Assegnato a Serie Unica il premio Arte Fiera Dolomiti 2023 per il Design a Longarone. Come ogni anno, la rassegna d’arte moderna e contemporanea, curata da Franco Fonzo di WebArt, ha visto la conclusione con i riconoscimenti di merito nelle categorie pittura – fotografia – grafica, scultura e, novità di questa edizione, nel design. Un nuovo settore espositivo attivato con la collaborazione di Longarone Fiere Dolomiti, una congiunzione con la concomitante Arredamont, la storica mostra dell’arredare in montagna. Serie Unica – Craft Design Made in Veneto è una collezione di oggetti di design artigianale ispirati ad un tema unico.
Vede coinvolte 9 imprese artigiane del territorio veneto provenienti da tre province diverse: Vicenza, Venezia e Treviso. Una collezione che si ispira all’oggetto di merchandising territoriale e dedicata ai 9 siti patrimonio UNESCO veneti. L’eccellenza territoriale che incontra il Saper Fare per raccontarsi con i codici del design. Ideatrice del progetto è Federica Preto di Fondo Plastico. Ne ha assunto poi la direzione artistica e ora si occupa anche dell’attività di promozione e comunicazione. Siamo andati a intervistarla per www.enordest.it facendoci svelare i retroscena di questo ambizioso progetto che sta riscuotendo un così grande successo.
Chi è Federica Preto, da cui nasce l’idea di Serie Unica?
Federica Preto nasce a Venezia e l’amore per l’arte la porta a diplomarsi alla Scuola d’Arte dei Carmini. Una scuola assolutamente fuori dal normale, perché coniuga la parte umanistica e scientifica delle attività formative con la parte artistica. Non era un liceo artistico, ma una scuola “del Fare” perché si mettevano le mani in pasta. Poi mi iscrivo ad architettura, ma il mio sogno era altro: diventare scenografa teatrale. Avevo pensato a Bologna, all’Accademia delle belle arti di Venezia, però all’epoca erano tutte scuole non riconosciute e quindi mi avevano detto: “visto e considerato che entrare in teatro non è poi una cosa facilissima, ti conviene prenderti una laurea, mal che ti vada diventi architetto”.
Venezia in quel periodo era piena di personalità importanti del mondo dell’architettura, della sua storia e anche della critica. Quello che mi interessava in particolare era riuscire a capire l’architettura e le sue regole. Nel frattempo comincio a lavorare nel mondo del teatro, entro in contatto con i Centri Universitari Teatrali, e comincio a realizzare quello che poi era il mio sogno ed è stato il mio lavoro per 17 anni: lavorare all’interno del mondo teatrale non come attore o come attrice, ma come tecnico di palcoscenico.
Qual è stata l’importanza di questa esperienza trasferita successivamente in Serie Unica?
I 17 anni nel teatro mi hanno dato la capacità di comprendere l’importanza di raccontare un progetto e di raccontare delle aziende che ci stanno dietro. In teatro in pochissimo tempo devi raccontare delle storie, che magari durano anni, e lo fai attraverso dei meccanismi, delle tecniche, degli strumenti. Nel mio caso avevo a che fare con il mondo della luce e degli allestimenti scenografici. Avevo la necessità di sintetizzare un racconto, dalle emozioni del regista piuttosto che della coreografa. Lavoravo molto con la danza e con gli stimoli del luogo, visto anche i miei studi che mi hanno dato la sensibilità di percepire il Genius Loci dello spazio. Cosa che adesso faccio quando lavoro con Fondo Plastico.
Come è approdata Federica Preto a Fondo Plastico?
Nel 2007 stavo lavorando con la mia società Fabbrica Lumiére con la quale progettavamo scenografie digitali ed allestimenti, oltre alle produzioni video. Quasi per caso vengo in contatto col mondo dell’artigianato. Stavo lavorando al Teatro Olimpico di Vicenza come responsabile tecnico di palcoscenico, prima donna e forse tra le poche in Italia ad avere questo ruolo in teatro. A Vicenza volevano creare uno spazio espositivo per l’artigianato d’eccellenza e io e il mio socio Stefano Viero ci buttiamo a capofitto entrando nello staff per curare la direzione artistica: dovevamo dare cuore a questo spazio.
E’ la prima volta che entro in contatto con il mondo dell’artigianato e mi si apre un mondo bellissimo, fatto di storie affascinanti, che colpiscono il cuore delle persone. Me ne innamoro perdutamente, tant’è che mollo tutto, compresa l’azienda, e creo Fondo Plastico: una realtà nata per aiutare gli artigiani a raccontarsi in maniera assolutamente trasversale. Oggi Fondo Plastico ha 13 anni, essendo nato nel 2010. Il debutto a Torino con un progetto sui 150 anni dell’Unità d’Italia.
Fondo Plastico ha anche una sede?
Dal 2022 ho una sede all’interno di un ex filanda ai piedi del Monte Grappa, dal 2021 Biosfera UNESCO. Uno spazio che ho chiamato Seta | Spazio alla Arti Applicate e a cui pensavo da molto tempo. Sono riuscita a realizzarlo l’anno scorso e vuole essere lo spazio degli artigiani, dove si può crescere, dialogare, creare rete, fare formazione sul mondo delle arti applicate, e quindi anche del design che ne è parte integrante.
Ci può spiegare come prende forma il progetto Serie Unica?
Avevo scritto un progetto nel 2013. Dopo cinque anni di esperienza nel mondo degli artigiani, mi ero accorta che gli mancava una cosa: non sapevano raccontare gli oggetti. Uno dei grandi maestri che ho avuto all’università mi diceva sempre: “ricordati che tutto ciò che puoi giustificare solo con un mi piace, non va bene in progettazione”. Vedevo tanti “mi piace” quando entravo nei laboratori e ho pensato di realizzare un corso formativo dedicato alla progettazione di design per gli artigiani, ma purtroppo è finito dentro un cassetto.
Nel 2021 Confartigianato Marca Trevigiana Formazione mi segnala un bando. Ho riaperto quel cassetto e ho tirato fuori il progetto, l’ho adeguato a quelle che erano le direttive della Regione Veneto ed è nata Serie Unica – Craft Design Made in Veneto. Serie, concetto preso in prestito dal mondo del design, Unica concetto preso dall’artigianato, perché crea oggetti unici. Lo studio del design artigianale, quindi craft design, e Made in Veneto, perché siamo all’interno di una regione che è un’eccellenza da valorizzare. Siamo una delle poche regioni che ha tutto, perché storicamente la Repubblica di Venezia ha messo nel DNA delle persone quella caratteristica, quasi un cruccio a volte, di fare le cose fatte bene.
Come è andata la formazione a Serie Unica?
Come formatrice non mi piacciono le lezioni frontali e ho voluto dare un carattere pratico, pensando: “dobbiamo lavorare su un qualcosa di concreto, su un tema”. Tra le proposte, con gli artigiani partecipanti è stato scelto il tema dei 9 siti Unesco del Veneto: si doveva ideare un oggetto di merchandising museale o territoriale, cercando di focalizzarsi sulle texture. Le nove realtà artigiane coinvolte nel progetto hanno lavorato fin da subito a stretto contatto una con l’altra e la formazione è stata concepita per creare sinergia e co-partecipazione nelle progettualità. Una volta assegnato ad ognuno il proprio “sito”, hanno iniziato a studiare. Poi, hanno dovuto sforzarsi di guardare e interpretare i siti in maniera diversa, a volte scontrandosi con i loro preconcetti. Un primo esercizio, questo, che li ha portati, a volte anche in maniera violenta, fuori dalla propria zona di comfort.
Poi è iniziata la progettazione vera e propria, seguendoli uno per uno con un’attività di consulenza specifica. I progetti venivano condivisi insieme agli altri durante le lezioni. Il progetto formativo è finito nel gennaio 2023 con una presentazione, nata da alcune lezioni dedicate al racconto dell’oggetto di design e realizzate attraverso le tecniche che avevo utilizzato quando tenevo i laboratori di teatro. Il materiale raccolto è talmente coinvolgente che propongo loro di osare, creando qualcosa che possa rompere gli schemi. Accettano. Chiamo Stefano Viero, professionista del public speaking, a darmi una mano e mettiamo su una presentazione assolutamente trasversale e supportata attraverso dei modelli in scala dei progetti. Alcuni sono piaciuti talmente tanto che l’azienda ha pensato di metterli in produzione, come per il progetto dell’Orto Botanico di Padova.
Quindi Serie Unica è finito, ma Federica Preto e i suoi artigiani cosa fanno?
A febbraio 2023 ci siamo incontrati e ci siamo detti che potevamo fermarci qui o andare avanti. All’unanimità hanno deciso di andare avanti. Autofinanziandoci abbiamo realizzato la Collezione Serie Unica e l’abbiamo presentata alla Venice Design Week prima e a Longarone con Arte in Fiera Dolomiti, poi. Adesso nella mia testa ci sarebbe il desiderio di fare una mostra diffusa in tutti i luoghi Unesco, dove ogni oggetto è all’interno di uno spazio deputato nel patrimonio di pertinenza. D’altronde lo scopo principale del progetto e della collezione è quello di raccontare e promuovere un territorio attraverso il tema del design. L’artigianato, attraverso i codici del design, parla dell’eccellenza territoriale che lo ospita. Un progetto che si è concretizzato di fatto lo scorso anno, nel 50esimo anniversario dell’istituzione. Infatti, il 16 novembre del ‘72 a Parigi veniva ratificata la Convenzione del Patrimonio Mondiale, affinché possa essere trasmesso alle generazioni future.
Le realtà artigiane di SERIE UNICA:
- TAPPEZZERIE CONTESSA L’ARTIGIANO (Conegliano TV) – Venezia e la sua Laguna (1987)
Nasce dopo 22 anni di attività di tappezziere presso un’azienda come dipendente.
Oggi Tappezzerei Contessa svolge principalmente i suoi servizi per privati e architetti nel campo del Restauro, dell’imbottito, tendaggio, delle automotive, nautica e aeronautica.
Ogni manufatto viene realizzato studiando stile, epoche e esigenze del cliente e mettendo a disposizione i 45 anni di esperienza. Nel 2022 il laboratorio è diventato Bottega Scuola in quanto Ernesto Contessa è stato riconosciuto Maestro Artigiano dalla Regione Veneto.
- KS DESIGN (Ormelle TV) – Vicenza e le Ville di Palladio nel Veneto (1994)
Martina Marcon (Grafic & Industrial Designer) apre Pepe Design nel 2004 e crea uno studio di progettazione creativa per poter operare nel territorio trevigiano occupandosi dell’immagine di piccole e medie realtà, dei loro prodotti e della loro promozione. Nel 2021 inizia a collaborare con Roberto Sessolo, (Technical Designer) esperto in Solid Surface e insieme danno vita a KS Design, nuovo brand di oggetti d’illuminazione artigianali con speciali caratteristiche purificanti.
- FRATELLI DAMIAN | Oltre la Superficie (Colle Umberto TV) – Orto Botanico di Padova (1997)
Nata nel 1969, FRATELLI DAMIAN è specializzata nello sviluppo e realizzazione di complementi e creazioni di arredo in metallo, esclusivamente customizzati. E’ impiegata nei diversi ambiti dai negozi di lusso, contract, retail, navale, residenze private. Dallo studio dei dettagli alla cura sartoriale del su misura per non fermarsi all’apparenza, avere una visione e uno sguardo trasversali. Perché questo significa per l’azienda andare “oltre la superficie”.
- EVA TRENTIN (Marano Vicentino VI) – La città di Verona (2000)
Nasce a Malo il 10 Aprile 1977. Maestra D’Arte e Interior Designer vive e lavora a Marano Vicentino. Nel 2000, concluso il percorso di studi, collabora con professionisti legati al campo del Design, dell’Edilizia e dell’Arte. Nel 2015 decide di dedicarsi completamente all’arte con tutte le sue sfumature. La Natura è protagonista assoluta nelle sue opere. Fiori, foglie e materiali naturali vengono cotti, essiccati, macinati e lavorati con originale tecnica dando vita ad Opere d’Arte, Tessuti e oggetti unici ed irripetibili. Le sue creazioni raccontano di luoghi e momenti di vita. L’energia della natura si fonde in una rinnovata inventiva che vive di studio e di ricerca. Stampa Botanica e Stampa Solare sono tra le ultime sperimentazioni: una costante e affascinante connessione con la Natura… Piccoli doni si rivelano all’improvviso ricercati o inaspettati, in un flusso costante e in relazione con la Natura dei luoghi che la circondano.
- LOU ARTECERAMICA (Schio VI) – Le Dolomiti (2009)
dal 2014 immagina e crea oggetti in ceramica unici per la tavola e l’arredamento.
LOU nelle sue creazioni reinventa le tecniche della tradizione abbinandole in modo nuovo e originale. Le superfici delle sue creazioni possono essere sia lucide che opache, con rientranze incise nello smalto bianco o con puntolini sporgenti di smalto colorato.
Le sue creazioni abbelliscono le tavole di alcuni dei ristoranti di chef stellati.
- TORRESAN TRAVERTINO | Italian Creations (Pieve del Grappa TV) – I siti Palafitticoli (2012)
E’ il brand di TORRESAN GINO & C. snc, laboratorio artigiano che ha sede a Pieve del Grappa, in località Crespano, nella provincia di Treviso all’interno della Biosfera MAB UNESCO Montegrappa. Da oltre 60 anni opera nel settore del rivestimento e da oltre 30 anni è specializzato nella lavorazione del marmo Travertino. L’azienda lavora sia in ambito privato che per conto di architetti nella realizzazione di rivestimenti esterni ed interni di pregio e nel settore Ho.Re.Ca. e Luxury. Da alcuni anni è impegnata anche nella ideazione e produzione di complementi d’arredo e d’illuminazione in Travertino. Dal 2021 è diventata Bottega Scuola perché uno dei soci ha ricevuto il riconoscimento di Maestro Artigiano dalla Regione del Veneto.
- CRISTINA BUSNELLI (Bassano del Grappa VI) – Le Opere di Difesa Veneziane tra XVI E XVII Secolo (2017)
Cristina Busnelli è una Textile Designer che progetta e realizza a telaio a mano prototipi e pezzi unici per abbigliamento e arredamento, paramenti per uso liturgico e gioielli tessili. La sua ricerca si è sempre orientata verso una tridimensionalità sia ottica che materica, cercata nella mobilità delle fibre, nelle trame curve o in rilievo, nell’uso di materiali di diversi spessori e diverso aspetto tattile. L’intreccio tessile le permette di dare concretezza e raccontare storie e luoghi, a volte solo immaginati. I suoi arazzi sono immaginati come una finestra aperta sul mondo. Le sue opere sono state esposte in mostre collettive e personali, ottenendo riconoscimenti e premi nazionali e internazionali. Ha esposto in Italia, Austria, Belgio, Germania, Polonia, Romania, Svizzera, Ucraina. Nel 2023 apre il suo Atelier tessile a Bassano del Grappa (VI), uno spazio aperto al pubblico, dove lavora ed espone le sue opere.
- CARTERÌA AI FRARI (Venezia) – Colline del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene (2019)
Bottega laboratorio aperta nel 2008 in centro a Venezia tra la Scuola Grande di San Rocco e la Basilica dei Frari, dove produco manufatti (taccuini, album, libri d’artista, accessori…) in carta fatta a mano, piegata, stampata o legata. Ho acquisito competenze innovative e sperimentali studiando tecniche per la lavorazione della carta e la rilegatura. Guardo al design per oggetti che uniscano una componente contemporanea alla parte tradizionale. Con altre realtà artigiane ho costituito cArte – Museo Diffuso della Carta e della Stampa di Venezia. Dal 2022 è Bottega Scuola in quanto la titolare ha ricevuto il riconoscimento di Maestro Artigiano dalla Regione Veneto.
- LEGNOMART (Maser TV) – I cicli affrescati del XIV secolo (2021)
E’ una falegnameria che dal 1978 è specializzata nella progettazione e realizzazione di serramenti in legno ad alte prestazioni, arredo e complemento arredo su misura. Punto di forza la capacità di unire una storica tradizione artigiana all’innovazione più spinta (attraverso l’utilizzo di sistemi di smart home e IoT e apparecchiature biometriche), con cura sartoriale dei dettagli e attenzione al benessere della persona e dell’ambiente. Manufatti che “aprono alla bellezza”. Dal 2021 è Bottega Scuola in quanto il titolare ha ricevuto il riconoscimento di Maestro Artigiano dalla Regione Veneto.
Ulteriori informazioni si possono trovare sui siti ufficiali www.serieunica.it e www.fondoplastico.com