Venezia dà avvio alle celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Marco Polo, avvenuta il 9 gennaio del 1324, con un primo calendario di iniziative importanti organizzate dal Comune di Venezia e dall’Università Ca’ Foscari Venezia e con la collaborazione di Fondazione Musei Civici di Venezia, ma anche di tante realtà associative della città, nazionali ed internazionali. Si vuole celebrare adeguatamente l’illustre veneziano, autore del primo attendibile e completo resoconto dell’Oriente e il primo contributo alla reciproca conoscenza tra Asia ed Europa con il suo Milione, il libro che nel descrivere il viaggio compiuto, tra il 1271 ed il 1295 attraverso Europa ed Asia, costituisce insieme un trattato storico geografico ed un percorso educativo e culturale a cui tutti possono accedere, sotto il sogno della conoscenza e non, come accadeva allora per testi simili, solo dell’utilità pratica.
Dove nacque Il Milione
Nel carcere di Genova, dove venne imprigionato dalla Superba, dettò il testo al suo compagno di cella, Rustichello da Pisa, che fece una trascrizione accurata e precisa dei suoi viaggi.
La particolare profondità delle descrizioni di popoli e di realtà lontanissime che nessun occidentale aveva precedentemente raggiunto, ne fecero subito un testo unico e ricercato contribuendo a fare della figura di Marco, quella di un viaggiatore moderno, pervaso di curiosità e rispetto.
Il ricordo de Il Milione dopo 700 anni
Le avventure dell’esploratore veneziano sono incarnazione stessa dello spirito di curiosità ed intraprendenza dei mercanti veneziani. Da sempre caratterizzati dalla voglia di conoscere ed esplorare che ha contraddistinto la Serenissima, tra affari, abilità diplomatica e scoperte scientifiche. Ora riviste in occasione dei 700 anni dalla sua morte, avvenuta il 9 gennaio del 1324.
Marco Polo e Il Milione
Una figura, quella di Marco Polo, il cui fascino è legato alla modernità, che si coglie sotto diversi profili. Quello del ragazzo, che con purezza e spontaneità si pone in posizione di ascolto e comprensione. Quella del mercante che, pur intrappolato nello schema dei suoi necessari guadagni, riesce a far prevalere l’umanità sull’economia. Quello del cittadino del mondo che si rende conto della comparabilità e delle reciproca unicità delle diverse culture, comprendendo che solo il confronto sereno e non la contrapposizione pregiudiziale può permettere il progresso.
Il Comitato Nazionale
Il 29 dicembre scorso, con decreto del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, come richiesto dal Comune e da Ca’ Foscari, è stato istituito il Comitato Nazionale per le celebrazioni. Che vede come presidente del comitato scientifico e coordinatrice dei progetti la Rettrice Tiziana Lippiello ed il Sindaco Brugnaro quale presidente del comitato promotore. Che avrà un mandato triennale per realizzare iniziative di carattere scientifico e culturale, da qui al 2026.
Brugnaro e il valore de Il Milione
Marco Polo è conosciuto per aver scoperto l’Oriente lontano.
La sua storia di grande viaggiatore è una storia che via mare e via terra ha dato origine al legame con quelle culture e popolazioni lontane – spiega il sindaco di Venezia e presidente del Comitato promotore Luigi Brugnaro -. La riscoperta della sua figura evoca temi di grande attualità. Come dialogare con altre culture senza rinunciare alla propria identità? Regolare i rapporti tra i popoli e le città? Come trasmettere il saper fare e l’operosità? Le terre ed i mari che ha visitato nel suo viaggio lungo più di vent’anni, spesso ora sono aree critiche dal punto di vista diplomatico. Grazie anche al ricordo di Marco Polo, Venezia vuole dare ancora una volta un messaggio di speranza, di pace e di fratellanza. Per questo siamo aperti a ricevere nuove proposte.
Dove far arrivare le proposte per celebrare Il Milione
Proposte che potranno essere indirizzate accedendo al sito ufficiale www.leviedimarcopolo.it , in italiano inglese e cinese, dove una sezione dedicata permetterà ai vari soggetti interessati, pubblici e privati, di inserire proposte di iniziative e progetti che, verificate dal comitato scientifico, potranno entrare a far parte del calendario delle manifestazioni.
La prima iniziativa in programma si svolgerà al Museo di Palazzo Mocenigo, con apertura dall’11 gennaio e denominata l’Asse del Tempo: Tessuti per l’Abbigliamento in Seta di Suzhou. Nella quale verranno esposti tessuti e repliche di antichi abiti per raccontare la millenaria tecnica che ha reso celebre la seta della regione dello Jiangnan.
L’importanza de Il Milione per la Fincato
Come ha ricordato Laura Fincato, già sottosegretario agli Esteri, cittadina onoraria di Suzhou e che fa parte del comitato organizzatore, questa città fu visitata da Polo che l’ha descritta come nobilissima e grande città con 6000 ponti di pietra. Ed è gemellata con il capoluogo lagunare.
Ancora a Palazzo Mocenigo, dal 29 aprile al 30 settembre, verranno esposti alcuni degli abiti di scena e i bozzetti utilizzati per lo sceneggiato Marco Polo. Che la Rai ha realizzato nel 1982. Fu un successo mondiale anche per la partecipazione internazionale che caratterizzò la produzione.
A Palazzo Ducale l’evento per eccellenza
L’evento principe sarà tenuto a Palazzo Ducale, dal 6 aprile al 29 settembre, i mondi di Marco Polo, il viaggio di un mercante veneziano nel Duecento, con esposizione di oltre 300 opere provenienti da varie parti del mondo, con prestiti dai musei della Cina, del Qatar, dell’Armenia e del Canada.
Attraverso opere d’arte, manufatti e reperti e ripercorrendo la vasta letteratura sul mercante veneziano, ricostruite le geografie ed i percorsi, politici ed umani, che Marco ha vissuto nel suo viaggio.
Evidenziando la rilevanza universale che l’opera ha avuto nella letteratura a cavallo tra Ottocento e Novecento, si rileverà al meglio la figura di Marco Polo, posta all’incrocio tra avventura e cultura, tra sensibilità umana e spirito di intrapresa.
Il Milione come studio per le calligrafie
Per il mese di ottobre il consueto appuntamento con l’arte calligrafica. Con le masterclass e la mostra nella Sala delle Quattro Porte del Museo Correr Viaggio attraverso le scritture: le culture calligrafiche incontrate da Marco Polo.
A novembre invece, promossa da Assoartisti Confesercenti nazionale, Confesercenti Venezia, il Comitato Expo Venezia, Hangzhou Cultural Brand Promotion Organization, la Fondazione Bevilacqua La Masa ospiterà la mostra seguendo il cammino di Marco Polo. Artisti italiani dipingono Hangzhou, nella quale esposte opere di artisti italiani che dipingono la città cinese di Hangzhou. Mettendo in rilievo la ricchezza della cultura visiva del territorio della provincia dello Hangzhou
La particolarità di questa mostra non consiste nel descrivere le influenze artistiche italiane. Ma nel documentare, attraverso gli occhi e il talento degli artisti coinvolti, i paesaggi più tradizionali del territorio cinese.
L’iniziativa, sostenuta anche dalla Fondazione Bevilacqua La Masa, ha messo in relazione i giovani artisti che orbitano nel Triveneto con un’area geografica vastissima e una direzione geografica legata alla storia di Venezia e, in quanto tale, parte della sua identità culturale più profonda.
Il Milione torna a Hangzhou
Attraverso la collaborazione con Assoartisti, Confesercenti nazionale, Confesercenti Venezia, il Comitato Expo Venezia e Hangzhou Cultural Brand Promotion Organization, 100 pittori (di cui 11 veneziani) hanno visitato, per una settimana, la città di Hangzhou. Studiando e vivendo gli incantevoli paesaggi cinesi, per poi descriverli nelle opere realizzate una volta tornati in Italia, per cogliere le suggestioni di questa bella Venezia d’Oriente.
Questa mostra verrà successivamente trasferita a Hangzhou, città della quale Marco Polo fu governatore. Verrà donata una gondola da parte della città di Venezia. Una realtà con problematiche similari essendo una città d’acqua che richiama ogni anno decine di milioni di turisti.
Il Milione al Carnevale
Dedicato a Marco Polo il Carnevale di Venezia 2024, l’ultimo senza restrizioni, secondo quanto dice il Sindaco Brugnaro. Dato che dalla prossima primavera verrà in vigore il sistema delle prenotazioni agli accessi.
Al via il 28 gennaio con il corteo acqueo che vedrà sfilare, lungo il Canal Grande i vogatori in costume preceduti dalla pantegana, dalla Punta della Dogana a Rialto, con festeggiamenti finali in Erbaria. Si intitolerà Ad Oriente e sarà dedicato al viaggio “mirabolante” di Marco Polo in Cina- the extraordinary journey of Marco Polo.
Il Carnival Street Show costituirà invece il filo conduttore delle giornate con musica, circo-teatro e clownerie diffusi con oltre mille spettacoli.
Carnevale con il racconto di Marco Polo
Carnevale è immaginazione e fantasia, scoperta di mondi e di persone, vite e pensieri. L’incarnato stesso della vita di Marco Polo che intraprese un viaggio immenso e complesso, non ancora diciottenne, attraversando confini e culture, acque e terre. Una esperienza di formazione, finallora mai vista, nella quale un giovane vede il mondo e ne viene visto.
Le manifestazioni e gli spettacoli che saranno realizzati in tutto il territorio veneziano, secondo la formula del Carnevale diffuso, proveranno a far vivere questa idea, ad immergersi nel racconto del giovane veneziano Marco Polo, che si sviluppa tra realtà e fantasia per fondersi e dare vita ad una narrazione di grande fascino che continua ancora oggi a sedurci e farci sognare, secondo quanto indicato dal Sindaco Brugnaro.
Giusto e il Carnevale in viaggio con Il Milione
Come sempre le numerose ed impattanti manifestazioni che si svolgono a Venezia, hanno la necessità di essere gestibili e compatibili, di non spogliare i residenti dei propri spazi per regalarli ai frettolosi e distratti turisti del caso. Questa esigenza pare sia parzialmente colta dall’amministrazione comunale che, attraverso il suo consigliere delegato alla tutela delle tradizioni, Giovanni Giusto, sostiene di voler mettere in atto l’operazione più importante: recuperare la veridicità del Carnevale veneziano, quando i veneziani si riversavano nei campi e nelle calli per far festa.
Anche il Sindaco Brugnaro, intervenendo su un tema molto caro ai veneziani, aggiunge di volere un Carnevale rispettoso della città, di chi ci vive e chi ci lavora. Che sia un momento per ritrovare ironia, sorriso e fantasia, seguendo idealmente Marco Polo nel suo viaggio. Che prima di tutto è dentro sé stessi.
Cecchetto
Il direttore artistico del Carnevale, Massimo Cecchetto, vuole indirizzare le manifestazioni verso la figura di Marco Polo, intesa come eroe del suo tempo che ha avuto la fortuna straordinaria di vedere popoli e civiltà incredibili, come pochi all’epoca. E che attraverso la spontaneità ed il divertimento consentirà di vivere le emozioni: davanti alla meraviglia dell’ignoto siamo gli stessi ora come settecento anni fa.
Venezia comporta meraviglia ed emozione, in chi la vede per la prima volta e in chi ci vive quotidianamente.
Lo spirito di libertà e di consapevole maturità di Marco Polo, speriamo aiuti ad affrontare alcuni dei suoi tanti problemi con maggiore serenità ed efficacia.
Complimenti per l’ articolo , la storia di Venezia mi affascina sempre e Marco Polo ne è stato un suo illustre figlio degno di essere commemorato per il vanto e le conoscenze che ci ha portato .