Tadej Pogacar sarà la grande stella del Giro d’Italia 2024. Il fuoriclasse sloveno, due volte trionfatore al Tour de France e reduce da due secondi posti alla Grande Boucle, sarà della partita sulle strade italiane. Il fuoriclasse di questa generazione, che a 25 anni ha già riscritto l’albo d’oro del ciclismo contemporaneo, sarà al via della corsa rosa che scatterà sabato 4 maggio da Venaria Reale, la reggia di Casa Savoia, alle porte di Torino, per concludersi sui Fori Imperiali a Roma domenica 26 maggio. Sarà la 107a edizione, 21 tappe e 3.321 chilometri, dislivello 42.900 metri. Pogacar ha chiesto personalmente al team principal della sua Uae Emirates, Mauro Gianetti, di correre il Giro d’Italia.
Tadej Pogacar doppierà l’impegno con il Tour de France per poi approdare alle olimpiadi
Il capitano della UAE Emirates partirà i favori del pronostico, lungo un percorso che sembra essere particolarmente congeniale alle sue caratteristiche. Il 25enne punta a rimpinguare il proprio palmarès sul fronte dei Grandi Giri e intende affiancare il Trofeo Senza Fine accanto ai due trofei alzati al cielo a Parigi. Poi doppierà l’impegno con il Tour de France (che parte da Firenze il 29 giugno) prima di andare a caccia dell’oro olimpico a Parigi. Cercherà la storica accoppiata Giro-Tour nello stesso anno, impresa che manca dai tempi di Marco Pantani nel 1998.
I suoi rivali più accreditati sono i britannici Geraint Thomas, secondo la scorsa primavera con la casacca della Ineos Grenadiers e Simon Yates (Team Jayco AlUla), indubbiamente degli atleti quotati ma che sulle tre settimane sembrano non poter reggere la freschezza del balcanico. Sicuramente ci sarà il belga Wout van Aert, ma l’alfiere della Visma-Lease a Bike non deve essere considerato in ottica classifica generale. L’eterno colombiano Nairo Quintana (Movistar) sembra ormai essere sul viale del tramonto. Il 29enne belga della Visma-Lease a Bike ha confermato la sua partecipazione durante un evento in Colombia, organizzato da Rigoberto Uran.
Gli italiani in gara a sfidare Pogacar: Filippo Ganna leader, Giulio Ciccone per la classifica
Damiano Caruso è stato secondo nel 2021 e quarto nell’ultima edizione, ma a 36 anni avrà ancora la gamba per sognare in grande? Non mancheranno corridori italiani con l’ambizione di ben figurare. La punta italiana sarà Giulio Ciccone. L’abruzzese della Lidl-Trek maglia a pois al Tour 2023 ha un feeling particolare con il Giro – 3 successi di tappa (1 nel 2016, 1 nel 2019 e 1 nel 2022) – e nel 2024 si candida per un posto sul podio. Nell’anno che porta ai Giochi di Parigi 2024 sono attesi tre dei quattro azzurri del quartetto su pista d’oro alle Olimpiadi di Tokyo: Filippo Ganna – sei vittorie di tappa tra il 2020 e il 2021 oltre a tre giorni in rosa -, Jonathan Milan come velocista di punta della Lidl Trek e Simone Consonni, ultimo uomo del treno del friulano.
Capitolo velocisti che, in caso di partecipazione della svizzera Tudor di Cancellara (ancora non si conoscono i nomi dei team Professional invitati), vedrà al via anche il padovano Alberto Dainese e, con lui in squadra come regista, Matteo Trentin. Con velleità di classifica Antonio Tiberi, giovane talento della Bahrain al primo test in una corsa a tappe. Al via anche gli ultimi due campioni italiani: Filippo Zanna (Jayco AlUla), tricolore nel 2022 e vincitore quest’anno della 18a tappa del Giro con arrivo a Val di Zoldo, e Simone Velasco (Astana) a segno nel 2023.
Il tracciato: il giro si decide sulle strade del nordest
Il giro di decide sulle strade del Nord Est. La 17esima Selva Val Gardena-Passo del Brocon, 18esima Fiera di Primiero-Padova. 19esima Mortegliano-Sappada. La penultima, sabato 25 maggio, a Bassano del Grappa, passando per il Muro di Ca’ del Poggio, con la doppia scalata della montagna più impegnativa del Giro 2024: il Monte Grappa, da superare entrambe le volte dallo stesso versante di Semonzo, quello più tosto Sono 18,1 km all’8,1% di pendenza media, con punte del 17% in cima e ben 1.475 metri di dislivello. Tutto negli ultimi 90 km di gara