Il Giro d’Italia, come al solito in questi ultimi anni, si decide al Nordest. È stato presentato nei giorni de “Il Festival dello Sport” il percorso della 107esima edizione della corsa rosa in programma dal 4 al 26 maggio 2024. Saranno cinque le tappe che percorrono il nostro percorso. Nella sedicesima partenza da Livigno per la tappa della Cima Coppi che nel 2024 sarà ancora una volta il Passo dello Stelvio con i suoi 2.758 m. La Livigno-Santa Cristina Valgardena (Monte Pana), in provincia di Bolzano, propone 4.400 m di dislivello che culminano con i 2 chilometri conclusivi di Monte Pana sempre sopra il 10%.
Da selva di Val Gardena a passo Brocon: salita e discesa
La tappa numero 17 da Selva di Val Gardena a Passo Brocon di 159 chilometri che si propone come una delle tappe decisive del finale di Giro. Ad esclusione del breve tratto da Canazei a Predazzo ci sono soltanto salite o discese. Si scalano il Passo Sella e il Rolle che hanno fatto la storia del Giro del primo dopoguerra per passare al Passo Brocon da due versanti. Quello di Canal San Bovo, che ha già visto passare il Giro del 1955-56-57 e 67, e quello inedito della Val Malene con il lungo tratto oltre il 10% che porta all’arrivo.
A Padova spazio per i velocisti, in Friuli si riprende a salire: si passa a Peonis dove morì Ottavio Bottecchia
La volata a Padova (Fiera di Primiero-Padova 166 km), tappa che passa a Valdobbiadene e a Treviso, e la frazione di media difficoltà di Sappada di 154 chilometri da Mortegliano con Passo Duron e Sella Valcalda prima del finale – la tappa transita da Peonis dove morì Ottavio Bottecchia il grande vincitori di due Tour de France negli Anni Venti, il primo italiano a trionfare in Francia.
Nella penultima tappa c’è da scalare due volte il Monte Grappa
Anticipano la resa dei conti della Alpago (Lago di Santa Croce) Bassano del Grappa. Ci sarà il “solito” passaggio sul Muro di Ca’ del Poggio. Per la Corsa Rosa si tratta del settima tappa dopo gli applausi ricevuti con le edizioni 2009, 2013, 2014, 2017, 2020 e 2022. Per la salita di San Pietro di Feletto, dove lo scorso week-end è transitato anche il Mondiale Gravel, sarà l’undicesimo passaggio di uno dei grandi giri: alla sette edizioni del Giro d’Italia vanno infatti aggiunti i due transiti del Giro d’Italia under 23 (2018 e 2021) e gli altrettanti passaggi del Giro Rosa (2014 e 2017).
A due anni dall’ultima volta (era il 26 maggio 2022) 175 km con due scalate del Monte Grappa da Semonzo che vide l’attacco vittorioso di Nibali nel 2010 e la crono vinta da Quintana nel 2014). Grande Arrivo a Roma con il circuito passerella nella Città Eterna.
Prima settimana
Il Giro si sposta per raggiungere la Liguria (Acqui Terme-Andora 187 km) e quindi la Toscana (Genova-Lucca 177 km) prima di una serie di tappe impegnative e in alcuni casi potenzialmente decisive non fosse per la scrematura dei favoriti che imporranno al gruppo. Si succedono una tappa mossa, una cronometro individuale e una tappa di montagna con arrivo in salita. Nell’ordine: Viareggio-Rapolano Terme (177 km) con circa 12 km di sterrati nel finale, in parte già visti alla Strade Bianche e in parte inediti.
Foligno-Perugia, la prima cronometro
Segue Foligno-Perugia, cronometro individuale (37.2 km) con gli ultimi 4 km in salita per giungere al centro storico toccando i luoghi turisticamente più famosi dell’Umbria legati a San Francesco come Assisi e Spello. Dopo la fatica contro le lancette secondo arrivo in salita sui 14 km di Prati di Tivo (Spoleto-Prati di Tivo 153 km), già sede di tappa alla Tirreno-Adriatico in diverse occasioni. Da Spoleto si attraversa l’Appennino Umbro per arrivare sul massiccio del Gran Sasso. Prima del giorno di riposo la carovana giunge a Napoli (Avezzano-Napoli 206 km), nel suo salotto di via Caracciolo, con una tappa potenzialmente da volata.
Seconda settimana: partenza da Pompei
Si riparte, dopo il riposo, da Pompei per una tappa che ciclisticamente presenta un arrivo in salita inedito (Pompei-Cusano Mutri, Bocca della Selva, 141 km) e culturalmente lega archeologia e paleontologia. Pompei e la vicina Longola nell’area di partenza parlano di storia romana, di vita quotidiana fino all’eruzione del Vesuvio. Pietraroja a qualche decina di chilometri dall’arrivo racconta la storia del cucciolo di dinosauro “Ciro” ritrovato fossilizzato praticamente intatto che ha permesso di apprendere molte cose sul mondo di 65 milioni di anni fa.
Francavilla un traguardo per velocisti
Francavilla al Mare ospiterà una meritata volata (Foiano di Val Fortore-Francavilla al Mare 203 km) prima della tappa dei muri di Fano (Martinsicuro-Fano 183 km). Una tappa selettiva caratterizzata dai “muri bassi” delle Marche ovvero quelli con pendenze elevate, ma non estreme che dovrebbero portare un manipolo di ciclisti a giocarsi la vittoria di tappa.
Riccione-Cento: la tappa che attraversa le zone martoriate dall’alluvione
Ancora una volata nella Riccione-Cento (179 km) che attraversa le zone martoriate dall’alluvione del maggio 2023. Fine settimana con due tappe molto impegnative: Castiglione delle Stiviere-Desenzano del Garda: cronometro individuale (31.0 km) e Manerba del Garda-Livigno (Mottolino) di 223 km con arrivo in salita inedito. La cronometro è l’ultima occasione per gli specialisti per accumulare vantaggio sugli scalatori, ma già il giorno successivo questi ultimi avranno l’occasione se non di ribaltare la situazione almeno di rosicchiare secondi, o minuti, agli avversari. La crono è piatta e velocissima, laddove nel 1859 fu combattuta la seconda guerra di indipendenza.
Livigno: finale con l’interminabile con la forcola
Per arrivare a Livigno si supereranno 5.200 metri di dislivello con nel finale l’interminabile Forcola di Livigno (sconfinamento in Svizzera) e l’arrivo al Mottolino dove gli ultimi 1.800 metri percorrono su asfalto una pista di sci con un’alternanza di rampe al 18% e brevi tratti quasi piatti.
Primoz Roglic: “vittoria sul monte Lussari, uno dei momenti più emozionanti della mita vita”
“La vittoria sul Monte Lussari rappresenta uno dei momenti più emozionanti della mia vita. Ho rivisto più volte le immagini di quella tappa nei mesi a seguire, è stato splendido festeggiare con i miei tifosi. Guardando al 2024, la frazione che mi piace di più è la 20, penso che la doppia scalata al Monte Grappa sarà decisiva per la Maglia Rosa”.
Filippo Ganna: “focus sulle due cronometro”
“Sarà un Giro molto impegnativo, chiaramente il mio focus sarà sulle due cronometro. Delle due la più adatta a me è quella di Desenzano. Voglio togliermi qualche soddisfazione perché vincere tappe al Giro è sempre speciale”.
Jai Hindley: “la seconda settimana sarà durissima”
“La seconda settimana sarà durissima, la tappa 15 è forse la più impegnativa. L’arrivo in altura di Livigno sarà da non perdere. L’arrivo in squadra di Roglič darà tanto alla mia squadra, sarà sicuramente un up-grade per i Grandi Giri dove saremo molto competitivi”.
Peter Sagan: “ho ancora un sogno a cinque stelle”
“Mi sono ritirato dalla carriera su strada ma ho ancora un sogno a cinque cerchi, la prova olimpica di mountain bike a Parigi. So che sarà difficile qualificarsi ma voglio divertirmi”.
Vincenzo Nibali: “bisogna arrivare subito pronti”
“È bello essere sempre all’interno del ciclismo e seguire le gare da un punto di vista differente come ho fatto al Giro di quest’anno. Sarà una partenza atipica, bisogna arrivare subito pronti perché le prime tappe sono impegnative. Oropa al secondo giorno sarà un test importante e sarà bello ricordare l’impresa di Marco Pantani 25 anni dopo. La cronometro di Perugia sarà un bel banco di prova per chi punta alla Maglia Rosa. Tante salite nella seconda e nella terza settimana, sono convinto che la corsa sarà aperta fino alla fine, come l’anno scorso, e che il Monte Grappa possa essere decisivo”.
Urbano Cairo: “omaggio al grande Torino”
“Sarà un Giro d’Italia fortemente spettacolare con salite, volate, cronometro e sterrati. Tutta la bellezza del nostro Paese sarà concentrata in queste 21 tappe che regaleranno tanti momenti di gioia agli appassionati. L’omaggio al Grande Torino nella prima tappa sarà qualcosa di speciale, così come la conclusione a Roma, che a maggio 2023 ha richiamato la presenza delle istituzioni guidate dal Presidente Mattarella. Il Giro d’Italia non è un semplice evento sportivo, è la storia del nostro Paese”.
Paolo Bellino: “il giro diventa un evento sempre più globale”
“Anno dopo anno il Giro d’Italia diventa un evento sempre più globale. Tutto ciò è dimostrato dai dati in crescita non solo in termini televisivi e di Social Media, dove la Corsa Rosa è seguita in tutto il mondo, ma anche in termini di ricaduta sul territorio. L’impegno di RCS Sport aumenta e lo dimostra anche l’organizzazione del Giro d’Italia Women che arriva ad un anno dal primo Giro Next Gen. Il nostro orizzonte ciclistico si espande sempre di più e la macchina organizzativa si sta preparando ad un 2024 in prima linea su tutti i fronti”.
Mauro Vegni: “la partenza è in salita”
“Il disegno del Giro d’Italia 2024 rompe gli schemi rispetto a quelli delle edizioni passate. Si parte in salita, e non è un modo di dire, visto che già al secondo giorno la carovana affronterà il primo arrivo all’insù ad Oropa, dove renderemo omaggio ad una delle imprese più eroiche della storia della Corsa Rosa. E’ un percorso in evoluzione, che presenta tante frazioni di media e alta montagna che metteranno alla prova i corridori non solo nella terza settimana, la cui durezza negli scorsi anni ha un po’ bloccato la corsa, ma lungo tutto l’arco del Giro. Non vanno sottovalutati neanche i quasi 70 km a cronometro. I corridori che vorranno vincerlo dovranno essere pronti fin da subito e mi aspetto molto spettacolo”.
Le tappe
sabato 4 maggio: prima tappa. Venaria Reale-Torino km 136: dislivello 1.450 m
domenica 5 maggio: seconda tappa. San Francesco al campo: Santuario di Oropa km 150: dislivello 2.250 m
lunedì 6 maggio: terza tappa. Novara-Fossano km 165: dislivello 750 m
martedì 7 maggio: quarta tappa. Acqui Terme-Andora km 187: dislivello 1.400 mt
mercoledì 8 maggio: quinta tappa. Genova-Lucca km 176: dislivello: 1.650 m
giovedì 9 maggio: sesta tappa. Viareggio – Rapolano Terme km 177: dislivello 1.900 m
venerdì 10 maggio: settima tappa. Foligno.Perugia Tudor ITT km 37,2: dislivello 400 m
sabato 11 maggio: ottava tappa. Spoleto-Prati di Tivo km 153: dislivello 3.850 m
domenica 12 maggio: nona tappa. Avezzano-Napoli km 206: dislivello 1.150 m
lunedì 13 maggio riposo
martedì 14 maggio: decima tappa. Pompei – Cusano Mutri (Bocca della Selva) km 141: dislivello 2.750 m
mercoledì 15 maggio: undicesima tappa. Foiano di Valfortore- Francavilla al Mare km 203: dislivello 1.450 m
giovedì 16 maggio: dodicesima tappa. Martinsicuro-Fano km 183 – dislivello 2.200 m
venerdì 17 maggio: tredicesima tappa. Riccione-Cento km 179: dislivello 150 m
sabato 18 maggio: quattoricesima tappa. Castiglione delle Stiviere-Desenzano del Garda Tudor ITT km 31: dislivello 150 m
domenica 19 maggio: quindicesima tappa. Manerba del Garda – Livigno (Mottolino) km 220: dislivello 5.200 m
lunedì 20 maggio riposo
martedì 21 maggio: sedicesima tappa. Livigno-Santa Caterina Valgardena (Monte Pana) km 202: dislivello 4.350 m
mercoledì 22 maggio: diciassettima tappa. Selva di Val Gardena – Passo del Brocon km 154: dislivello 4.100 m
giovedì 23 maggio: diciottesima tappa. Fiera di Primiero-Padova km 166: dislivello 550 m
venerdì 24 maggio: diciannovesima tappa. Mortegliano-Sappada km 154: dislivello 2.700 m
sabato 25 maggio: 20 tappa. Alpago-Bassano del Grappa km 175: dislivello 4.200 m
domenica 26: ventunesima tappa. Roma-Roma km 126: dislivello 300 m
Il video del percorso è disponibile a questo link