alla seconda partecipazione analizzando le sette
Nel febbraio 2023, sempre con Brè edizioni, ha pubblicato Classe 1911 – I sogni devono attendere, un romanzo ambientato nel decennio 1935 – 1945, che ha partecipato al “Premio Campiello” 2023. Lo scorso novembre anno, è uscito il suo ultimo romanzo, Lascia tutto e seguimi, tratto da una storia vera, che parla di una ragazza caduta vittima di uno dei tanti leader carismatici di una setta religiosa.
Autrice anche per bambini
Per i bambini ha pubblicato Yosef e le sfere lucenti, un racconto con illustrazioni ad acquerello, realizzate da Elena Levorato. Ha scritto, inoltre, numerosi racconti, alcuni dei quali sono stati selezionati e pubblicati nelle antologie di premi nazionali e internazionali.
L’analisi della psicologia delle sette
“Lascia tutto e seguimi”, racconta una storia vera, quella di una ragazza, nel cuore di un tranquillo paesino della provincia veneta, dove l’esistenza di questa adolescente prende una svolta oscura quando cade vittima delle arti manipolatorie di un santone carismatico. Entra in questo gruppo dopo la malattia della madre, per trovarne sollievo, fidandosi ciecamente della figura di questo personaggio a cui si affida interamente. Abbandona amici, famiglia, vive e lavora in condizioni disumane e subisce abusi e violenze, senza trovare la forza di reagire, intrappolata in una situazione che mai avrebbe potuto prevedere.
Quante volte, anche noi, abbiamo detto o pensato “Io sono una persona con la testa sulle spalle. Ho un carattere forte e a me non capiterà mai.”
La storia
La storia di questa giovane donna, invece, mette in discussione le nostre convinzioni sulla sicurezza e la resistenza personale, dimostrando che, nei momenti di fragilità, nessuno è davvero immune dal rischio di cadere nella rete delle sette religiose. Le forme di debolezza che possono spingere a cadere in trappole come queste possono essere diverse: una malattia, la perdita del lavoro o di una persona cara. Anche la perdita di un amore. Ci si sente indeboliti, sottostimati e quella guida spirituale utilizza “parole giuste”, parole che ci fanno stare meglio. E l’incubo inizia.
Le sette e storia vera
Questa storia, toccante, vera, a volte crudele, scava nei recessi più oscuri dell’animo umano e solleva importanti riflessioni sulla necessità di proteggere la nostra società da coloro che abusano del potere a spese degli indifesi. E spesso mancano gli strumenti legali per avere giustizia, ci si muove tra leggi che non ci sono, tra azioni che privano le persone della dignità e provocano dannio alla salute mentale.
Una storia di denuncia che trasporta chi legge in un vortice di emozioni: incredulità, sgomento, orrore, odio e solidarietà per una vittima innocente. La sensazione che sia un film dell’orrore, svanisce, quando comprendi che a volte la realtà supera l’immaginazione. I recenti fatti di Palermo ci fanno toccare con mano la follia che si nasconde dietro a gruppi settari, attraverso convincimenti e manipolazioni mentali, che coinvolgono persone di qualsiasi fascia sociale, età e professione, un vortice, una spirale che una volta entrati non lascia spiragli di uscirne facilmente.
Le associazioni che combattono le sette
Rilevanti le azioni che si svolgono contro questi fenomeni grazie ad associazioni come SOS Antiplagio Associazione Onlus che sono di contrasto ai culti pseudo religiosi coercitivi e distruttivi, agli abusi ed alle violenze sui minori. Opera soprattutto nel campo della prevenzione e della informazione, le attività a supporto prevedono i corsi scolastici, convegni e spettacoli a tutela dell’infanzia. Collaboriamo con le Forze dell’Ordine e con le Istituzioni pubbliche, in quei casi in cui si ravvedano ipotesi di reato. L’associazione Onlus SOS Antiplagio è parte di una rete internazionale che contrasta la pedo criminalità e sostiene nuovi disegni di legge a tutela dei minori.
A chi rivolgersi a chi finisce nella rette delle sette
Le persone, vittime di questi soprusi trovano presso la sede dell’associazione sostegno ed aiuto con l’ausilio di Medici, Psicoterapeuti e Legali alle vittime e ai famigliari coinvolti in tale vortice.
La Associazione SOS ANTIPLAGIO ed il Comune di Mirano, presenteranno “Lascia tutto e seguimi” di Martina Longhin a Mirano (Ve) il 22 marzo alle ore 17,30 presso la Sala Conferenze Nella e Paolo Errera , via Bastia Fuori, 45/A; si ricorda che è uno dei tanti appuntamenti che il Comune di Mirano ha inserto nel cartellone “Marzo Donna 2024” poiché non solo l’8 marzo, “Giornata internazionale dei diritti della donna”, ma tutto il mese è dedicato alla donna con un ricco programma di mostre, spettacoli, film, attività e letture per ricordare e riflettere sia sulle conquiste sociali, economiche e politiche, sia sulle discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e sono ancora oggetto in ogni parte del mondo.