C’è una “lingua” d’asfalto lunga poco meno di venti chilometri che viene denominata Terraglio dall’antico “terraleum”, ovvero laddove esisteva l’escavo di un canale atto a porre in contatto Treviso-Mestre. Poi col tempo venne sviluppata una strada per l’appunto il Terraglio. Oggi pomeriggio saranno in tanti i mestrini che percorreranno questa strada per recarsi a Treviso in occasione del derby (sarebbe più corretto dire partita di campanile) tra le due formazioni che militano nel campionato di serie D.
La classifica
Siamo alla sesta giornata che vede il Mestre al primo posto in classifica imbattuto con 15 punti, mentre il Treviso occupa la quinta posizione con 9 punti. Per i padroni di casa una sconfitta significherebbe staccarsi di molto dalla vetta, oltre a subire uno schiaffo morale vista la grande rivalità che corre da sempre tra trevigiani e mestrini. Una rivalità che non è solo sportiva ma anche “territoriale” fin dai tempi delle discoteche, quando i ragazzi dell’epoca si guardavano in “cagnesco” per l’abbordaggio delle più belle “signorine”. Un pizzico di “pepe” che non guasta.
Treviso-Mestre e il clima da “battaglia”
Ma veniamo alla sfida Treviso-Mestre di oggi pomeriggio dove per arrivare e poter entrare allo storico stadio “Omobono Tenni” (fu dedicato al grande campione di motociclismo che per anni visse nel capoluogo della Marca) s’incontreranno delle difficoltà dovute alle limitazioni del traffico. Dalle ore 8 alle 18 non si potrà sostare su via Foscolo, via Sora Andriana del Vescovo, viale Nino Bixio e sarà inoltre interdetta la circolazione dalle ore 13 fino a cessata esigenza su tutta via Foscolo, via Zenson, la bretella parcheggio ex Telecom, via Siora Andriana del Vescovo. Inoltre ci sarà il divieto di somministrazione di bevande alcoliche, dalle ore 12 alle ore 18 per tutte le attività commerciali attive nelle vicinanze del predetto stadio. Assoluto divieto di vendita di bottiglie o contenitori in vetro.
In poche parole ci sarà un clima da “battaglia” e la città di Treviso si trasformerà in una sorta di “fortino”. Anche la vendita dei biglietti per Treviso-Mestre è stata al centro di polemiche. Tanto che solo i biglietti per la curva sud e per la tribuna laterale potranno essere acquistati anche questa mattina prima della partita direttamente presso la cassa dello stadio che si trova nel parcheggio dietro la curva dell’ex foro Boario, ovviamente fino ad esaurimento posti.
L’ultima Treviso-Mestre al Tenni
Una partita quindi che si preannuncia molto calda visto il clima che si sta creando attorno. Le due squadre si sono affrontate nello stadio Tenni per l’ultima volta cinque anni fa. Era il 28 ottobre 2018 quando erano entrambe “sprofondate” (diverse le motivazioni) nel campionato di Eccellenza. Nell’occasione vinsero gli arancioneri con il punteggio di 2 a 1. Doppietta di Bradaschia e Capogrosso per il Treviso. Anche all’epoca l’allenatore del Mestre era Gianpietro Zecchin.
Capolista contro quinta e un passato da ricordare
Il Mestre ora sta volando col vento in poppa forte di cinque vittorie su altrettante partite. Il Treviso dopo la sconfitta alla prima giornata contro la Clodiense e nella trasferta di Este sembra aver ripreso la marcia giusta con due vittorie consecutive. Un derby molto sentito tra queste società che nel passato hanno inorgoglito il calcio veneto. Da non dimenticare che nel 2005-2006 il Treviso è arrivato in serie A. Vale la pena di ricordare che anche il centravanti Luca Toni ha indossato la maglia bianco celeste. Con lui anche Fausto Pizzi, Rambaudi, Godeas e Mazzeo.
Per contro il Mestre (nato come Mestrina) è arrivato fino alla serie B nel 1947, ma poi per moltissimi anni è sempre stato in serie C, dove nel campionato 1971-72 i famosi “aficionados” della curva arancione nello stadio Baracca recitavano questa preghierina: Tiengo, Rama, Bardella, Spangaro, Groppi, Pettenò, Eusebi, Lazzaretto, Galimberti, Grigoletti, Bianco. Altri tempi, altro calcio, quando la televisione era ancora in bianco e nero e le figurine Panini avevano un significato. . .
Quella del Terraglio ex canale non l’ho mai sentita, ma ne sei sicuro?Tifo Mestr( ina), ma non esageriamo, speriamo in una partita bella e corretta al livello della D. Putroppo il mondo è talmente pieno di brutture e dolori che soffrire o gioire oltre un ragionevole limite par na partia de balon è lievemente patologico.