Da me la vita non fu mai privata del desiderio e l’illusione rinacque subito intera dopo ogni naufragio, nel sogno di membra, di voci, di atteggiamenti più perfetti. (La coscienza di Zeno). La notte tra il 19 e 20 dicembre 1861 nasceva a Trieste Italo Svevo, straordinario indagatore della coscienza umana, amico di Joyce. Gli è stato dedicato anche un asteroide: “28193 Italosvevo”.
Con l’asteroide Svevo entriamo alla Lovat
Seguendo il flusso degli spazi siderali cominciamo a sfogliare le pagine dei libri che in questa settimana hanno conquistato la fiducia e il cuore del pubblico. Entriamo in un luogo che amiamo, aperto alle novità editoriali e agli incontri con gli autori, la Libreria Lovat con le belle sedi a Villorba (Treviso) e Trieste.
Ecco la classifica che ci ha preparato con la top 10:
- Giannone – La portalettere – Nord
- Carrisi – L’educazione delle farfalle – Longanesi
- Zaia – Fa’ presto vai piano – Marsilio
- Volo – Tutto è qui per te – Mondadori
- Allende – Il vento conosce il mio nome – Feltrinelli
- Cazzullo – Quando eravamo i padroni del mondo – Harper Collins
- Follett – Le armi della luce – Mondadori
- Cognetti – Giù nella valle – Einaudi
- Crepet – Prendetevi la luna – Mondadori
- Verghese – Il patto dell’acqua – Neri Pozza
C’è posta per noi
Un medagliere interessante composto da autori che conosciamo molto bene e che tornano alla grande ai primi posti. Si respira già un’aria festiva e il libro diventa un messaggero, qualcosa di prezioso da donare a chi amiamo, o a noi stessi. In vetta alla classifica sorprende e affascina l’autrice pugliese Francesca Giannone: La portalettere (Nord), Premio Bancarella 2023. Si tratta dell’opera prima più venduta in Italia quest’anno, arrivata all’undicesima edizione. Già sono stati acquisiti anche i diritti cinematografici.
Possiamo definirlo un fenomeno alla Valérie Perrin? “Cambiare l’acqua ai fiori” è rimasto in classifica per moltissimo tempo diventando uno straordinario successo editoriale. Avventura partita da un semplice passaparola. Certamente i gusti e le scelte del pubblico rappresentano un valore aggiunto nell’universo letterario e la storia di Francesca Giannone va dritta al cuore. Lo scopriamo subito leggendo le sue annotazioni:
“La portalettere nasce da un biglietto da visita di cent’anni fa, che ho trovato in un cassetto e su cui c’era scritto: Anna Allavena. Portalettere. Anna era la mia bisnonna e io mi sono messa sulle sue tracce, scoprendo così una donna straordinaria”.
Questa donna, bella come una statua greca, arriva dal Nord. Il marito la porta nel Salento a Lizzanello. Per la gente del posto sarà per sempre “la forestiera”. Anna si batterà contro lo scetticismo imperante scegliendo un mestiere considerato maschile, diventerà la postina di Lizzanello. Consegnerà lettere dei ragazzi al fronte, le cartoline degli emigranti, le lettere d’amore segrete. Siamo nei tumultuosi anni Trenta e Anna a piedi e in bicicletta cambierà molte cose nel suo nuovo paese.
Carrisi cede il passo
In seconda posizione L’educazione delle farfalle (Longanesi) di Donato Carrisi, l’autore italiano di thriller più venduto nel mondo, scrittore, regista e sceneggiatore. I suoi romanzi sono tradotti in più di 30 lingue. Con La ragazza nella nebbia, ha vinto il David di Donatello come miglior regista esordiente. Il nuovo romanzo è come un viaggio inarrestabile alla scoperta degli angoli più oscuri del nostro cuore e delle nostre paure.
Zaia sempre sul podio
Terzo posto per un amministratore che vanta il primato di essere tra i più popolari e amati d’Italia, Luca Zaia. Il Presidente della Regione Veneto continua a mietere successi grazie ai suoi libri sempre in vetta alle classifiche come il nuovo romanzo: Fa’ presto vai piano (Marsilio) – La vita è un viaggio passo a passo. La sua avventura a metà degli anni ’80 quando era un diciottenne pieno di grandi sogni e si muoveva per le strade d’Europa a bordo di una 2 Cavalli. “Le esperienze che affrontiamo nella vita non ci lasciano solo ricordi: sono l’essenza stessa del viaggio di ciascuno di noi”.
Carrisi e Zaia sono stati recentemente ospiti della Lovat, protagonisti degli affascinanti incontri con l’autore organizzati dalla libreria.
Scende il Volo di Fabio
Al quarto posto Fabio Volo, Tutto è qui per te (Mondadori). Una vicenda costruita sulla linea d’ombrache ognuno di noi prima o poi si trova a superare, in età diverse e a volte inaspettate. Scrittore, attore, conduttore, sono molte le vite di Fabio Volo che questa volta si sofferma sull’importanza di mettersi in gioco in amore tra romanticismo e riflessioni sulla vita quotidiana. Siamo incerti se scegliere come priorità i croissant caldi, parte integrante del racconto, o la citazione dei Pink Floyd altrettanto fragrante: Open your heart, I’m coming home.
Il ritorno i Isabel
Torna alla grande Isabel Allende: Il vento conosce il mio nome (Feltrinelli). Una storia intima, tragica e nello stesso tempo universale. Due protagonisti che in epoche diverse vengono separati in giovane età dalle loro famiglie: Samuel, bimbo ebreo (il padre scompare nel 1938 durante la Notte dei cristalli) e Anita che nel 2019 ha sette anni. Per sfuggire ad un pericolo imminente nella sua terra, il Salvador, cerca rifugio con la madre negli Stati Uniti, ma la nuova politica di separazione famigliare le divide e lei si trova sola in un centro di accoglienza.
Cazzullo non molla
Il giornalista Aldo Cazzullo mantiene ottime posizioni nel medagliere grazie alla splendida ricostruzione storica di un mito senza tempo: Quando eravamo padroni del mondo (HarperCollins). Dettagli storici, curiosità inaspettate, il mito di Roma svelato in ogni dettaglio partendo dal significato del potente simbolo utilizzato da tutti gli imperi mondiali, da Roma all’America: l’aquila. L’Impero Romano non è mai caduto racconta lo scrittore, tutti gli imperi della storia si sono presentati come eredi degli antichi romani. Le parole della politica derivano dal latino: popolo, re, Senato, Repubblica, pace, legge, giustizia. Kaiser e Zar derivano da Cesare, romani sono i nomi dei giorni, dei mesi, delle strade. Gli antichi romani hanno saputo affrontare questioni spinose come razzismo, integrazione, cittadinanza.
Follett sempre presente
Eccoci a Ken Follett, uno degli autori più amati dal pubblico con la sua passione per la lettura nata durante l’infanzia grazie ai libri gratuiti messi a disposizione dalla biblioteca pubblica. “Se uno non è lettore non può essere neanche scrittore”ha confessato Follett. Torna in libreria con il quinto straordinario capitolo della saga di Kingsbridge: Le armi della luce(Mondadori). Eroine ed eroi che si battono per un futuro libero dall’oppressore.
Cognetti sempre in esplorazione
Paolo Cognetti sempre nel medagliere tra i primi dieci. Giù nella valle (Einaudi). Lo scrittore ha vinto il Premio Strega nel 2017 con Le otto montagne adattato successivamente al grande schermo e trionfatore al Festival di Cannes.Il nuovo romanzo esplora il fondovalle della Valsesia.“Ci sono animali liberi, cupi e selvatici, altri che cercano una mano morbida e un rifugio. In mezzo, tra l’ombra e il sole, scorre il fiume”.
Crepet alla ricerca della Luna
Nel gradimento del pubblico non solo storie avvincenti o thriller. È arrivato il momento di osservare la luna, anzi di prenderla. Paolo Crepet continua ad essere un prezioso protagonista dei temi legati alla scuola, alla famiglia, all’educazione regalandoci il suo nuovo saggio. “Prendetevi la luna” (Mondadori). “Prendetevi la luna non è un consiglio, ma una suggestione. Non vale solo per i momenti difficili, ma anche in quelli di gioia, o quando si tende più alla rassegnazione che all’esaltazione. La luna è lì apposta, scompare e ricompare proprio perché se ci fosse sempre sarebbe banale. Funziona come il desiderio, che implica il cercar le stelle proprio quando non ci sono o si teme siano nascoste da qualche parte dell’universo”.
Un gradito ritorno
“Il giorno più brutto nella vita di una ragazza è il giorno del matrimonio. Poi, se Dio vuole, le cose migliorano.”Torna in classifica Abraham Verghese medico americano originario dell’Etiopia. È nato il 30 maggio, come me, quindi mi piacerebbe conoscerlo. Vive a Stanford in California, ed è professore e vicepresidente del Dipartimento di Medicina presso la Stanford University School of Medicine. Il suo romanzo è stato definito grandioso e spettacolare: Il patto dell’acqua (Neri Pozza). La storia è ambientata in India nel distretto del Kerala, una vicenda epica sulla quale aleggia un mistero. Protagonista una ragazzina che a soli dodici anni viene promessa in sposa a un vedovo benestante.
Un compleanno da festeggiare
Chiudiamo questa pagina con altro blasonato compleanno, il 23 dicembre 1896 nasceva a Palermo il principe Giuseppe Tomasi di Lampedusa, universalmente noto per Il Gattopardo. Era un tipo dalla personalità complessa, solitario e taciturno trascorreva la maggior parte del tempo a leggere. Il suo romanzo venne pubblicato dopo la sua morte avvenuta nel 1957 e due anni dopo vinse il Premio Strega. Nel 1963 Luchino Visconti porterà sul grande schermo questa indimenticabile pagina letteraria. Allora salutiamoci con la più celebre citazione de Il Gattopardo, che da sola vale un Nobel: “Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi”.
Dott.ssa Elisabetta, ogni settimana c’è una sorpresa nella classifica della libreria Lovat. Infatti vedere che il racconto di Francesca Giannone, la famosa portalettere giunta al sud per matrimonio, non solo rimane in classifica, ma è il testo più venduto, mi fa molto piacere. Evidentemente è testo che si vuole regalare a Natale, una storia concreta, di emancipazione, dove la donna è protagonista di questa civiltà in un contesto sicuramente più difficile rispetto al punto di partenza. La cronaca nera di quest’anno ha visto troppi e disumani fatti contro le donne, abbiamo bisogno di valorizzare la componente femminile dell’umanità. L’altro testo che ha suscitato il mio interesse riguarda sempre le donne ed è stato scritto da Abraham Verghese. Leggendo le sue note mi è venuto in mente Il giro del mondo in ottanta giorni di Giulio Verne. Tra i primi episodi c’era il funerale dove la vedova indiana doveva essere bruciata insieme al vecchio marito defunto. Per fortuna che Verne racconta del salvataggio della giovane sposa da parte di Fogg e del servitore passpartout. Insomma due testi che devono farci riflettere intorno alla condizione femminile, ad ogni latitudine.