“L’influenza più grande sulle mie opere sono state le fiabe, la tradizione orale del racconto. Fratelli Grimm, Le mille e una notte, il tipo di storie che si leggono ad alta voce ai bambini”. Così ha raccontato in una delle tante interviste Paul Auster grande protagonista della letteratura statunitense e mondiale contemporanea. Aspettavamo con ansia il suo nuovo romanzo ed eccolo apparire tra i magnifici dieci nella prima classifica del 2024. Occasione perfetta per sfogliare le novità della settimana grazie al medagliere come sempre elaborato dal nostro luogo dei sogni, la Libreria Lovat, con le belle sedi a Villorba (Treviso) e Trieste. La scorsa settimana Lovat ci ha proposto i libri più amati dal pubblico in tutto il 2023, questa è invece la prima classifica dell’anno nuovo:
La prima classifica
- Volo – Tutto è qui per te – Mondadori
- Mancuso – Non ti manchi mai la gioia – Garzanti
- Allende – Il vento conosce il mio nome – Feltrinelli
- Murgia – Dare la vita – Rizzoli
- Verghese – Il patto dell’acqua – Neri Pozza
- Zaia – Fa’ presto vai piano – Marsilio
- Carrisi – L’educazione delle farfalle – Longanesi
- Kingsolver – Demon Copperhead – Neri Pozza
- Di Pietrantonio – L’età fragile – Einaudi
- Auster – Baumgartner – Einaudi
Entra in classifica Auster
Ci sono molte conferme e alcune interessanti novità utilizzabili subito per il nostro viaggio letterario che si apre con una decima posizione davvero autorevole e suggestiva: Baumgartner (Einaudi) di Paul Auster. Scrittore multiforme: saggista, poeta, sceneggiatore, regista, attore, produttore cinematografico. Paul Auster rappresenta tante vite, pervase da storie letterarie spesso assemblate in frammenti autobiografici. Una scrittura incisiva che scava su angosce, nevrosi e solitudini. Motivo conduttore il caso, evento inesplicabile che governa il destino e le coincidenze. Fonde alla perfezione molti soggetti: giallo, poliziesco, psicoanalisi, esistenzialismo. Chi ama Edgar Allan Poe e Melville, scrittori che lo hanno influenzato, amerà allo stesso modo Paul Auster.
Baumgartner non è un titolo criptico ma il nome del protagonista: Seymour Baumgartner, per gli amici semplicemente Sy. Una grande storia d’amore destabilizzata da una perdita, una morte improvvisa che cambierà l’esistenza di Sy. Indubbiamente anche la vita dello scrittore è cambiata duramente, Auster si è ammalato di tumore mentre stava elaborando il lutto per la scomparsa del figlio Daniel morto per overdose. Molti considerano questo libro il suo testamento, ma lui è pieno di sorprese e probabilmente ci stupirà ancora.
Che ne dite di un Premio Pulitzer tra le altre novità in classifica?
Entra nel medagliere Barbara Kingsolver con un romanzo che si ispira all’opera iconica di Dickens, David Copperfield. La scrittrice nata nel Maryland e laureata in biologia, è considerata una delle autrici più importanti nel panorama letterario americano. Entra prepotentemente in classifica con il suo nuovo romanzo blasonato dal Premio Pulitzer 2023: Demon Copperhead (Neri Pozza). Ambientato negli Stati Uniti, accende una nuova luce sull’epidemia di oppioidi che ha lasciato tristemente una generazione di orfani. Un viaggio attraverso le vite marginali e invisibili del Sud degli States, molto simile a quello di Copperfield nella sua Londra. Anche Demon è un sopravvissuto, può contare solo sulla sua bella faccia e i capelli color rame. Sua madre lo partorisce a diciotto anni da sola con una bottiglia di gin, anfetamine e oppioidi in una casa mobile sperduta negli Appalachi meridionali. Barbara Kingsolver vive proprio in questo angolo d’America, in una fattoria con la sua famiglia. Coinvolgente la citazione di Charles Dickens che troviamo sfogliando il suo romanzo: “È inutile ricordare il passato, a meno che non possa influire in qualche modo sul presente”.
Un’altra novità
Nell’universo letterario e nella fragilità dei sentimenti si inserisce alla perfezione l’altra novità in classifica a partire dalla dedica: “A tutte le sopravvissute”. Entra nel palmarès: L’età fragile (Einaudi) di Donatella Di Pietrantonio. Ma esiste un’età fragile? L’autrice suggerisce che non esiste un’età senza paura, siamo fragili sempre, da genitori e da figli, quando dobbiamo ricostruire o gettare le fondamenta. Donatella Di Pietrantonio vive a Penne in Abruzzo, dove esercita la professione di dentista pediatrico. È una voce importante nel panorama editoriale, tra i numerosi riconoscimenti, il Premio Campiello 2017 con L’Arminuta, termine dialettale traducibile in “la ritornata”. Storia di una tredicenne che viene rimandata alla famiglia d’origine dopo aver vissuto sin da piccola con una famiglia diversa che lei ha sempre creduto la sua. Dovrà affrontare così un abbandono e la nuova convivenza in un ambiente povero e ostile.
Rientra la Murgia
Ci ha lasciato nel giorno più poetico dell’anno, il 10 agosto. Michela Murgia entra nuovamente in classifica con un pamphlet che esce postumo e racchiude pensieri e sentimenti delle sue ultime settimane di vita e nel quale descrive un altro modello di maternità, partendo proprio dalla sua esperienza personale. Per la scrittrice sarda si può dare la vita anche senza generare biologicamente e spesso i legami dell’anima si fondono con i legami di sangue: Dare la vita (Rizzoli). Della sua famiglia “queer” aveva parlato varie volte commuovendo il mondo culturale con l’intervista ad Aldo Cazzullo nella quale raccontava la sua malattia: “Ho cinquant’anni, ma ho vissuto dieci vite”.
Vola Volo
Queste le novità assolute, ora torniamo sul podio perché il primo classificato questa settimana è molto noto al pubblico: Fabio Volo. Non ci stancheremo mai di apprezzare la copertina di questo romanzo davvero affascinante: Tutto è qui per te (Mondadori). Bello anche l’incipit: Sei la cosa sbagliata di cui avevo bisogno. Dalla solitudine, al desiderio, alla possibilità di un nuovo inizio profumato di croissant caldi e ottimo vino. Una storia sospesa sulla linea d’ombra che ognuno di noi si trova a superare alle età più diverse e inaspettate.
Seconda posizione per un grande docente di Teologia moderna e contemporanea Vito Mancuso
Non ti manchi mai la gioia (Garzanti) – Breve itinerario di liberazione. Un saggio che parte proprio dalla citazione di Seneca: “Non ti manchi mai la gioia. Voglio, però, che ti nasca in casa: e ti nascerà, se sorge dentro di te”. Mancuso indaga sui momenti di stallo che prima o poi ci troviamo ad affrontare, quando ci sentiamo impotenti e senza la forza di reagire. Un tempo l’aiuto giungeva dalla religione, oggi dal narcisismo. Ma il culto dell’io è un inganno, non fa che aggravare la prigionia. Dovremmo invece indagare dentro di noi sperimentando una nuova liberazione attraverso una limpida energia mentale.
Allende sul podio
Terzo posto per Isabel Allende: Il vento conosce il mio nome (Feltrinelli). Storia intima, tragica e nello stesso tempo universale. Due protagonisti che in epoche diverse vengono separati in giovane età dalle loro famiglie: Samuel, bimbo ebreo (il padre scompare nel 1938 durante la Notte dei cristalli) e Anita che nel 2019 ha sette anni. Per sfuggire ad un pericolo imminente nella sua terra, il Salvador, cerca rifugio con la madre negli Stati Uniti, ma la nuova politica di separazione famigliare le divide e lei si trova sola in un centro di accoglienza.
Un gradito ritorno
Torna in classifica Abraham Verghese con il suo romanzo definito dalla critica grandioso e spettacolare: Il patto dell’acqua (Neri Pozza). La storia è ambientata in India nel distretto del Kerala, una vicenda epica sulla quale aleggia un mistero. Protagonista una ragazzina che a soli dodici anni viene promessa in sposa a un vedovo benestante. Abraham Verghese è un medico americano originario dell’Etiopia, vive a Stanford in California, ed è professore e vicepresidente del Dipartimento di Medicina presso la Stanford University School of Medicine. Citazione dal romanzo: “Il giorno più brutto nella vita di una ragazza è il giorno del matrimonio. Poi, se Dio vuole, le cose migliorano.”
Il presidente resta saldo anche nel 2024
Ha conquistato il gradimento nella classifica generale di tutto il 2023 e ora lo troviamo anche tra i favoriti del 2024, un meraviglioso traguardo per un amministratore! Il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia è sempre nel medagliere grazie al suo ultimo romanzo: Fa’ presto vai piano (Marsilio) – La vita è un viaggio passo a passo. La sua avventura a metà degli anni ’80 quando era un diciottenne pieno di grandi sogni e si muoveva per le strade d’Europa a bordo di una 2 Cavalli. “Le esperienze che affrontiamo nella vita non ci lasciano solo ricordi: sono l’essenza stessa del viaggio di ciascuno di noi”.
Le farfalle volano ancora
Anche Donato Carrisi ha il primato di appartenere al gruppo di autori più letti del 2023, eccolo nel primo medagliere di gennaio con il suo romanzo che indaga sugli angoli più oscuri e nascosti delle nostre paure: L’educazione delle farfalle (Longanesi). Carrisi èl’autore italiano di thriller più venduto nel mondo. Scrittore, regista e sceneggiatore, i suoi romanzi sono tradotti in oltre 30 lingue. Un talento narrativo sostenuto dalla specializzazione in criminologia e scienza del comportamento. David di Donatello per La ragazza nella nebbia.
Un saluto dai fratelli Grimm
Salutiamoci con una descrizione affascinante quanto drammatica: “La povera bambina era tutta sola nella grande foresta ed era così terrorizzata che guardava ogni foglia d’albero e non sapeva che fare. Allora si mise a correre, passando sopra pietre acuminate e attraversando piante spinose…” Si tratta di Biancaneve. Piacerebbe molto anche a Paul Auster, grande estimatore dei Fratelli Grimm.
Buona lettura!
Dott.ssa Elisabetta grazie per questo articolo, ben organizzato, sulle letture rilevate dalle Lovat. Tra conferme e nuove entrate il mondo del libro è sempre dinamico. Complimenti per la Sua rassegna.
Sempre chiarissima, esaustiva, alletta con i suoi resoconti a leggere, leggere, leggere. Grazie, di cuore! Buon lavoro