La serie C è davvero il campionato degli italiani, ancora più della serie B. Fra le regioni rappresentate mancano soltanto le due più piccole, val d’Aosta e Molise.
Ce ne parla il presidente di Lega Pro Matteo Marani
Si parla di lui come probabile erede di Gabriele Gravina, 70 anni, alla presidenza federale, in scadenza nel 2024. Mauro Balata, della Lega di serie B è nel calcio da meno tempo, ancor meno Lorenzo Casini, presidente della massima lega.
Siamo in un mondo calcistico affollato di squadre che hanno un passato glorioso, molte hanno disputato più campionati in serie A imponendosi anche nell’alta classifica. Tante sono decadute per rovesci economici delle società.
Le nobili decadute
Tra le tante squadre della C che hanno conosciuto la gloria della serie A in tempi recenti o lontani: Mantova, Pro Patria, Alessandria, Novara, Pro Vercelli, Vicenza, Cesena, Spal, Triestina, Ancona, Perugia, Pescara, Lucchese, Avellino, Foggia, Messina, Catania,Padova. Squadre nelle cui fila hanno giocato anche campioni del mondo.
Domina il Nord
Nella Lega pro, la regione leader, come in serie A, è la Lombardia, grazie alla ricchezza economica, più che all’estensione.
Nel girone A, vanta 9 rappresentanti: Albinoleffe (Bergamo), Atalanta under 23; Giana Erminio (Gorgonzola) e Pro Sesto (Sesto San Giovanni) a Milano); Lumezzane (Brescia), Mantova, Pergolettese (Cremona), Pro Patria (Busto Arsizio, Varese) e Renate (Monza e Brianza)
Il Piemonte ha 4 squadre: Alessandria, Novara, Pro Vercelli e Juventus (next gen, Torino).
Il Veneto 4: per Vicenza c’è anche l’Arzignano; a Verona il Legnano Salus e la Virtus.
Quattro anche per l’Emilia Romagna: Fiorenzuola d’Arda (Piacenza); nel girone B, Cesena, Rimini e Spal (Ferrara)
Una squadra per il Trentino (Trento) e per il Friuli Venezia Giulia, la Triestina.
Girone B
Quattro squadre per le Marche: Ancona, Fermana, Recanatese (Macerata) e Vis Pesaro.
Quattro anche per la Toscana: Arezzo e Carrarese, Lucchese e Pontedera.
L’Arezzo fu di Sarri e Conte
La Carrarese del dopo Buffon
In quattro regioni hanno due formazioni: Umbria (Perugia e, nella stessa provincia, il Gubbio), Sardegna (Olbia e Torres Sassari), Abruzzo (Pescara e Pineto, Teramo); Liguria, a Genova il Sestri Levante e la Virtus Entella.
Girone C. La Campania è la regina, con 7 club
Le campane sono Avellino, Benevento, Casertana e ben 4 in provincia di Napoli: Juve Stabia (Castellammare) Sorrento, Giugliano e Turris (Torre del Greco).
L’Avellino del ds Giorgio Perinetti, infinito come Braida, che peraltro a 77 anni lascia la Cremonese, e come Pantaleo Corvino, al Lecce.
La Puglia ha 6 club. Sono Foggia e Audace Cerignola; Brindisi e Virtus Francavilla; Monopoli (Bari) e Taranto.
Due le società nel Lazio (Latina e Monterosi Tuscia, a Viterbo), in Sicilia (Messina e Catania) e in Basilicata: a Potenza ci sono il Picerno e la squadra del capoluogo.
La favola Picerno, con il ds Greco: “Fare sport al sud. Donato Curcio è grato alla Basilicata e per questo investe tanto in serie C.
Il presidente Rosario Pelligra del Catania, australiano, è un costruttore dal potenziale economico anche da serie A.
Per la Calabria figura il solo Crotone.
Con Valentino della Casa, di Sky e di Gianlucadimarzio.com ritorniamo al centro, con la Vis Pesaro e il presidente Bosco.
E poi in Campania, con la Juve Stabia, in tre tempi anche in serie B.
Il presidente Andrea Langella, da Castellammare, Napoli
La Turris, con l’ad Piedepalumbo