La bellezza di Montagnana con le sue possenti e suggestive mura medioevali che la rendono così affascinante, la piazza con il duomo trasversale, le viette e i possenti palazzi del centro storico costituiscono un piacevole itinerario per chi vuole passare una giornata nel borgo padovano. Poi si conclude soffermandosi in una delle trattorie per degustare le tipicità di questo territorio. Come il prosciutto crudo di Montagnana, dolce, elegante, perfetto. Per la burocrazia viene chiamato prosciutto Veneto DOP (prima il nome era ancora più farraginoso e a orecchio poco ricordabile, si chiamava prosciutto Berico Euganeo DOP). Come, ad esempio, soffermarsi all’Hostaria San Benedetto, a 100 metri dalla piazza centrale di Montagnana, dove incontriamo Laura Borghesan che, con garbo e gentilezza, ci invita nel suo ristorante ben curato, una grande sala raccolta, e un bel giardino ordinato e recentemente ampliato dove si può mangiare. In sala c’è anche il figlio Federico, sommelier per passione più che per lavoro. Quando va in vacanza unisce la passione di andar per cantine e scovare nuovi vini e nuove tipologie. Tra i fornelli incontriamo invece Gianni Rugolotto, marito di Laura, il cuoco che da oltre un trentennio prepara deliziosi piatti
Gianni Rugolotto, ci racconti di lei…
Vengo dai Monti Lessini, ho frequentato l’alberghiero, la cucina è sempre stata la mia grande passione. Ho incontrato Laura, ci siamo sposati nel 1981 e dal 1988 abbiamo l’Hostaria San Benedetto i n via Andronalecca 13.
Com’è il suo menu?
Il menu segue il ritmo della stagione. 4-5 volte all’anno lo cambiamo. Fra qualche giorno avremo il menu autunnale, e poi quello invernale. Non facciamo serate a tema, se non quella del bollito al carrello : una specialità che curiamo da anni e che la gente si aspetta e viene volentieri. Prima di proporre un nuovo piatto lo studiamo e lo proviamo, in cucina lavorano con me due bravi cuochi: Giacomo Parolo ed Emma Caggian.
Gianni Rugolotto, avete il piatto del Buon Ricordo?
Il nostro piatto (che non manca mai) è quello degli gnocchi dolci di patate con uvetta, zucchero e cannella e burro: una specialità che vengono a mangiarla anche da lontano e che fa parte del Piatto del Buon Ricordo. Non manca mai neppure il prosciutto di Montagnana.
Federico, ci racconta della sua cantina?
Possiamo definirla una “cantina dinamica”. Le etichette variano e mi piace scoprire, in giro per l’Italia e all’estero, alcune cantine che producono ottimo vino.
La ricetta di Gianni Rugolotto
Per il lettori di https://www.enordest.it Gianni Rugolotto propone uno dei suoi piatti di succello: la tartare di ricciola, melone, crema di pomodorini gialli e focaccia croccante al prosciutto crudo. Da provare
Tartare di ricciola, melone, crema di pomodorini gialli e focaccia croccante al prosciutto crudo
Ingredienti (per 4 persone): 400g di ricciola, 200g di melone, 200g di pomodorini gialli, 50g di basilico, 100g di focaccia al prosciutto crudo, sale, pepe e olio evo
Preparazione
Tagliamo a cubetti la ricciola e il melone. Facciamo i pomodorini gialli in confit e successivamente riduciamoli in crema.
Tagliamo poi a quadrettoni la focaccia e tostiamola leggermente.
Scottiamo il basilico , raffreddiamolo e frulliamolo con olio, sale e pepe. Procediamo poi all’impiattamento adagiando in piatti leggermente concavi la passata di pomodorini. Successivamente
disponiamo con un po’ di fantasia la ricciola, il melone e la focaccia. Aggiungiamo, a piatto ultimato, qualche goccia di basilico.
Il vino in abbinamento
Questo piatto, su consiglio del sommelier Federico, può essere abbinato da un buon vino bianco come Furore Costa d’Amalfi della Cantina Marisa Cuomo. Ci troviamo nel Cilento, con il sole della Costa d’Amalfi dove questo straordinario vino di colore giallo dorato brillante fa sentire l’ albicocca, la frutta tropicale, i fiori bianchi e il miele. Insomma un bouquet aromatico, una piacevole nota minerali con un sorprendente equilibrio di freschezza e persistenza. ll vino di Marisa Cuomo ha vinto negli anni numerosi premi e importanti riconoscimenti.