Non conosciamo mai la nostra altezza finché non siamo chiamati ad alzarci. E se siamo fedeli al nostro compito arriva al cielo la nostra statura. Il 10 dicembre 1830 in una cittadina del Massachusetts nasce Emily Dickinson autrice di versi indimenticabili e di grande modernità. Un giorno chiese a un celebre letterato un parere sulle sue poesie e lui rispose: “fortunatamente impubblicabili”. Elegante e scortese allo stesso tempo e poco lungimirante, ma la strada della letteratura è un terreno impervio ricco di ostacoli, sabbie mobili, mari in tempesta, naufragi. Anche per questo fare lo scrittore è un mestiere magnifico.
Con Emily alla Lovat
Andiamo allora a conoscere gli autori che brillano sul podio in questa nuova settimana con la classifica elaborata dalla nostra libreria del cuore: Lovat. Luogo letterario del nordest grazie alle belle sedi di Villorba (Treviso) e Trieste sempre in fermento e aperte agli incontri con gli autori e le ultime novità editoriali.
Ecco la top 10
- Carrisi – L’educazione delle farfalle – Longanesi
- Zaia – Fa’ presto vai piano – Marsilio
- Cognetti – Giù nella valle – Einaudi
- Volo – Tutto è qui per te – Mondadori
- Giannone – La portalettere – Nord
- Follett – Le armi della luce – Mondadori
- Allende – Il vento conosce il mio nome – Feltrinelli
- De Giovanni – Soledad – Einaudi
- Baricco – Abel – Feltrinelli
- Mancuso – Non ti manchi mai la gioia – Garzanti.
Zaia sale veloce
Sono andata a curiosare nella classifica dell’anno scorso, esattamente l’11 dicembre 2022 c’erano tre protagonisti sul podio: Zaia, De Giovanni, Carrisi. Li troviamo tra i primi dieci anche quest’anno a dimostrazione che il loro messaggio arriva diretto al cuore del pubblico. Onoriamo queste ottime prestazioni partendo dal Presidente di Regione che vanta il primato di essere tra i più popolari e amati d’Italia, Luca Zaia. L’anno scorso guidava il medagliere con I pessimisti non fanno fortuna. Da poco in libreria il suo nuovo romanzo: Fa’ presto vai piano (Marsilio) – La vita è un viaggio passo a passo.
Zaia narratore
Blasonato dai precedenti successi editoriali, oltre 80.000 copie vendute, Zaia diventa il narratore di un’esperienza di vita per lui fondamentale, un viaggio che tutti prima o poi dobbiamo intraprendere: “Le esperienze che affrontiamo nella vita non ci lasciano solo ricordi: sono l’essenza stessa del viaggio di ciascuno di noi”. Lo scorso 4 dicembre è stato ospite della Lovat a Villorba per raccontare la nuova esperienza letteraria. Con la distanza della maturità analizza il viaggio a bordo di una Citroen 2 Cavalli e le avventure di quando era un diciottenne con grandi sogni a metà degli anni ’80. Incontri, città, paesaggi attraverso i luoghi d’Europa una suggestiva stagione all’interno della quale vedrà sé stesso per la prima volta diventare adulto con la consapevolezza delle scelte da seguire. Un momento importante che trovo anche molto letterario, mi fa pensare al “Raggio verde” splendido romanzo di Jules Verne. Si tratta di un fenomeno rarissimo da vedere, il raggio di sole che si sprigiona nel momento in cui il sole tramonta all’orizzonte, per questo quando hai la fortuna di osservarlo saprai cosa devi fare della tua vita. Luca Zaia è presidente della Regione Veneto dal 7 aprile 2010. Dato che è anche un grande viaggiatore chissà se ha mai visto il raggio verde.
Bello come viaggiare
Il viaggio è ancora protagonista, ma questa volta si rivela come un percorso inarrestabile verso gli angoli più oscuri e nascosti del nostro cuore e delle nostre paure: L’educazione delle farfalle (Longanesi). Torna in vetta alla classifica Donato Carrisi, l’autore italiano di thriller più venduto nel mondo. Scrittore, regista e sceneggiatore, i suoi romanzi sono tradotti in più di 30 lingue. Un talento narrativo sostenuto dalla specializzazione in criminologia e scienza del comportamento, caratteristiche che aumentano il fascino dei suoi racconti spesso ottimi soggetti per il grande schermo. Con La ragazza nella nebbia, vince il David di Donatello come miglior regista esordiente. Per chi ancora non avesse letto il nuovo romanzo ecco l’incipit suggestivo e quasi cinematografico perché tutto si apre con un terribile incendio: “Un sibilo spaventoso, inaspettato, dolente. Come l’ultimo gemito di un gigante che si accascia. E in un istante viene giù tutto. La casa in mezzo alle montagne non c’è più, come inghiottita nelle profondità ribollenti della terra. Il fuoco devastatore si congeda dal proprio pubblico con un’ultima, crudele meraviglia. Nel cielo stellato sale una miriade di scintille dorate”.
Il ritorno
C’è una splendida copertina che illumina questa classifica e ci prepara a vivere l’ultimo Natale di pace nell’Italia del 1939, ma si tratta solo di un’illusione perché In Europa la guerra è già cominciata. Arriva la più bella delle feste in una città sospesa tra scambi di doni e cene con le persone care, ma un omicidio porterà una deflagrazione in questa calma apparente. Torna nel medagliere uno scrittore molto amato, Maurizio de Giovanni: Soledad (Einaudi). Un dicembre del commissario Ricciardi. Erminia Cascetta aveva tanta voglia di vivere per questo l’hanno uccisa. La chiave del mistero è nella solitudine che a volte ci siede accanto, ma non lo sappiamo. Tornano le indagini del commissario Ricciardi fortunato personaggio letterario che si muove tra fascino e mistero nella Napoli degli anni Trenta diventato anche protagonista televisivo grazie all’interpretazione di Lino Guanciale.
Leggiamo l’incipit di Soledad: “Potessi farlo, ti parlerei di solitudine. Che a pensarci è una contraddizione, perché se qualcuno parla con qualcun altro, allora non è solo, ti pare? Se si possono scambiare sguardi a sottolineare le parole, se si può gesticolare, cambiare il tono di voce per esprimere uno stato d’animo a sostegno di un concetto, che solitudine è?”
Allora cos’è la solitudine e quale relazione ha con il nuovo efferato delitto? Domande che il commissario Ricciardi dovrà porsi, assieme a noi lettori.
Un suggerimento
In questa classifica ci sono titoli che abbiamo apprezzato e recensito le scorse settimane e che mantengono un primato di gradimento molto importante grazie allo spessore di autori italiani come Paolo Cognetti, Francesca Giannone, Fabio Volo. Tra i grandi autori di best seller ritroviamo Ken Follett e Isabel Allende, poi ci sono le imperdibili novità di Alessandro Baricco e Vito Mancuso. Difficile scegliere, salutiamoci allora con il suggerimento di Fabio Volo che nel suo ultimo romanzo Tutto è qui per te (Mondadori) sottolinea i meravigliosi paradossi della nostra vita: “Sei la cosa sbagliata di cui avevo bisogno”.
Buona lettura!